Mykayla Skinner

ginnasta statunitense

Mykayla Brooke Skinner, coniugata Harmer (Gilbert, 9 dicembre 1996), è un'ex ginnasta statunitense.

Mykayla Skinner
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza152 cm
Ginnastica artistica
SpecialitàVolteggio, Corpo libero
CategoriaSenior
Società Desert Lights Gymnastics
Termine carriera1º agosto 2021[1]
Carriera
Nazionale
2011Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti juniores
2012-2016 2019-2021Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Palmarès
 Giochi Olimpici
ArgentoTokyo 2020Volteggio
 Mondiali
OroNanning 2014Squadra
OroGlasgow 2015Squadra
OroStoccarda 2019Squadra
BronzoNanning 2014Volteggio
 Coppa del Mondo
Oro Glasgow 2016 Individuale
 Campionati Panamericani
OroMississauga 2014Squadra
OroMississauga 2014Individuale
OroMississauga 2014Volteggio
OroMississauga 2014Corpo libero
 Trofeo Città di Jesolo
OroJesolo 2014Squadra
OroJesolo 2014Volteggio
OroJesolo 2014Corpo libero
 Campionati Nazionali Statunitensi
ArgentoPittsburgh 2014Volteggio
ArgentoPittsburgh 2014Corpo libero
ArgentoIndianapolis 2015Volteggio
ArgentoSt. Louis 2016Volteggio
ArgentoFort Worth 2021Volteggio
BronzoSt. Louis 2012Volteggio
BronzoHartford 2013Volteggio
BronzoHartford 2013Corpo libero
BronzoIndianapolis 2015Corpo libero
BronzoSt. Louis 2016Corpo libero
BronzoKansas City 2019Volteggio
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 7 giugno 2021

Carriera sportiva

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Mykyla Skinner comincia a praticare ginnastica artistica nel 2000, all'età di 4 anni.

Carriera juniores

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Nel 2011, la Skinner diventa campionessa juniores dell'U.S. Classic;[2][3] classificatasi al decimo posto generale e 2º al volteggio ai Visa Championships, viene chiamata a far parte della nazionale statunitense juniores.[4][5]

Carriera senior(2012-13): i primi successi

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La prima competizione internazionale da senior è il V Trofeo Città di Jesolo: ottiene il 10º posto nel concorso generale, il 4º al corpo libero e il 5º al volteggio. Ai Visa Championships vince il bronzo al volteggio, dietro ad Alicia Sacramone e Brandie Jay. Non viene però convocata agli Olympic Trials validi per la formazione della squadra che partirà per le Olimpiadi di Londra 2012.

Nel febbraio 2013, al Fiesta Bowl Invitational, la Skinner porta il suo nuovo esercizio al corpo libero; agli U.S. Classic di luglio ottiene la medaglia d'argento al volteggio e si piazza al 9º posto alla trave, 10º nel concorso generale individuale, 13º a parallele e corpo libero. Ai campionati nazionali statunitensi conquista il bronzo al volteggio e al corpo libero, il 6º posto nel concorso generale, 9º alle parallele, 11º alla trave.

Nel 2014 viene selezionata per partecipare al VII Trofeo Città di Jesolo con la nazionale;[6] la squadra vince la medaglia d'oro, ma la Skinner si piazza al 4º posto nel concorso generale individuale per una caduta al corpo libero. Si qualifica per le finali a volteggio e trave, ma non partecipa a quest'ultima, gareggiando invece nella finale al corpo libero: il giorno seguente vince entrambe le finali.[7]

Il 30 agosto partecipa ai Campionati Panamericani, dove vince la medaglia d'oro a squadre e individuale con 56.850 punti; vince, inoltre, la medaglia d'oro al volteggio e partecipa alle finali a trave e corpo libero, vincendo la medaglia d'oro al corpo libero.

Viene convocata in ottobre per partecipare ai Campionati del mondo di Nanning, durante i quali contribuisce alla vittoria della medaglia d'oro degli Stati Uniti, e si qualifica individualmente per le finali al volteggio e al corpo libero. Nella prima, eseguendo un Cheng e uno Yurchenko con doppio avvitamento, riesce a salire sul terzo gradino del podio. Al corpo libero invece esegue un esercizio di elevata difficoltà ma non va oltre il quarto posto.

Come l'anno prima viene convocata, come riserva, nella squadra che prenderà parte ai mondiali di Glasgow, durante i quali gli Stati Uniti vincono il loro terzo oro consecutivo.

Dopo una convincente performance agli Olympic Trials viene scelta insieme a Ragan Smith e Ashton Locklear come riserva della squadra statunitense. In seguito alle Olimpiadi annuncia il suo ritiro dall'attività agonistica e l'intenzione di iscriversi all'Università dello Utah, entrando a far parte della squadra di ginnastica artistica universitaria, con la quale colleziona molti successi.

2019: il ritorno

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Nel 2019 annuncia l'intenzione di voler tornare ad allenarsi a livello agonistico, con l'obiettivo di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La sua prima competizione dagli Olympic trials del 2016 sono gli U.S. Classics a luglio, durante i quali esegue un Cheng al volteggio e un corpo libero denso di difficoltà. Un mese dopo partecipa ai Campionati Nazionali, durante i quali svolge buone prestazioni, concludendo la gara al sesto posto nell'all-around, al terzo posto al volteggio e al terzo posto al corpo libero. In seguito ai risultati ottenuti viene inserita nella squadra nazionale. Partecipa al campo di selezione per la squadra che parteciperà ai Mondiali di Stoccarda: insieme a Simone Biles, Grace Mccallum, Jade Carey, Kara Eaker e Sunisa Lee viene scelta per rappresentare gli Stati Uniti. A Stoccarda viene poi scelta come riserva.

Il 22 maggio partecipa ai GK Classic. Conclude la gara in decima posizione con 53,050 punti (14,7 al volteggio, 13,4 alle parallele, 12,050 alla trave e 12,9 al corpo libero).[8] Il 4 giugno partecipa alla prima giornata dei Campionati nazionali, dove ottiene 54,200 punti, che la collocano al decimo posto provvisorio; ottiene inoltre il secondo posto provvisorio al volteggio.[9] Il 6 giugno partecipa alla seconda giornata, concludendo le due giornate al nono posto all around e vincendo l'argento al volteggio.[10][11]

Il 25 e 27 giugno partecipa ai Trials olimpici, l'ultima gara prima che venga scelta la squadra olimpica. Nella prima giornata conclude la gara al quarto posto con 56,598 punti.[12]

Dopo i risultati della seconda giornata conclude gli Olympic Trials in quinta posizione e viene scelta come individualista per le Olimpiadi.[13][14]

Il 25 luglio prende parte alle Qualifiche, gareggiando su tutti e quattro gli attrezzi e qualificandosi al terzo posto per la finale al volteggio dietro alle sue connazionali Biles e Carey; tuttavia, a causa della regola per cui solo due ginnaste della stessa nazione possono accedere alla finale, non viene inclusa tra le finaliste.

In seguito al ritiro di Simone Biles, Skinner prende il suo posto nella finale al volteggio e vince la medaglia d'argento.[15]

Vita privata

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Il 14 novembre 2019 si sposa con Jonas Harmer.

  1. ^ (EN) MyKayla Skinner announces she will retire from gymnastics after Olympics, su Deseret News, 3 luglio 2021. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  2. ^ 2011 American Classic, su usagym.org. URL consultato il 10 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2022).
  3. ^ McLaughlin, Skinner, Milliet win American Classic titles, su usagym.org. URL consultato il 10 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2016).
  4. ^ 2011 Visa Championships
  5. ^ USA Gymnastics names 2011 U.S. Women’s National Teams, su usagym.org. URL consultato il 10 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2022).
  6. ^ (EN) USA Gymnastics announces U.S. Women's Team for 2014 City of Jesolo Trophy Archiviato il 5 agosto 2016 in Internet Archive., 16 marzo 2014
  7. ^ VII Trofeo Città di Jesolo 2014, su gymnasticsresults.com. URL consultato il 10 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2014).
  8. ^ https://usagym.org/PDFs/Results/2021/w_21classic_sr.pdf
  9. ^ https://usagym.org/PDFs/Results/2021/w_21champs_sr_1.pdf
  10. ^ https://usagym.org/PDFs/Results/2021/w_21champs_sraa.pdf
  11. ^ https://usagym.org/PDFs/Results/2021/w_21champs_srevents.pdf
  12. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2021).
  13. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 28 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2021).
  14. ^ Stefano Villa, Ginnastica, Simone Biles battuta da Sunisa Lee! Sconfitta dopo 8 anni. Definiti gli USA per le Olimpiadi: le convocate, su OA Sport, 28 giugno 2021. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  15. ^ Copia archiviata (PDF), su olympics.com. URL consultato il 4 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2021).

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Collegamenti esterni

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