Nacatole
Le nacatole sono dolci tradizionali della Calabria. L'area di produzione e in particolare è il territorio del comprensorio della Locride, in Provincia di Reggio Calabria e in pochi altri comuni della Calabria.[1]
Nacatole | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Calabria |
Zona di produzione | Comprensorio della Locride in Provincia di Reggio Calabria |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Riconoscimento | P.A.T. |
Ingredienti principali |
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Storia, tradizione e usi
modificaLe nacatole sono dei dolci tradizionali di origine antica, di forme diverse, che venivano preparate nelle famiglie per ricorrenze varie come matrimoni e battesimi e per le festività più importanti. Si preparavano generalmente una settimana prima di Natale come segno beneaugurale e non possono mancare nel cenone di fine anno. Oggi si preparano tutto l'anno e si possono trovare nelle pasticcerie e nei panifici. Questo tipico dolce viene consumato e si sposa magnificamente con i classici vini locali da dessert (assimilabili per molti versi ai cantucci col vinsanto). La mattina, invece, a colazione, si associa molto bene con il latte fresco. L'area di produzione è il territorio del comprensorio della Locride e della Piana di Gioia Tauro.
Descrizione sintetica del prodotto
modificaLe nacatole sono dolci di colore marrone chiaro, di profumo delicato, di sapore dolce. Gli ingredienti sono: farina di grano tenero, uova caserecce, zucchero, strutto oppure olio di buona qualità, buccia grattuggiata di limone, anice e lievito (facoltativo). Per la produzione del dolce sono necessari ingredienti naturali.
- forma: di forma diversa (a ciambella, a bastoncino ecc.). Ma la tipica forma viene effettuata arrotolando sapientemente la pasta stesa a forma di filoncino intorno a un bastone di circa 1,5 o 2 cm di diametro.
- dimensioni medie: varie
- peso medio: da 10 a 30 g
- Sapore: dolce
- odore: di dolce fritto
- colore: marrone chiaro.
Tecniche di lavorazione
modificaIn un recipiente mescolare le uova con lo zucchero, aggiungere lo strutto oppure l'olio extravergine di oliva,l'anice, la buccia di limone grattuggiata, la farina e il lievito. Impastare il tutto e lavorare per bene (l'impasto deve risultare liscio e morbido); dare la forma che si desidera. Friggere in abbondante olio d'oliva e dopo la cottura, lasciare asciugare e cospargere di zucchero (facoltativo).
Periodo di produzione
modificaTutto l'anno in particolare nel periodo di Natale. I locali utilizzati sono: laboratori di pasticcerie e cucine di casa.
Prodotto agroalimentare tradizionale
modificaLe nacatole sono state incluse dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nell'Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Suppl. Ord. Gazzetta Ufficiale N°167 del 18-7-02 pag. 13 N°156).
Note
modifica- ^ Nacatole - Scheda prodotto, su gentedelfud.it. URL consultato il 26 agosto 2014.
Bibliografia
modifica- Archivio, Comunità Montana della Limina con sede Mammola.
- Biblioteche, Comuni della Locride.
- Francesco Antonio Angarano, Vita tradizionale dei contadini e pastori calabresi, L. S. Olschki, 1973, p. 108.