NGC 1056

galassia nella costellazione dell'Ariete

NGC 1056 è una galassia a spirale situata nella costellazione dell'Ariete, a una distanza di circa 64 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

NGC 1056
Galassia a spirale
NGC 1056 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data26 ottobre 1786 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneAriete
Ascensione retta02h 42m 48.3s [2]
Declinazione28° 34′ 27″ [2][1]
Distanza63,8 milioni di a.l.
(19,55 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)12,4 [3]

nella banda B: 13,3 [3]

Redshift+0,005147 ± 0,000005 [2]
Luminosità superficiale13,45
Angolo di posizione160° [3]
Velocità radiale1543 ± 1 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSa? [1][2], Sa [3]
Dimensioni68 100 a.l.
(20 890 [2] pc)
Altre designazioni
PGC 10272
MCG 5-7-32
UGC 2183
MK 1183
CGCG 505-36
IRAS 02398+2821 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 1056
Categoria di galassie a spirale

Scoperta

modifica

La galassia è stata scoperta il 26 ottobre 1786 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

Descrizione

modifica

NGC 1056 ha una classe di luminosità I e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2] Nella galassia sono presenti anche regioni di idrogeno ionizzato.[2] È una galassia attiva del tipo Seyfert 2.[2] Ha un nucleo molto luminoso nell'ultravioletto ed è iscritta nel catalogo di Markarian con il codice Mrk 1183 (MK 1183).[3]

Supernova

modifica

Il 24 gennaio 2011, all'interno di NGC 1056 è stata scoperta la supernova SN 2011aq da S. B. Cenko, W. Li e A. V. Filippenko nel corso del programma LOSS (Lick Observatory Supernova Search) dell'Osservatorio Lick.[4] La supernova è stata classificata di tipo II.[5]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1056, su cseligman.com. URL consultato il 20 ottobre 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i j Results for object NGC 1056, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 20 ottobre 2024.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1000 à 1099, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 20 ottobre 2024.
  4. ^ (EN) Central Bureau for Astronomical Telegrams, Electronic Telegram No. 2671 (TXT), su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 20 ottobre 2024.
  5. ^ (EN) Bright Supernovae - 2011, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 20 ottobre 2024.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica