NGC 622

galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Balena

NGC 622 è una vasta galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Balena, a una distanza di circa 234 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

NGC 622
Galassia a spirale barrata
NGC 622 nelle immagini SDSS.
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data9 ottobre 1785 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta01h 36m 00.1s [2]
Declinazione00° 39′ 49″ [2][1]
Distanza233,8 mega anni luce (71,67 Mpc) a.l.   [2]
Magnitudine apparente (V)12,9 [3]
nella banda B: 13,3 [3]
Redshift+0,017205 ± 0,00003 [2]
Luminosità superficiale13,41 [3]
Angolo di posizione45° [3]
Velocità radiale5158 ± 1 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
ClasseSB(rs)b [2], SBbc [3], SB(rs)b? [1]
Dimensioni170 500 anni luce (52 290 pc) a.l.  
Altre designazioni
PGC 5939
MCG 0-5-14
UGC 1143
CGCG 386-16
MK 571
IRAS 01334+0024
UM 343
KARA 56 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 622
Categoria di galassie a spirale barrata

Scoperta

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NGC 622 è stata scoperta il 9 ottobre 1785 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

Descrizione

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NGC 622 ha una classe di luminosità II e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro. Al suo interno è in corso un'intensa attività di formazione stellare. Viene considerata una galassia di campo, in quanto nei suoi dintorni non sono presenti ammassi o gruppi di galassie ed è pertanto gravitazionalmente isolata.[2]

Il suo nucleo è molto brillante nell'ultravioletto ed è iscritta nel Catalogo di Markarian con il codice Mrk 571 (MK 571).[3]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 622, su cseligman.com. URL consultato il 10 giugno 2024.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 622, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 10 giugno 2024.
  3. ^ a b c d e f g (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 600 à 699, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 10 giugno 2024.

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