Nanotecnologia del DNA
La nanotecnologia del DNA è un ramo della nanotecnologia che utilizza le singole proprietà di riconoscimento molecolare del DNA e altri acidi nucleici per creare strutture progettate, controllabili fuori dal DNA. Questo ha possibili applicazioni nel campo dell'autoassemblaggio molecolare e nel computer a DNA. In questo campo, il DNA viene utilizzato come un materiale strutturale piuttosto che come un messaggero di informazione genetica, facendone un esempio di bionanotecnologia.
Storia
modificaIl concetto di nanotecnologia del DNA fu inventato da Nadrian Seeman ai primi degli anni '80. Come cristallografo, Seeman era frustrato per la casualità e per le congetture che coinvolgevano la cristallizzazione di molecole.
Nell'autunno 1980, mentre era in un pub del campus, Seeman fu ispirato dall'incisione di M. C. Escher, Profondità[1], rendendosi conto che un reticolo tridimensionale di DNA poteva essere usato per orientare molecole prefissate, semplificando il loro studio cristallografico. Nel 1991, il laboratorio di Seeman pubblicò la sintesi di un cubo fatto di DNA, il primo oggetto tridimensionale su nanoscala, per il quale egli ricevette nel 1995 il Premio Feynman per la Nanotecnologia, seguito da un ottaedro troncato di DNA. Tuttavia, divenne presto chiaro che questi oggetti non fossero abbastanza rigidi per formare reticoli tridimensionali.
Seeman sviluppò il più rigido motivo "DX", e in collaborazione con Erik Winfree, nel 1998 pubblicò la creazione di reticoli bi-dimensionali di tessere (tiles) DX. Queste strutture basate su tessere avevano il vantaggio di fornire la capacità di implementare il computer a DNA, dimostrato da Winfree e Paul Rothemund nel 2004, e per cui condivisero il Premio Feynman per la Nanotecnologia del 2006.
Il campo ha continuato a espandersi. Il primo motivo di nanomacchina di DNA che cambia la sua struttura in risposta a un input venne dimostrato nel 1999. La nanoarchitettura, per prima proposta da Seeman nel 1987, cominciava ad essere dimostrata entro il 2006. Sempre nello stesso anno, Rothemund dimostrava per prima la nuova tecnica dell'origami a DNA per creare in modo semplice e robusto molecole di DNA avvolte in qualsiasi forma. Nel 2009, Seeman ha pubblicato la sintesi di un reticolo tridimensionale, quasi trent'anni dopo che si era proposto di farlo.[2][3][4]
Concetti fondamentali
modificaLa nanotecnologia del DNA si avvale di strutture di DNA ramificato per creare complessi di DNA con proprietà utili. Il DNA è in genere una molecola lineare, in quanto il suo asse è indiviso. Tuttavia, possono anche essere fabbricate molecole di DNA che contengono giunzioni. Per esempio una giunzione a croce, a quattro bracci, può essere fatta utilizzando quattro singoli filamenti di DNA che nel modello corretto sono complementari gli uni agli altri. A causa del base pairing di Watson-Crick, solo le porzioni di filamenti che sono complementari tra loro si legheranno l'un l'altro per formare il duplex di DNA. Questa giunzione a quattro bracci è una forma statica di una giunzione di Holliday.
Le giunzioni possono essere utilizzate in molecole più complesse. La più importante di queste è quella a "doppio-crossover" o motivo DX. Qui, due duplex di DNA si trovano uno accanto all'altro, e condividono due punti di giunzione dove i filamenti si vengono a incrociare da un duplex all'altro. Questa molecola ha il vantaggio per il fatto che i punti di giunzione sono ora costretti ad un unico orientamento invece di essere flessibili come nella giunzione a quattro bracci. Questo rende il motivo DX idoneo come elemento strutturale per più grandi complessi di DNA.[5][6][7][8]
Progetto
modificaIl principale obiettivo della nanotecnologia del DNA è, data una struttura e/o funzionalità di riferimento, di determinare quali sequenze di molecole di DNA si verranno ad assemblare in tale struttura. Ci sono una serie di approcci diversi utilizzati per progettare le sequenze di DNA che formano la struttura desiderata.
Strutture basate su tessere
modificaIl primo metodo per la creazione di nanostrutture di DNA era di costruirle fuori dalle più piccole unità discrete. Questo metodo ha il vantaggio di essere in grado di separare concettualmente le interazioni più forti che formano ogni tessera (tile) dall'assemblaggio della struttura completa più grande. Viene spesso usato per fare reticoli periodici, ma può anche essere utilizzato per implementare l'auto-assemblaggio algoritmico facendone una piattaforma per il computer a DNA.
Strutture avvolgibili
modificaIn alternativa all'approccio basato su "tessere" (tiles), le strutture bi-dimensionali del DNA possono essere fabbricate da un unico, lungo filamento di DNA di sequenza arbitraria avvolto nella forma desiderata utilizzando filamenti "di base" più corti. Questo permette la creazione di due forme bi-dimensionali in scala nanometrica usando il DNA. I progetti dimostrati comprendono una faccina e una mappa grossolana del Nord America. L'origami del DNA era la storia di copertina di Nature (15 marzo 2006).[10]
Assemblaggio cinetico
modificaLa maggior parte del progetto della nanotecnologia del DNA si concentra solo sulla progettazione di sequenze in modo che la struttura di riferimento sia al minimo termodinamico, senza prendere in considerazione il percorso di assemblaggio. Recentemente vi è stato interesse a controllare la cinetica dell'auto-assemblaggio del DNA, in modo che anche la dinamica del transiente possa essere programmata nell'assemblaggio. Tale metodo ha inoltre il vantaggio di procedere isotermicamente e quindi non necessita di un passaggio di "ricottura" (annealing) termica richiesta per gli approcci unicamente termodinamici.[11]
Progetto di sequenza primario
modificaDopo ognuno degli approcci di cui sopra, utilizzati per progettare la struttura secondaria di una molecola di riferimento, una sequenza effettiva di nucleotidi deve essere concepita nel modo in cui si andranno a formare nella struttura desiderata. Il progetto dell'acido nucleico è il processo che genera una serie di sequenze di acido nucleico che verrà ad associarsi ad una desiderata conformazione (vedi, per esempio, la struttura dell'RNA). Il progetto dell'acido nucleico è centrale nel campo della nanotecnologia del DNA.
Il progetto dell'acido nucleico ha obiettivi simili a quelli delle proteine: in entrambi, la sequenza di monomeri viene progettata per favorire la desiderata struttura avvolta o associata impedendo strutture alternative. Il progetto dell'acido nucleico ha il vantaggio di essere un problema computazionalmente più semplice, poiché la semplicità delle regole base pairing di Watson-Crick porta a metodi euristici semplici che danno progetti sperimentalmente robusti. Tuttavia, le strutture degli acidi nucleici sono meno versatili delle proteine nella loro funzionalità.[12][13]
Strutture di riferimento
modificaSono state definite e sintetizzate molte strutture fatte di DNA.
Reticoli bi-dimensionali
modificaLe molecole DX o a Doppio Crossover possono essere corredate con code di DNA in modo da combinarle in un reticolo periodico bi-dimensionale. Ogni molecola DX possiede quattro terminali, una per ciascuna estremità dei due domini a doppia elica, e questi possono essere equipaggiati con code di DNA che li programma per combinarli in uno schema specifico. Più di un tipo di DX può essere usato in modo da organizzare in file o in ogni altro modello tassellato. Essi formano così dei fogli piatti estesi che sono essenzialmente cristalli bi-dimensionali di DNA.[15][16]
Le disposizioni bi-dimensionali sono state fatte anche con altri motivi, incluso quelle con il rombo della giunzione di Holliday e altri basati su disposizioni DX nelle forme di triangoli ed esagoni.[17][18][19]
Strutture tri-dimensionali discrete
modificaUn certo numero molecole tri-dimensionali di DNA sono state fabbricate in modo che potessero avere la connettività di un poliedro, come un ottaedro o un cubo. In altre parole, i duplex di DNA tracciano i contorni di un poliedro con una giunzione di DNA ad ogni vertice.
Le più lontane dimostrazioni di poliedri di DNA coinvolgevano molteplici legature e passaggi di sintesi in fase solida per creare poliedri catenani. Il lavoro più recente ha ottenuto poliedri la cui sintesi è molto più facile. Tra questi vi è un ottaedro troncato di DNA fatto da un unico lungo filamento destinato ad avvolgersi nella conformazione corretta, come pure il tetraedro, che può essere prodotto da quattro filamenti di DNA in un unico passaggio.[20][21][22]
Strutture di DNA con facce solide sono state costruite, utilizzando il metodo dell'origami del DNA. Questi possono essere programmati per aprire e rilasciare il loro carico in risposta a uno stimolo, il che li rende potenzialmente utili come gabbie molecolari programmabili.[23][24]
Nanotubi di DNA
modificaOltre alle lastre piane, sono state fatte disposizioni DX per formare tubi cavi di 4-20 nm di diametro. Questi nanotubi di DNA sono talvolta simili per forma e dimensioni ai nanotubi di carbonio, ma questi ultimi sono più forti e migliori come conduttori, dal momento che i nanotubi di DNA sono più facilmente modificati e collegati ad altre strutture.[25]
Reticoli tridimensionali estesi
modificaLa creazione di reticoli tridimensionali fuori dal DNA era l'obiettivo primario della nanotecnologia del DNA, ma si è rivelato uno dei più difficili da realizzare. Il successo nella costruzione di reticoli di DNA tridimensionali è stato infine conseguito nel 2009 utilizzando un motivo basato sul concetto di tensegrità, un equilibrio tra forze di trazione e compressione.[26]
Applicazioni
modificaLa nanotecnologia del DNA si focalizza nella creazione di molecole con strutture e funzionalità progettate. Sono state dimostrate molte classi di sistemi funzionali.
Nanoarchitettura
modificaL'idea di usare le disposizioni del DNA per l'assemblaggio di altre molecole funzionali è stata in giro per un po', ma solo recentemente sono stati fatti progressi nel mettere in pratica questi tipi di schemi. Nel 2006, i ricercatori legarono in modo covalente una nanoparticella d'oro a una tessera basata sul DX mostrando che l'auto-assemblaggio delle strutture del DNA assemblavano anche le nanoparticelle ospitate su di esse. Uno schema di hosting non-covalente venne mostrato nel 2007, usando i poliammidi di Dervan su una apparato DX per organizzare proteine streptavidine su specifici tipi di tessere di DNA.[27][28][29]
Precedentemente nel 2006 LaBean mostrò le lettere "D" "N" e "A" create su un apparato DX 4x4 usando la streptavidina.[30]
Il DNA è stato anche utilizzato per assemblare un transistor ad effetto di campo con un singolo nanotubo di carbonio cintato.[31]
Auto-assemblaggio algoritmico
modificaLa nanotecnologia del DNA è stata applicata al campo correlato del computer a DNA. Le tessere DX possono avere le loro sequenze di code di DNA scelte in modo da comportarsi come le tessere di Wang, permettendo loro di svolgere la computazione. È stato mostrato un apparato DX il cui assemblaggio codifica un'operazione di XOR; questo permette alla disposizione del DNA di realizzare un automa cellulare il quale genera un frattale chiamato guarnizione di Sierpinski. Ciò dimostra che la computazione può essere incorporata dentro l'assemblaggio degli apparati di DNA, aumentando la sua portata oltre le disposizioni periodiche semplici.
Si noti che il computer a DNA si sovrappone, restando distinto, alla nanotecnologia del DNA. Questa usa la specificità del basepairing di Watson-Crick per fare nuove strutture di DNA, le quali possono, ma non devono, essere utilizzate per il computer a DNA. Inoltre, il computer a DNA può essere realizzato senza utilizzare i tipi di molecole rese possibili dalla nanotecnologia del DNA.[32]
Circuiti logici
modificaUn progetto chiamato "anello staminale" (stem loop), costituito da un singolo filamento di DNA che ha un anello (loop) al termine, è una struttura dinamica che si apre e si chiude quando una porzione di DNA si lega alla parte finale ad anello. Questo effetto è stato sfruttato per creare diverse porte logiche, utilizzate per creare i computer MAYA I e MAYA II che, in una certa misura, possono giocare il tic-tac-toe.[33]
Dispositivi nanomeccanici del DNA
modificaI complessi di DNA sono stati fatti in modo che cambino la loro conformazione sotto l'azione di un qualche stimolo. Destinati ad avere applicazioni in nanorobotica, uno di questi primi dispositivi, denominato "pinzette molecolare", cambia da uno stato aperto a uno chiuso in base alla presenza di fili di controllo.
Le macchine di DNA sono anche state fatte in modo da mostrare una torsione di movimento. Una di queste fa uso della transizione tra la forma B-DNA a quella Z-DNA per rispondere ad un cambiamento nelle condizioni di buffer. Un'altra si basa sulla presenza di fili di controllo per passare da una conformazione crossover-paranemica (PX, paranemic-crossover) a una di doppia giunzione (JX2, double-junction).[34][35][36]
Materiali e metodi
modificaIl DNA con sequenza ordinaria è prontamente disponibile attraverso la sintesi di oligonucleotidi. Questo processo è di solito automatizzato, utilizzando una macchina per la sua sintesi e il DNA ordinario è reperibile in commercio presso molti fornitori.
Le sequenze di singoli filamenti di DNA che costituiscono la struttura di riferimento sono progettati in modo computazionale. La modellizzazione o modellistica molecolare e la modellistica termodinamica sono a volte utilizzate per ottimizzare le sequenze di DNA.
Le molecole di DNA create dalla nanotecnologia del DNA sono di solito caratterizzate dalla elettroforesi in gel, la quale fornisce informazioni riguardo alla dimensione e alla forma delle molecole di DNA, indicando se si sono formate in modo appropriato. L'etichettatura fluorescente (fluorescent labelling) e il trasferimento di energia per risonanza di fluorescenza vengono anche usate per caratterizzare la struttura delle molecole.
Le strutture di DNA possono essere direttamente descritte dal microscopio a forza atomica, il quale le raffigura depositate su una superficie piana. Questo metodo è abbastanza adatto per estendere le strutture bidimensionali, ma lo è di meno per le strutture tri-dimensionali discrete. Per queste ultime la crio-microscopia elettronica sta ottenendo successo come un metodo importante. I reticoli tri-dimensionali estesi vengono analizzati tramite la cristallografia a raggi X.
Note
modifica- ^ L'incisione di M. C. Escher Depth ispirò Nadrian Seeman alla considerazione di usare reticoli tri-dimensionali di DNA per orientare le molecole dure a cristallizzare. Ciò porta agli esordi della nanotecnologia del DNA.
- ^ History: John A. Pelesko, Self-assembly: the science of things that put themselves together, New York, Chapman & Hall/CRC, 2007, pp. 201, 242, 259, ISBN 978-1-58488-687-7.
- ^ History: (EN) Nadrian C. Seeman, Nanotechnology and the double helix, in Scientific American, giugno 2004, pp. 64–75, PMID 15195395.
- ^ History: vedi la homepage di Nadrian Seeman, (EN) Nadrian Seeman, Current crystallization protocol, su seemanlab4.chem.nyu.edu. URL consultato il 22 marzo 2010. per un'enunciazione del problema, e la homepage di Nadrian Seeman. (EN) Nadrian Seeman, DNA cages containing oriented guests, su seemanlab4.chem.nyu.edu. URL consultato il 22 marzo 2010.
- ^ Overview: (EN) Nadrian C. Seeman, DNA Engineering and its Application to Nanotechnology, in Trends in Biotechnology, vol. 17, n. 11, 1º novembre 1999, pp. 437–443, DOI:10.1016/S0167-7799(99)01360-8, ISSN 0167-7799 .
- ^ Overview: (EN) Nadrian C. Seeman, DNA Nicks and Nodes and Nanotechnology, in Nano Letters, vol. 1, n. 1, gennaio 2001, pp. 22–26, DOI:10.1021/nl000182v, ISSN 1530-6984 .
- ^ a b c Overview: (EN) Chengde Mao, The Emergence of Complexity: Lessons from DNA, in PLoS Biology, vol. 2, n. 12, dicembre 2004, pp. 2036–2038, DOI:10.1371/journal.pbio.0020431, ISSN 1544-9173 .
- ^ Overview: (EN) Mudalige T. Kumara, Dmytro Nykypanchuk e William B. Sherman, Assembly pathway analysis of DNA nanostructures and the construction of parallel motifs, in Nano Letters, vol. 8, n. 7, luglio 2008, pp. 1971–1977, DOI:10.1021/nl800907y, ISSN 1530-6984 .
- ^ Creato da (EN) Thorpe, J.H.; Gale, B.C.; Teixeira, S.C.M.; Cardin, C.J.;, PDB 1M6G, vol. 327, 2003, pp. 97-109, DOI:10.2210/pdb1m6g/pdb.
- ^ DNA origami: Paul W. K. Rothemund, Folding DNA to create nanoscale shapes and patterns, in Nature, vol. 440, 2006, pp. 297–302, DOI:10.1038/nature04586, ISSN 0028-0836 .
- ^ Kinetic assembly: Peng Yin, Harry M. T. Choi, Colby R. Calvert e Niles A. Pierce, Programming biomolecular self-assembly pathways, in Nature, vol. 451, n. 7176, 2008, pp. 318, DOI:10.1038/nature06451, PMID 18202654.
- ^ Sequence design: (EN) Robert M. Dirks, Lin, Milo; Winfree, Erik; Pierce, Niles A., Paradigms for computational nucleic acid design, in Nucleic Acids Research, vol. 32, n. 4, 27 febbraio 2004, pp. 1392–1403, DOI:10.1093/nar/gkh291, PMC 390280, PMID 14990744.
- ^ Sequence design: Dirks, Robert M., Justin S. Bois, Joseph M. Schaeffer, Erik Winfree e Niles A. Pierce, Thermodynamic Analysis of Interacting Nucleic Acid Strands, in SIAM Review, vol. 49, 2007, pp. 65-88, DOI:10.1137/060651100, ISSN 0036-1445.
- ^ (EN) Michael Strong, Protein Nanomachines, 2004, DOI:10.1371/journal.pbio.0020073.
- ^ DX arrays: (EN) Erik Winfree, Liu, Furong; Wenzler, Lisa A. & Seeman, Nadrian C., Design and self-assembly of two-dimensional DNA crystals (PDF), in Nature, vol. 394, 6 agosto 1998, pp. 529–544, DOI:10.1038/28998, ISSN 0028-0836 . URL consultato il 24 marzo 2010.
- ^ (EN) Furong Liu, Sha, Ruojie; Seeman, Nadrian C., Modifying the Surface Features of Two-Dimensional DNA Crystals, in Journal of the American Chemical Society, vol. 121, n. 5, 10-02-199, pp. 917–922, DOI:10.1021/ja982824a, ISSN 0002-7863 .
- ^ Other arrays: (EN) Chengde Mao, Sun, Weiqiong & Seeman, Nadrian C., Designed Two-Dimensional DNA Holliday Junction Arrays Visualized by Atomic Force Microscopy, in Journal of the American Chemical Society, vol. 121, n. 23, 16 giugno 1999, pp. 5437–5443, DOI:10.1021/ja9900398, ISSN 0002-7863 .
- ^ Other arrays: (EN) Pamela E. Constantinou, Wang, Tong; Kopatsch, Jens; Israel, Lisa B.; Zhang, Xiaoping; Ding, Baoquan; Sherman, William B.; Wang, Xing; Zheng, Jianping; Sha, Ruojie & Seeman, Nadrian C., Double cohesion in structural DNA nanotechnology (PDF), in Organic and Biomolecular Chemistry, vol. 4, 2006, pp. 3414–3419, DOI:10.1039/b605212f.
- ^ Other arrays: (EN) Frederick Mathieu, Liao, Shiping; Kopatsch, Jens; Wang, Tong; Mao, Chengde & Seeman, Nadrian C., Six-Helix Bundles Designed from DNA, in Nano Letters, vol. 5, n. 4, aprile 2005, pp. 661–665, DOI:10.1021/nl050084f, ISSN 1530-6984 .
- ^ DNA polyhedra: (EN) Yuwen Zhang, Seeman, Nadrian C., Construction of a DNA-truncated octahedron (PDF), in Journal of the American Chemical Society, vol. 116, n. 5, 1994, pp. 1661–1669, DOI:10.1021/ja00084a006, ISSN 0002-7863 . URL consultato il 25 marzo 2010.
- ^ DNA polyhedra: (EN) William M. Shih, Quispe, Joel D.; Joyce, Gerald F., A 1.7-kilobase single-stranded DNA that folds into a nanoscale octahedron, in Nature, vol. 427, 12 febbraio 2004, pp. 618–621, DOI:10.1038/nature02307, ISSN 0028-0836 .
- ^ DNA polyhedra: (EN) R.P. Goodman, Schaap, I.A.T.; Tardin, C.F.; Erben, C.M.; Berry, R.M.; Schmidt, C.F.; Turberfield, A.J., Rapid chiral assembly of rigid DNA building blocks for molecular nanofabrication, in Science, vol. 310, n. 5754, 9 dicembre 2005, pp. 1661–1665, DOI:10.1126/science.1120367, ISSN 0036-8075 .
- ^ DNA boxes: (EN) Ebbe S. Andersen, Mingdong Dong, Morten M. Nielsen, Kasper Jahn, Ramesh Subramani, Wael Mamdouh, Monika M. Golas, Bjoern Sander e Holger Stark, Self-assembly of a nanoscale DNA box with a controllable lid, in Nature, vol. 459, n. 7243, 2009, pp. 73, DOI:10.1038/nature07971, PMID 19424153.
- ^ DNA boxes: (EN) Yonggang Ke, Jaswinder Sharma, Minghui Liu, Kasper Jahn, Yan Liu e Hao Yan, Scaffolded DNA Origami of a DNA Tetrahedron Molecular Container, in Nano Letters, vol. 9, n. 6, 2009, pp. 2445, DOI:10.1021/nl901165f, PMID 19419184.
- ^ DNA nanotubes: (EN) Paul W. K. Rothemund, Ekani-Nkodo, Axel; Papadakis, Nick; Kumar, Ashish; Fygenson, Deborah Kuchnir & Winfree, Erik, Design and Characterization of Programmable DNA Nanotubes, in Journal of the American Chemical Society, vol. 126, n. 50, 22 dicembre 2004, pp. 16344–16352, DOI:10.1021/ja044319l, ISSN 0002-7863 .
- ^ Three-dimensional lattices: (EN) Jianping Zheng, Jens J. Birktoft, Yi Chen, Tong Wang, Ruojie Sha, Pamela E. Constantinou, Stephan L. Ginell, Chengde Mao e Nadrian C. Seeman, From molecular to macroscopic via the rational design of a self-assembled 3D DNA crystal, in Nature, vol. 461, n. 7260, 2009, pp. 74, DOI:10.1038/nature08274, PMC 2764300, PMID 19727196.
- ^ Nanoarchitecture: (EN) Bruche H. Robinson, Seeman, Nadrian C., The Design of a Biochip: A Self-Assembling Molecular-Scale Memory Device, in Protein Engineering, vol. 1, n. 4, agosto 1987, pp. 295–300, ISSN 0269-2139 .
- ^ Nanoarchitecture: (EN) Jiwen Zheng, Constantinou, Pamela E.; Micheel, Christine; Alivisatos, A. Paul; Kiehl, Richard A. & Seeman Nadrian C., 2D Nanoparticle Arrays Show the Organizational Power of Robust DNA Motifs, in Nano Letters, vol. 6, 2006, pp. 1502–1504, DOI:10.1021/nl060994c, ISSN 1530-6984 .
- ^ Nanoarchitecture: (EN) Justin D. Cohen, Sadowski, John P.; Dervan, Peter B., Addressing Single Molecules on DNA Nanostructures (PDF), in Angewandte Chemie, vol. 46, n. 42, 2007, pp. 7956–7959, DOI:10.1002/anie.200702767, ISSN 0570-0833 . URL consultato il 1º febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2018).
- ^ (EN) Park, Sung Ha, Sung Ha Park, Constantin Pistol, Sang Jung Ahn, John H. Reif, Alvin R. Lebeck, Chris Dwyer, Thomas H. LaBean, Finite-Size, Fully Addressable DNA Tile Lattices Formed by Hierarchical Assembly Procedures, in Angewandte Chemie, vol. 118, n. 40, ottobre 2006, pp. 749-753, DOI:10.1002/ange.200690141, ISSN 1521-3757 . URL consultato il 1º febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2019).
- ^ (EN) Keren, K., Kinneret Keren, Rotem S. Berman, Evgeny Buchstab, Uri Sivan, Erez Braun, DNA-Templated Carbon Nanotube Field-Effect Transistor, in Science, vol. 302, n. 6549, novembre 2003, pp. 1380-1382, DOI:10.1126/science.1091022, ISSN 1095-9203 .
- ^ a b Auto-assemblaggio Algoritmico: (EN) Paul W. K. Rothemund, Papadakis, Nick & Winfree, Erik, Algorithmic Self-Assembly of DNA Sierpinski Triangles, in PLoS Biology, vol. 2, n. 12, dicembre 2004, pp. 2041–2053, DOI:10.1371/journal.pbio.0020424, ISSN 1544-9173 .
- ^ Darko Stefanovic's Group, Molecular Logic Gates (EN) Milan N. Stojanovic, Tiffany Elizabeth Mitchell, Darko Stefanovic, Molecular Logic Gates, su digamma.cs.unm.edu, vol. 124, n. 14, Journal of the American Chemical Society, 2002, pp. 3555-3561. URL consultato il 25 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2010). and MAYA II, a second-generation tic-tac-toe playing automaton. (EN) Stojanovic Milan N., Joanne Macdonald, Yang Li, Marko Sutovic, Harvey Lederman, Kiran Pendri, Wanhong Lu, Benjamin L. Andrews, Darko Stefanovic, MAYA II, a second-generation tic-tac-toe playing automaton, su digamma.cs.unm.edu, 7 ottobre 2006. URL consultato il 25 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2010).
- ^ DNA machines: (EN) Bernard Yurke, Turberfield, Andrew J.; Mills, Allen P., Jr; Simmel, Friedrich C. & Neumann, Jennifer L., A DNA-fuelled molecular machine made of DNA, in Nature, vol. 406, 10 agosto 2000, pp. 605–609, DOI:10.1038/35020524, ISSN 0028-0836 .
- ^ DNA machines: (EN) Chengde Mao, Sun, Weiqiong; Shen, Zhiyong & Seeman, Nadrian C., A DNA Nanomechanical Device Based on the B-Z Transition, in Nature, vol. 397, 14-01-199, pp. 144–146, DOI:10.1038/16437, ISSN 0028-0836 , PMID 9923675.
- ^ DNA machines: (EN) Hao Yan, Zhang, Xiaoping; Shen, Zhiyong & Seeman, Nadrian C., A robust DNA mechanical device controlled by hybridization topology, in Nature, vol. 415, 3 gennaio 2002, pp. 62–65, DOI:10.1038/415062a, ISSN 0028-0836 .
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nanotecnologia del DNA
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Nanohedron.com Archiviato il 29 ottobre 2007 in Internet Archive. immagini di auto-assemblaggi di DNA
- (EN) Jørgen Kjems lab at Aarhus University [1]
- (EN) Thom LaBean lab at Duke University [2]
- (EN) Dan Luo lab at Cornell University [3]
- (EN) Chengde Mao page at Purdue University [4]
- (EN) John Reif lab at Duke University [5]
- (EN) Nadrian Seeman lab at NYU [6]
- (EN) William M. Shih lab at Harvard Medical School [7][collegamento interrotto]
- (EN) Hanadi Sleiman lab at McGill University [8]
- Andrew Turberfield lab at Oxford University [9]
- (EN) Erik Winfree lab at Caltech [10]
- (EN) Hao Yan lab at Arizona State University [11] Archiviato il 5 marzo 2010 in Internet Archive.
- (EN) Peng Yin lab at Harvard Medical School [12]
- (EN) Bernard Yurke formerly at Bell Labs [13] now at Boise State University [14]
- Software per la progettazione del DNA in 3D, modellatura e/o simulazione:
- (EN) Ascalaph Designer, su biomolecular-modeling.com.
- (EN) caDNAno, su cadnano.org.
- (EN) GIDEON, su subirac.com.
- (EN) NanoEngineer-1, su nanoengineer-1.net.
- (EN) International Society for Nanoscale Science, Computation and Engineering, su isnsce.org.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2020006318 · J9U (EN, HE) 987012402016005171 |
---|