Natula averni
Natula averni è una delle più piccole e più elusive specie di grillo che vivono nel bacino del Mediterraneo.[1][2]
Descrizione
modificaI maschi adulti crescono fino a una lunghezza di 4,1–4,3 millimetri (0,16–0,17 in), mentre le femmine raggiungono i 4,5–5 millimetri (0,18–0,20 in). Il colore d'assieme è giallastro. Le ali anteriori coprono interamente l'addome, quelle posteriori sono molto più lunghe.
Il canto è un trillo armonioso che può essere udito da aprile alla tarda estate, ed è spropositatamente forte per un grillo lungo solo pochi millimetri: la posizione dell'animale in canto è difficile da individuare.
Distribuzione e habitat
modificaLa specie è stata trovata in diverse regioni costiere dell'Italia, soprattutto sulla costa Tirrenica, come anche in Sardegna e Sicilia. N. averni è anche stata trovata in Corsica, nelle Isole Baleari, nelle Isole Canarie e in Turchia.[3].
Lo status tassonomico di questa specie è tuttora controverso. Benché si consideri che la sua distribuzione includa il sud Europa e la Turchia, potrebbe essere sinonimo di Natula longipennis, nel qual caso il suo areale includerebbe l'Africa e l'Asia. Inoltre, potrebbe trattarsi di un complesso di specie, consistente di specie diverse anche in Europa meridionale.
Biologia
modificaLa biologia di questa specie è poco nota. Gli adulti si possono trovare in Primavera e Estate nei canneti (da cui il nome popolare «Grillo dei canneti») nel tratto più verso mare degli estuari e dei delta[4], dove questa specie sembra preferire vegetazione palustre di altezza 1,5–3 metri (4 ft 11 in–9 ft 10 in) come Phragmites australis o canne di specie simili. La sua minuscola dimensione e il suo colore rendono la specie quasi impossibile da catturare, ma può essere attirata alla luce artificiale o trovata in trappole a caduta.
La sua elusività è la ragione per cui la distribuzione di questa specie è assai probabilmente sottostimata: essa potrebbe dimostrarsi meno rara e più diffusa di quanto ci si aspetti.
Galleria d'immagini
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Un esemplare maschio di Natula averni fotografato nel 2019 all'Isola d'Elba
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Un'altra vista dello stesso esemplare
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Visione dorsale che mostra la struttura delle ali anteriori
Note
modifica- ^ Biolib, su biolib.cz.
- ^ (EN) D.C. Eades, D. Otte, M.M. Cigliano e H. Braun, Natula averni, in Ortoptera Species File Online. Version 5.0/5.0. URL consultato il 3 gennaio 2020.
- ^ Bruno Massa, Paolo Fontana, Filippo M. Buzzetti e Roy Kleukers, Fauna d'Italia Vol. XLVIII - Orthoptera, Milano, Calderini, 2012, pp. 377–378, ISBN 978-88-506-5408-6.
- ^ Carmine Iorio, Roberto Scherini, Paolo Fontana, Filippo M. Buzzetti, Roy Kleukers, Baudewijn Odé e Bruno Massa, Grasshoppers and Crickets of Italy, Verona, Italy, WBA Project, 2019, pp. 364-366, ISBN 978-88-903323-9-5.
Bibliografia
modifica- Brizio C., 2018. Biodiversity Journal, 2018, 9 (2): 135–142 >> Bioacoustic evidence of two uncommon crickets from SW Sardinia, including an analysis of the song of B. megacephalus in the ultrasonic range
- Gorochov A.V. & Llorente V., 2001. Graellsia, 57 (2): 95-139 >> Estudio taxonómico preliminar de los Grylloidea de España (Insecta, Orthoptera)
- Odé B., Kleukers R., Forbicioni L., Mass a B., Roesti C., Boitier E. & Braud Y., 2011. Articulata, 26 (1): 51-65 >> In search of the most mysterious orthopteran of Europe: the Reed cricket Natula averni (Orthoptera: Gryllidae)
- Surdo S., sicil., S. IV, XLIII (2), 2019, pp. 253-257 >> SICILIAN NATURALISTIC NEWS - Natula averni (Orthoptera, Gryllidae) 2nd
and the 3rd record in Sicily
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