NGC 520

galassia nella costellazione dei Pesci

NGC 520 è una coppia di galassie a spirale tra loro interagenti situata nella costellazione dei Pesci a una distanza di poco inferiore ai 100 milioni di anni luce.[1]

NGC 520
Galassia a spirale
La coppia di galassie NGC 520 nelle immagini SDSS.
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data13 dicembre 1784[1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazionePesci
Ascensione retta01h 24m 35.1s[2]
Declinazione+03° 47′ 33″[2]
Distanza94,8 mega anni luce (29,06 Mpc) a.l.   [2]
Magnitudine apparente (V)11,4[3]
nella banda B: 12,2[3][4]
Redshift+0,007609 ± 0,000010[2]
Luminosità superficiale13,30[3]
Angolo di posizione130°[3]
Velocità radiale2281 ± 3[2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
Classepec[2], Sa/P[3], Sa? pec[1]
Dimensioni103 500 anni luce (31 740 pc) a.l.  
Altre designazioni
PGC 5193
MCG 1-4-52
UGC 966
CGCG 411-50
KCPG 31B
IRAS 01219+0331
VV 231
Arp 157[3]
Mappa di localizzazione
NGC 520
Categoria di galassie a spirale

Descrizione

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NGC 520 è costituita da coppia di galassie la cui interazione sembra essere cominciata 300 milioni di anni fa.[5] I dischi delle due galassie sono in uno stadio iniziale di fusione e negli spettri permangono due sistemi di velocità distinti e due piccole code.[5] I due nuclei sono ancora separati e uno dei due è anche una regione H II.[6] Osservato al telescopio, l'oggetto mostra un aspetto cometario. NGC 520 compare anche nell'Atlas of Peculiar Galaxies (Arp 157) redatto da Halton Arp, come esempio di galassie perturbate per l'assorbimento interno di materia e con una luminosità nell'infrarosso e nella banda radio paragonabile a quella delle Galassie Antenne.[1]

La componente principale appare vista di taglio, facendola apparire meno luminosa nella banda ottica. La componente secondaria è meno brillante, ma con una massa superiore ed è posizionata a nordovest. Le due componenti sono separate da una cortina scura di polveri. La regione galattica al di fuor dei nuclei sembra aver avuto un periodo di accresciuta formazione stellare nelle fasi iniziali del processo di interazione.[7]

Nelle vicinanze della coppia di galassie interagenti sono presenti due galassie nane; una di esse, designata UGC957, è posizionata nella coda di marea settentrionale e potrebbe essersi formata come effetto dell'interazione.[8]

Ai raggi X, la coppia di galassie mostra una luminosità che è circa la metà di quella che si attenderebbe in base al livello di interazione. L'analisi dei gas e delle polveri indica che la componente secondaria è povera di gas. Gran parte della formazione stellare deve perciò essere avvenuta nella componente posta a sudest che è ricca di gas. Sono state individuate 15 sorgenti di raggi X, molte delle quali mostrano anche una variabilità di lungo periodo. C'è evidenza di un forte vento stellare, conseguente all'attività di formazione stellare.[7]

La coppia di galassie presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

Scoperta

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NGC 520 è stata scoperta il 13 dicembre 1784 dall'astronomo britannico William Herschel.[1]

Gruppo di NGC 470

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NGC 520 fa parte del Gruppo di NGC 470, un raggruppamento che contiene almeno 13 galassie tra cui NGC 470, NGC 474, NGC 485, NGC 488, NGC 489, NGC 502, NGC 516, NGC 518, NGC 520, NGC 522, NGC 524, NGC 525 e NGC 532[9]

Nel loro articolo comparso nel 2006, Sengupta e Balasubramanyam[10] includono in questo gruppo altre 4 galassie luminose nel dominio dei raggi X, NGC 509, IC 101, IC 114 e CGCG 411-0458 (PGC 4994.[10] NGC 509 e le ultime 3 galassie menzionate nella lista (IC 101, IC 114 e CGCG 411-058) sono localizzate nella stessa regione di cielo e si trovano a una distanza paragonabile a quella del gruppo di NGC 470. È pertanto ragionevole ritenere che facciano parte dello stesso raggruppamento di galassie.

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 520, su cseligman.com. URL consultato il 26 aprile 2024.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 520, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 26 aprile 2024.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 500 à 599, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 26 aprile 2024.
  4. ^ SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 26 aprile 2024.
  5. ^ a b (EN) Cosmic Collision Galore, Hubble Site, su hubblesite.org. URL consultato il 26 aprile 2024.
  6. ^ Luis C. Ho, Alexei V. Filippenko e Wallace L. W. Sargent, A Search for "Dwarf" Seyfert Nuclei. III. Spectroscopic Parameters and Properties of the Host Galaxies, in Astrophysical Journal Supplement, vol. 112, n. 2, ottobre 1997, pp. 315–390, Bibcode:1997ApJS..112..315H, DOI:10.1086/313041, arXiv:astro-ph/9704107.
  7. ^ a b Andrew M. Read, A Chandra view of the anomalous half-merger NGC 520, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 359, n. 2, maggio 2005, pp. 455–463, Bibcode:2005MNRAS.359..455R, DOI:10.1111/j.1365-2966.2005.08958.x, arXiv:astro-ph/0502483.
  8. ^ E. J. Delgado-Donate, C. Muñoz-Tuñón, H. J. Deeg e J. Iglesias-Páramo, Dwarfs after mergers? The case of NGC 520, NGC 772, Arp 141, NGC 3226/7, NGC 3656 and Arp 299, in Astronomy and Astrophysics, vol. 402, n. 3, maggio 2003, pp. 921–928, Bibcode:2003A&A...402..921D, DOI:10.1051/0004-6361:20030211-1, arXiv:astro-ph/0302492.
  9. ^ Abraham Mahtessian, Groups of galaxies. III. Some empirical characteristics (PDF), in Astrophysics, 41 #3, luglio 1998, pp. 308–321, DOI:10.1007/BF03036100. URL consultato il 25 aprile 2024.
  10. ^ a b Chandreyee Sengupta e Ramesh Balasubramanyam, HI content in galaxies in loose groups (PDF), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 369 #1, giugno 2006, pp. 360-368, Bibcode:2006MNRAS.369..360S, DOI:10.1111/j.1365-2966.2006.10307.x.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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