National Museum of Scotland
Il National Museum of Scotland (in italiano Museo Nazionale della Scozia) è un ente creato nel 1985[1], grazie ad una legge parlamentare del Regno Unito, unendo due musei già presenti. L'ingresso al National Museum of Scotland è gratuito. Nel 2012, il museo ha avuto 1.893.521 visitatori annuali.[2]
National Museum of Scotland | |
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Ala destra del Museo | |
Ubicazione | |
Stato | Regno Unito |
Località | Edimburgo |
Indirizzo | Chambers Street |
Coordinate | 55°56′49″N 3°11′24″W |
Caratteristiche | |
Tipo | Storia scozzese attraverso reperti archeologici, naturalistici e artistici |
Istituzione | 1998 |
Apertura | 1998 |
Sito web | |
Storia e Architettura
modificaIl complesso del National Museum of Scotland di Edimburgo è stato costituito nel 2006 dall'unione del National Museum of Antiquities of Scotland (Museo Nazionale di Scozia), contenente collezioni di antichità scozzesi che raccontano la storia del Paese, con l'adiacente Royal Scottish Museum (Museo Reale Scozzese, così battezzato nel 1995), in cui sono conservate collezioni sulla scienza, sulla tecnologia, sulla storia naturale e su varie culture del mondo. Questi due musei hanno sede in due edifici differenti, ma sono collegati tra di loro e collocati nel centro di Edimburgo, a Chambers Street, vicino al Ponte George IV. I due edifici mantengono caratteristiche architettoniche differenti: il Museum of Scotland è ospitato in un palazzo moderno inaugurato nel 1998, mentre il palazzo del Royal Museum fu iniziato nel 1861 e parzialmente aperto al pubblico nel 1866. L'edificio ha una facciata vittoriana in architettura neoromanica ed una sala centrale in ghisa alta quanto l'intera struttura. Questo complesso è stato riaperto al pubblico il 29 luglio 2011, dopo un restauro costato 47 milioni di sterline, in cui è stato ampliato ed è stata ridisegnata l'esposizione degli artefatti.[3]
Collezioni
modificaIl National Museum of Scotland comprendono le collezioni dei due precedenti musei dai quali è composto. Oltre alle principali collezioni nazionali dei reperti archeologici e dei numerosi oggetti medievali rinvenuti in Scozia, il museo contiene artefatti provenienti da tutto il mondo nell'ambito geologico, archeologico, scientifico, tecnologico, artistico e di storia naturale. Le 16 nuove gallerie, rese nuovamente visitabili nel 2011, includono 8.000 articoli, l'80% dei quali non è mai stato esposto prima.[3] Uno degli articoli più interessanti è il corpo imbalsamato della pecora Dolly, il primo mammifero ad essere stato clonato con successo da una cellula somatica.
Antichità scozzesi
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Pietra con coppa e marchiature anulari, ca.3000-2500aC
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Armatura Torrs Pony-cap and Horns, Età del ferro
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Piastre pittiche d'argento proveniente da Norrie's Law
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Spilla celtica Hunterston
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Leonessa di Cramond (epoca romana)
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Particolare del fodero, dal Tesoro dell'Isola di S. Ninian
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Alcuni degli 11 pezzi degli scacchi di Lewis
Galleria d'immagini
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Entrata del Museo Nazionale, di tipo "cripta", inaugurata il 29 luglio 2011
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Interni del Museum of Scotland
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Seminterrato interno
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Testa di un Tyrannosaurus Rex
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Mostra di shabti egiziani
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Il Reliquiario Monymusk, che risale al 750dC
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La ghigliottina Maiden
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Orologio Shelton di Captain Cook
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Un televisore GE 950, modello a colori più antico del mondo
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Figura in bronzo dell'artista Paolozzi esposto nel seminterrato del museo
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Scultura in ossa di balena di Andy Goldsworthy nel seminterrato del museo
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Terrazza sottotetto
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Terrazza del tetto, con opere di Andy Goldsworthy
Note
modifica- ^ National Heritage (Scotland) Act 1985
- ^ "Association of Leading Visitor Attractions data", 2012.
- ^ a b BBC News - National Museum of Scotland to reopen after £47m refit, su bbc.co.uk, 27/07/2011. URL consultato il 14/10/2013.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museum of Scotland
- Wikispecies contiene informazioni su Museum of Scotland
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su nms.ac.uk.
- Articolo sull'edificio del Museo, di Hugh Pearman
Controllo di autorità | VIAF (EN) 159357186 · ISNI (EN) 0000 0001 2114 292X · LCCN (EN) no2012076235 · GND (DE) 1088828108 · J9U (EN, HE) 987007349240005171 |
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