Myrichthys pardalis
Myrichthys pardalis (Valenciennes, 1839) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Ophichthidae[2].
Myrichthys pardalis | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Elopomorpha |
Ordine | Anguilliformes |
Sottordine | Congroidei |
Famiglia | Ophichthidae |
Sottofamiglia | Ophichthinae |
Genere | Myrichthys |
Specie | M. pardalis |
Nomenclatura binomiale | |
Myrichthys pardalis Valenciennes, 1839 | |
Sinonimi | |
Myrichthys perdalis (Valenciennes, 1839) | |
Nomi comuni | |
Anguilla leopardo |
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie si incontra solamente nell'oceano Atlantico orientale tra le isole Canarie e l'isola di Annobón in Guinea Equatoriale. Esistono segnalazioni anche per São Tomé. Sembra popolare solo le isole oceaniche ma non le coste continentali[3].
Si tratta di una specie costiera che si trova a profondità fino a 10 metri[1]. Vive su fondali di sabbia grossolana nei pressi di aree a fondi duri[3].
Descrizione
modificaCome tutti gli anguilliformi ha corpo molto allungato con le pinne dorsale, caudale e anale unite e pinne ventrali assenti. Le narici sono poste su un breve tubulo[3].
La taglia massima nota è di 64,8 cm[3].
Biologia
modificaPressoché ignota. Si infossa nel sedimento[1].
Alimentazione
modificaSi ciba di invertebrati bentonici[4], soprattutto granchi[1].
Conservazione
modificaLa specie appare abbastanza comune in tutto l'areale. Gli unici impatti che subisce dalle attività umane sono un limitatissimo sforzo di pesca per il consumo locale e un ancor più modesto prelievo per il commercio acquariofilo. Per questi motivi viene classificato dalla Lista rossa IUCN come "a rischio minimo"[1].
Note
modifica- ^ a b c d e (EN) Myrichthys pardalis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) Bailly, N. (2015), Myrichthys pardalis, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b c d (EN) Myrichthys pardalis, su FishBase. URL consultato il aprile 2021.
- ^ (EN) Food items reported for Myrichthys pardalis, su FishBase. URL consultato il aprile 2021.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Myrichthys pardalis
- Wikispecies contiene informazioni su Myrichthys pardalis
Collegamenti esterni
modifica- (EN) ITIS Standard Report Page: Myrichthys pardalis, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato l'8 aprile 2021.