Nazionale maschile di calcio della Tunisia

rappresentativa nazionale maschile di calcio della Tunisia

La nazionale di calcio della Tunisia, i cui giocatori sono soprannominati Aquile di Cartagine, è la selezione maggiore maschile calcistica nazionale della Tunisia ed è posta sotto l'egida della Fédération Tunisienne de Football.

Tunisia (bandiera)
Tunisia
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneFTF
Fédération Tunisienne de Football
ConfederazioneCAF
Codice FIFATUN
SoprannomeLes Aigles de Carthage
(Le aquile di Cartagine)
SelezionatoreTunisia (bandiera) Faouzi Benzarti
Record presenzeSadok Sassi (116)
CapocannoniereIssam Jemâa (36)
Ranking FIFA28º (30 novembre 2023)[1]
Sponsor tecnicoKappa
Esordio internazionale
Tunisia (bandiera) Tunisia 4 - 2 Libia Libia (bandiera)
Tunisia; 2 giugno 1957
Migliore vittoria
Tunisia (bandiera) Tunisia 13 - 0 Malawi Malawi (bandiera)
Tunisi, Tunisia; 26 marzo 2005
Peggiore sconfitta
Ungheria (bandiera) Ungheria 10 - 1 Tunisia Tunisia (bandiera)
Ungheria; 24 luglio 1960
Campionato del mondo
Partecipazioni6 (esordio: 1978)
Miglior risultatoPrimo turno nel 1978, 1998, 2002, 2006, 2018, 2022
Coppa d'Africa
Partecipazioni21 (esordio: 1962)
Miglior risultatoOro Campioni nel 2004
Confederations Cup
Partecipazioni1 (esordio: 2005)
Miglior risultatoPrimo turno nel 2005

È una delle nazionali di calcio africane più quotate. Nella sua bacheca figurano la Coppa d'Africa 2004, il campionato delle nazioni africane 2011 e la Coppa araba 1963. La squadra si è qualificata per sei volte alla fase finale del campionato del mondo, chiudendo sempre con l'eliminazione al primo turno.

Nella graduatoria mondiale della FIFA, in vigore da agosto 1993, il miglior posizionamento della Tunisia è stato il 13º posto di aprile 2018, mentre il peggiore è stato il 65º posto di luglio 2010. Occupa il 28º posto della graduatoria.[1]

Albori (1928-1956)

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La selezione tunisina nel 1939

Prima dell'indipendenza del paese, nel 1928 fu costituita una selezione che raggruppava i migliori giocatori tunisini militanti nel campionato locale. Affrontò la Francia B, che vinse per 3-2. Il 23 marzo 1930 la Tunisia affrontò nuovamente la Francia B e perse per 5-0. Un nuovo incontro tra le due squadre si giocò il 26 marzo 1933 e si concluse con il successo della Francia B per 6-1.

Nel 1939 la Tunisia colse la sua prima vittoria (4-1) contro una selezione amatoriale parigina.

Tra i calciatori più presenti nella selezione tunisina di quel periodo vi erano Gustave Ducousso (Union sportive béjaoise) con 22 presenze, Gaetano Chiarenza (Club Sportif de Hammam Lif) con 21, Azzopardi (Union sportive béjaoise) con 19 e Larbi Ben Hassine, alias Larbi Bardo (Espérance Sportive de Tunis), e Rachid Sehili (Étoile Sportive du Sahel) con 16.

Primi anni della nazionale (1956-1962)

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La Tunisia ottenne l'indipendenza dalla Francia il 20 marzo 1956. La federcalcio tunisina fu fondata il 29 marzo 1957 e si affiliò alla FIFA e alla CAF nel 1960.

La nazionale tunisina esordì contro l'Algeria il 1º giugno 1957, in piena guerra d'Algeria. Prevalsero gli algerini per 2-1. Tre anni dopo, il 24 luglio 1960, la Tunisia andò incontro alla sconfitta più larga della propria storia, contro l'Ungheria (10-1). Il 18 agosto 1960 la Tunisia affrontò Taiwan e vinse per 8-1.

Epoca d'oro (1962-1978)

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La Tunisia fece il proprio debutto nelle eliminatorie della Coppa d'Africa in vista dell'edizione del 1962, dove si classificò terza. Nel 1963 partecipò, in Libano, alla prima edizione della Coppa araba, che vinse grazie a 4 successi in altrettante partite.

Organizzò la Coppa d'Africa 1965, dove arrivò a disputare la finale contro il Ghana. I ghanesi passarono in vantaggio con Frank Odoi, cui rispose per i tunisini Abdelmajid Chetali. Tahar Chaïbi portò poi in vantaggio i tunisini, ma al 79º minuto di gioco i ghanesi riequilibrarono il punteggio con Osei Kofi. Con un gol segnato da Odoi al 6° dei supplementari il Ghana si aggiudicò la vittoria e il trofeo.

 
Habib Bourguiba, Presidente della Repubblica, tra i giocatori che vinsero la Coppa di Palestina 1973

La Tunisia non prese parte alle qualificazioni per la Coppa d'Africa 1970, 1972 e 1974.

Nel 1973 vinse la Coppa di Palestina trascinata da Mohieddine Habita, soprannominato "il Pelé arabo" (6 gol nel torneo), da Mohamed Ali Akid (6 gol) ed Ezzedine Chakroun (5 gol). La squadra ottenne 6 vittorie in 6 partite, realizzando 19 gol e subendone solo 3.

Nel 1975, dopo aver eliminato nel turno preliminare la Libia e l'Algeria nel primo turno, fu eliminata nel secondo e ultimo turno delle qualificazioni alla Coppa d'Africa 1976 dal Sudan per la regola dei gol fuori casa.

Nel 1977, guidata dal commissario tecnico Abdelmajid Chetali, la Tunisia si qualificò per la Coppa d'Africa 1978 e per la prima volta per la coppa del mondo eliminando Egitto e Nigeria.

Nel primo turno della Coppa d'Africa 1978 eliminò i detentori del titolo del Marocco e si fermò in semifinale di fronte al Ghana, sua "bestia nera". Nella finale per il terzo posto si portò in vantaggio contro la Nigeria grazie ad un gol di Mohamed Ali Akid, ma fu raggiunta sul pareggio al 42º minuto. I tunisini contestarono la decisione dell'arbitro di convalidare il gol avversario e abbandonarono per protesta il terreno di gioco, rimediando una sconfitta per 2-0 a tavolino.

Ad Argentina 1978 la nazionale tunisina, sconfiggendo all'esordio il Messico per 3-1, entrò nella storia come la prima nazionale africana a vincere una partita di un mondiale. Sempre in quel torneo i tunisini, guidati dalla stella Tarak Dhiab, imposero alla Germania Ovest campione in carica un pareggio senza reti, anche se questo non bastò per superare la prima fase, vista la sconfitta (1-0) nella gara successiva contro la Polonia.

Ci vollero altri vent'anni prima che la squadra si qualificasse per tre mondiali consecutivi (1998, 2002 e 2006).

 
La nazionale tunisina nel 1978

Crisi (1978-1994)

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Dopo l'esordio in coppa del mondo la Tunisia conobbe un quindicennio di magri risultati, non riuscendo a qualificarsi per la Coppa d'Africa 1980, 1984, 1986, 1988, 1990 e 1992 e mancando la qualificazione alla fase finale della coppa del mondo dal 1978 al 1998.

Nel 1994 la Tunisia ospitò la Coppa d'Africa. Perse all'esordio contro il Mali e pareggiò il secondo incontro che la oppose allo Zaire. Terminò il girone all'ultimo posto e fu dunque eliminata.

Ripresa (1996-2002)

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Dopo il torneo arrivò sulla panchina delle Aquile di Cartagine il polacco Henryk Kasperczak, che qualificò la squadra per la Coppa d'Africa 1996. Grazie ad una nuova generazione di talenti, la nazionale tunisina si classificò seconda nel girone della fase finale ed ebbe accesso ai quarti di finale, dove eliminò il Gabon. In semifinale batté lo Zambia e in finale trovò i padroni di casa del Sudafrica. Per i tunisini la prima finale disputata dopo 31 anni si concluse con una sconfitta per 2-0.

Kasperczak rimase in sella e guidò i tunisini alla qualificazione alla Coppa d'Africa 1998, dove i tunisini furono eliminati ai quarti di finale dal Burkina Faso, paese organizzatore, e alla qualificazione al campionato del mondo 1998 in Francia, dove la Tunisia uscì al primo turno dopo due sconfitte (2-0 contro l'Inghilterra e 1-0 contro la Colombia e un pareggio (1-1 contro la Romania).

Nella Coppa d'Africa 2000 la Tunisia tornò su ottimi livelli, uscendo di scena in semifinale, eliminata dal forte Camerun.

Qualificatasi anche per la Coppa d'Africa 2002, la Tunisia di Henri Michel fu estromessa al primo turno.

Guidata dal CT Ammar Souayah, si qualificò per il campionato del mondo 2002, dove fu eliminata al primo turno dopo due sconfitte (2-0 contro la Russia e 2-0 contro il Giappone padrone di casa) inframmezzate da un pareggio (1-1 contro il Belgio).

L'era Lemerre e il trionfo continentale (2002-2008)

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Dopo il campionato del mondo 2002 Roger Lemerre, che aveva portato la Francia alla vittoria del campionato d'Europa 2000, fu nominato CT della Tunisia. Il nuovo CT ottenne in amichevole due ottimi pareggi (entrambi per 1-1) contro Francia e Portogallo e una vittoria (2-1) contro la Svezia.

Alla Coppa d'Africa 2004 la Tunisia, paese ospitante, si presentò con l'obiettivo dichiarato di portare a casa il trofeo. Dopo aver pareggiato all'esordio contro la Guinea (1-1), vinse contro Ruanda (2-1) e RD del Congo (3-0). Ai quarti di finale ebbe la meglio sul Senegal (1-0) e in semifinale batté ai tiri di rigore la Nigeria (1-1 dopo i tempi supplementari). Il derby del Maghreb contro il Marocco, valido per la finale, arrise ai tunisini, che vinsero per 2-1 con i gol di Francileudo Santos e Ziad Jaziri. Lemerre divenne il primo commissario tecnico a laurearsi campione d'Europa e campione d'Africa. Dopo la vittoria la federcalcio cambiò il proprio logo, adottando un'aquila, in onore delle Aquile di Cartagine.

 
Tifosi tunisini seguono il match tra Tunisia e Ucraina a Germania 2006

La nazionale tunisina partecipò poi alla Confederations Cup 2005, ma senza andare oltre il primo turno (fu battuta dall'Argentina e dalla Germania e sconfisse l'Australia).

Alla Coppa d'Africa 2006 la Tunisia fu eliminata ai quarti di finale dalla Nigeria.

Qualificatasi per i mondiali di Germania 2006, la Tunisia fu inserita nel girone con Spagna, Ucraina e Arabia Saudita. Ottenne un pareggio e due sconfitte per un totale di un punto, risultato che non le permise di qualificarsi agli ottavi di finale.

Alla Coppa d'Africa 2008 giunse un'altra eliminazione ai quarti di finale, stavolta contro il Camerun (3-2), dopo aver vinto il girone D con Angola, Senegal e Sudafrica.

Il 30 giugno 2008 Roger Lemerre lasciò la panchina della Tunisia. Al posto di Lemerre fu nominato CT il portoghese Humberto Coelho[2].

A sorpresa, la Tunisia non si qualificò per i mondiali sudafricani del 2010, in seguito alla sconfitta nell'ultima gara contro il Mozambico e alla contemporanea vittoria della Nigeria, che era sotto di due punti rispetto alle Aquile di Cartagine.

Cambi tecnici (2010-oggi)

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Il 14 novembre 2009 Coelho fu esonerato e rimpiazzato ad interim da Faouzi Benzarti in vista dell'imminente Coppa d'Africa 2010, dove la Tunisia raccolse tre pareggi contro Zambia, Gabon e Camerun e fu eliminata al primo turno.

Nel giugno 2010 assunse il ruolo di CT Bertrand Marchand, che firmò un contratto biennale.

La Tunisia si qualificò poi per la Coppa d'Africa 2012. Durante le qualificazioni, il 15 dicembre 2010, Marchand fu esonerato e sostituito da Sami Trabelsi, sotto la cui guida la squadra tunisina vinse il Campionato delle nazioni africane 2011 battendo in finale l'Angola per 3-0. Anche la Coppa d'Africa 2012 per la Tunisia terminò ai quarti di finale, contro il Ghana (2-1 dopo i tempi supplementari).

Nella Coppa d'Africa 2013 la Tunisia uscì al primo turno. Vinta la prima partita contro l'Algeria grazie ad un gol nel finale di partita (1-0), perse per 3-0 contro la Costa d'Avorio e pareggiò (1-1) contro il Togo in un match dall'arbitraggio fortemente contestato dai tunisini.

Nel febbraio 2013 a Sami Trabelsi subentrò Nabil Maâloul. Il 7 settembre 2013, a causa della sconfitta interna (0-2) contro Capo Verde, la Tunisia fallì la qualificazione al campionato del mondo 2014 e Maâloul si dimise. Il 12 settembre il giudice sportivo sovvertì il risultato del campo estromettendo Capo Verde per aver schierato in campo un giocatore squalificato e ammettendo la Tunisia al play-off contro il Camerun[3]. La Tunisia perse il play-off e mancò l'accesso al mondiale brasiliano (0-0 in Tunisia e 4-1 in Camerun) e il nuovo CT Ruud Krol, rimasto in carica solo per le due partite contro i camerunensi, si dimise.

Nella Coppa d'Africa 2015 la Tunisia di Georges Leekens vinse il proprio girone e fu eliminata ai quarti di finale dalla Guinea Equatoriale padrona di casa (2-1 dopo i tempi supplementari) al termine di un match controverso dal punto di vista delle decisioni arbitrali[4].

 
La nazionale tunisina schierata prima della gara contro il Belgio al campionato del mondo del 2018

Nel luglio 2015 sulla panchina della nazionale tunisina arrivò Henryk Kasperczak, che condusse i suoi alla qualificazione alla Coppa d'Africa 2017 con 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta nell'apposito girone. La fase finale, disputata nel mese di gennaio in Gabon, vide i tunisini perdere all'esordio contro il Senegal (2-0), poi battere Algeria (2-1) e Zimbabwe (4-2) e qualificarsi dunque come seconda nel proprio girone, prima di capitolare ai quarti di finale contro il Burkina Faso (2-0)[5]. Kasperczak fu esonerato tre mesi più tardi.

Nel novembre 2017 il rientrante CT Nabil Maâloul guidò la Tunisia alla sua quinta qualificazione ad un mondiale con una giornata di anticipo, grazie al primo posto del girone di qualificazione a Russia 2018[6]. In Russia la compagine tunisina si ritrovò in un difficile girone comprendente anche Belgio, Inghilterra e Panama e fu aritmeticamente eliminata dopo due sconfitte contro Inghilterra (0-1) e Belgio (2-5), ma nell'ultima partita ottiene una vittoria (2-1 in rimonta contro Panama) in una fase finale di un mondiale che mancava da Argentina 1978[7].

Giunta prima nel girone di qualificazione con 5 vittorie e una sconfitta, la Tunisia si qualificò alla Coppa d'Africa 2019, dove superò la fase a gruppi con 3 pareggi contro Angola (1-1), Mali (1-1) e Mauritania (0-0) e poi eliminò agli ottavi di finale il Ghana battendolo per 5-4 ai tiri di rigore (1-1 dopo 120 minuti)[8] e ai quarti il Madagascar (3-0), tornando tra le prime quattro d'Africa dopo quindici anni. In semifinale subì l'eliminazione contro il Senegal, perdendo per 1-0 dopo i tempi supplementari[9], poi chiuse quarta perdendo anche la finale di consolazione con la Nigeria (1-0).

Ottenuto l’accesso alla Coppa d'Africa 2021 vincendo il proprio girone di qualificazione con 5 vittorie in 6 partite e un distacco finale di 7 punti sulla seconda, la Tunisia superò la prima fase del torneo in qualità di terza nella graduatoria delle terze classificate, avendo ottenuto una vittoria (4-0) contro la Mauritania e subito due sconfitte di misura (0-1) contro Gambia e Mali. Agli ottavi di finale eliminò la Nigeria (1-0), per poi venire eliminata ai quarti dal Burkina Faso (0-1)[10].

La Tunisia si qualificò al campionato del mondo 2022 vincendo il proprio girone di secondo turno e battendo il Mali agli spareggi (vittoria per 1-0 in trasferta e pareggio senza reti in casa).[11] In Qatar la squadra nordafricana pareggiò senza reti contro la Danimarca, poi fu sconfitta dall'Australia (0-1) e nell'ultima gara colse una storica quanto vana vittoria contro la Francia (1-0), venendo eliminata a causa del terzo posto finale nel girone.

Poco più di un anno dopo, nella Coppa d'Africa 2023, la Tunisia terminò sorprendentemente ultima nel girone E: perse infatti la partita iniziale per 1-0 contro la Namibia, che così colse la sua prima vittoria nella storia della competizione, e pareggiò per 1-1 contro il Mali e per 0-0 contro il Sudafrica; con soli due punti uscì in tal modo alla fase a gironi, fatto che non accadeva da undici anni e quattro edizioni del torneo.

Colori e simboli

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Divise storiche

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1978
1981–82
1990
1992–94
1996
1997
1998
2000
2001
2002
2004–06
2005
2006
2008–09
2010–11
2011
2012–13
2014–16
2016–18
2018–19
2019–20
2020–
1978
1992–94
1997
1998
2000
2000–01
2002
2004–06
2005
2006
2008–09
2010–11
2011
2012–13
2014–16
2016–18
2018–19
2019–20
2020–
2016–18
2018
2019–

Commissari tecnici

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Lista dei commissari tecnici della nazionale tunisina

Confronti con le altre nazionali

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Nota: come previsto dai regolamenti FIFA, le partite terminate ai rigori dopo i tempi supplementari sono considerate pareggi.

Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza
  Algeria 37 11 12 14 32 38 −6
  Angola 3 1 2 0 5 2 +3
  Argentina 1 0 0 1 1 2 −1
  Australia 1 1 0 0 2 0 +2
  Austria 1 0 1 0 0 0 0
  Bielorussia 1 1 0 0 3 0 +3
  Belgio 1 0 1 0 1 1 0
  Benin 2 2 0 0 4 1 +3
  Botswana 4 2 0 2 7 4 +3
  Burkina Faso 2 0 1 1 1 2 −1
  Burundi 2 2 0 0 3 1 +2
  Camerun 3 1 0 2 3 4 −1
  Rep. del Congo 2 2 0 0 8 1 +7
  RD del Congo 4 3 1 0 14 2 +12
  Costa d'Avorio 5 2 2 1 6 5 +1
  Danimarca 1 0 0 1 1 2 −1
  Egitto 3 1 1 1 2 2 0
  Francia 3 1 1 1 3 4 −1
  Gabon 2 1 1 0 5 3 +2
  Germania 1 0 0 1 0 3 −3
  Ghana 3 1 2 0 4 2 +2
  Guinea 6 1 3 2 5 7 −2
  Italia 1 0 0 1 0 4 −4
  Giappone 2 0 0 2 0 3 −3
  Kenya 6 5 1 0 10 2 +8
  Corea del Sud 1 0 1 0 0 0 0
  Liberia 1 1 0 0 7 2 +5
  Libia 2 2 0 0 3 0 +3
  Madagascar 2 2 0 0 3 0 +3
  Malawi 2 1 1 0 9 2 +7
  Mali 3 2 0 1 5 3 +2
  Mauritius 2 1 1 0 2 0 +2
  Marocco 7 1 4 2 6 8 −2
  Mozambico 2 1 0 1 2 1 +1
  Namibia 1 1 0 1 2 1 +1
  Paesi Bassi 1 0 1 0 1 1 0
  Nigeria 4 0 4 0 4 4 0
  Norvegia 1 0 1 0 0 0 0
  Portogallo 1 0 1 0 1 1 0
  Romania 1 0 1 0 1 1 0
  Russia 1 0 0 1 0 2 −2
  Ruanda 1 1 0 0 2 1 +1
  Arabia Saudita 2 0 1 1 2 3 −1
  Senegal 4 2 2 0 4 2 +2
  Serbia 1 0 0 1 0 1 −1
  Seychelles 4 4 0 0 14 0 +14
  Slovenia 1 0 0 1 0 1 −1
  Sudafrica 4 3 0 1 7 3 +4
  Spagna 1 0 0 1 1 3 −2
  Sudan 3 2 0 1 7 3 +4
  Svezia 1 1 0 0 1 0 +1
  Svizzera 1 0 1 0 1 1 0
  Togo 1 0 0 1 1 0 +1
  Emirati Arabi Uniti 1 1 0 0 1 0 +1
  Ucraina 1 0 0 1 0 1 −1
  Uruguay 1 0 1 0 0 0 0
  Zambia 4 2 1 1 6 3 +3

Palmarès

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Tunisia 2004
Libano 1963
Sudan 2011

Partecipazioni ai tornei internazionali

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Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non partecipante
1934 Non partecipante
1938 Non partecipante
1950 Non partecipante
1954 Non partecipante
1958 Non partecipante
1962 Non qualificata
1966 Ritirata
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Primo turno
1982 Non qualificata
1986 Non qualificata
1990 Non qualificata
1994 Non qualificata
1998 Primo turno
2002 Primo turno
2006 Primo turno
2010 Non qualificata
2014 Non qualificata
2018 Primo turno
2022 Primo turno
Coppa d'Africa
Edizione Risultato
1957 Non partecipante
1959 Non partecipante
1962 Terzo posto  
1963 Primo turno
1965 Secondo posto  
1968 Non partecipante
1970 Non partecipante
1972 Non qualificata
1974 Non qualificata
1976 Non qualificata
1978 Quarto posto
1980 Non qualificata
1982 Primo turno
1984 Non qualificata
1986 Non qualificata
1988 Non qualificata
1990 Non qualificata
1992 Non qualificata
1994 Primo turno
1996 Secondo posto  
1998 Quarti di finale
2000 Quarto posto
2002 Primo turno
2004 Campione  
2006 Quarti di finale
2008 Quarti di finale
2010 Primo turno
2012 Quarti di finale
2013 Primo turno
2015 Quarti di finale
2017 Quarti di finale
2019 Quarto posto
2021 Quarti di finale
2023 Primo turno
Campionato delle nazioni africane
Edizione Risultato
2009 Non qualificata
2011 Campione
2014 Non qualificata
2016 Quarti di finale
2018 Non partecipante
2020 Ritirata
Giochi olimpici[12]
Edizione Risultato
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non qualificata
1995 Non qualificata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Primo turno[13]
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Coppa araba
  • 1963 - Campione
  • 1964 - Non partecipante
  • 1966 - Non partecipante
  • 1982 - Annullata
  • 1985 - Non partecipante
  • 1988 - Primo turno
  • 1992 - Non partecipante
  • 1998 - Ritirata
  • 2002 - Non partecipante
  • 2009 - Annullata
  • 2012 - Non partecipante
  • 2021 - Secondo posto

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

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Mondiali

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930   Uruguay Non partecipante - - - -
1934   Italia Non partecipante - - - -
1938   Francia Non partecipante - - - -
1950   Brasile Non partecipante - - - -
1954   Svizzera Non partecipante - - - -
1958   Svezia Non partecipante - - - -
1962   Cile Non qualificata - - - -
1966   Inghilterra Ritirata - - - -
1970   Messico Non qualificata - - - -
1974   Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978   Argentina Primo turno 1 1 1 3:2
1982   Spagna Non qualificata - - - -
1986   Messico Non qualificata - - - -
1990   Italia Non qualificata - - - -
1994   Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998   Francia Primo turno 0 1 2 1:4
2002   Corea del Sud /   Giappone Primo turno 0 1 2 1:5
2006   Germania Primo turno 0 1 2 3:6
2010   Sudafrica Non qualificata - - - -
2014   Brasile Non qualificata - - - -
2018   Russia Primo turno 1 0 2 5:8
2022   Qatar Primo turno 1 1 1 1:1

Coppa d'Africa

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1957   Sudan Non partecipante - - - -
1959   Rep. Araba Unita Non partecipante - - - -
1962   Impero d'Etiopia Terzo posto 1 0 1 5:4
1963   Ghana Primo turno 0 1 1 3:5
1965   Tunisia Secondo posto 1 1 1 6:3
1968   Impero d'Etiopia Non partecipante - - - -
1970   Sudan Non partecipante - - - -
1972   Camerun Non qualificata - - - -
1974   Egitto Non qualificata - - - -
1976   Etiopia Non qualificata - - - -
1978   Ghana Quarto posto 1 2 2 4:5
1980   Nigeria Non qualificata - - - -
1982   Libia Primo turno 0 1 2 1:4
1984   Costa d'Avorio Non qualificata - - - -
1986   Egitto Non qualificata - - - -
1988   Marocco Non qualificata - - - -
1990   Algeria Non qualificata - - - -
1992   Senegal Non qualificata - - - -
1994   Tunisia Primo turno 0 1 1 1:3
1996   Sudafrica Secondo posto 2 2 2 10:9
1998   Burkina Faso Quarti di finale 2 1 1 6:5
2000   Ghana /   Nigeria Quarto posto 2 2 2 9:7
2002   Mali Primo turno 0 2 1 0:1
2004   Tunisia Campione   4 2 0 10:4
2006   Egitto Quarti di finale 2 1 1 7:5
2008   Ghana Quarti di finale 1 2 1 7:6
2010   Angola Primo turno 0 3 0 3:3
2012   Gabon /   Guinea Equatoriale Quarti di finale 2 0 2 5:5
2013   Sudafrica Primo turno 1 1 1 2:4
2015   Guinea Equatoriale Quarti di finale 1 2 1 5:5
2017   Gabon Quarti di finale 2 0 2 6:7
2019   Egitto Quarto posto 1 4 2 6:5
2021   Camerun Quarti di finale 2 0 3 5:3
2023   Costa d'Avorio Primo turno 0 2 1 1:2

Confederations Cup

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992   Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1995   Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1997   Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999   Messico Non qualificata - - - -
2001   Corea del Sud /   Giappone Non qualificata - - - -
2003   Francia Non qualificata - - - -
2005   Germania Primo turno 1 0 2 3:5
2009   Sudafrica Non qualificata - - - -
2013   Brasile Non qualificata - - - -
2017   Russia Non qualificata - - - -

Tutte le rose

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Mondiali

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Coppa del Mondo FIFA 1978
Sassi, 2 Dhouieb, 3 Kaabi, 4 Gasmi, 5 M. Labidi, 6 Gommidh, 7 Lahzami, 8 Ben Rehaiem, 9 Akid, 10 Dhiab, 11 A. Ben Aziza, 12 K. Labidi, 13 Liman, 14 Karoui, 15 Ben Mouza, 16 Chehaibi, 17 El Louze, 18 Chebli, 19 Hasni, 20 Jebali, 21 L. Ben Aziza, 22 Naili, CT: Chetali
Coppa del Mondo FIFA 1998
El Ouaer, 2 Ben Younes, 3 S. Trabelsi, 4 Boukadida, 5 H. Trabelsi, 6 Chouchane, 7 Thabet, 8 Baya, 9 Jelassi, 10 Ghodhbane, 11 Sellimi, 12 Melki, 13 Bouazizi, 14 Chihi, 15 Souayah, 16 Salhi, 17 Clayton, 18 Ben Slimane, 19 Ben Ahmed, 20 Jaballah, 21 Badra, 22 Boumnijel, CT: Kasperczak (Selmi)
Coppa del Mondo FIFA 2002
Boumnijel, 2 Badra, 3 Baya, 4 Mkacher, 5 Jaziri, 6 Trabelsi, 7 Mhadhebi, 8 Gabsi, 9 Jelassi, 10 Ghodhbane, 11 Sellimi, 12 Bouzaiene, 13 Bouazizi, 14 Marzouki, 15 Jaïdi, 16 Bejaoui, 17 Thabet, 18 Ben Achour, 19 Mkademi, 20 Zitouni, 21 Melki, 22 Jaouachi, 23 Clayton, CT: Souayah
Coppa del Mondo FIFA 2006
Boumnijel, 2 Essediri, 3 Haggui, 4 Yahia, 5 Jaziri, 6 Trabelsi, 7 Guemamdia, 8 Nafti, 9 Chikhaoui, 10 Ghodhbane, 11 Santos, 12 Mnari, 13 Bouazizi, 14 Chedli, 15 Jaïdi, 16 Nefzi, 17 Ben Saada, 18 Jemmali, 19 Ayari, 20 Namouchi, 21 Saidi, 22 Kasraoui, 23 Melliti, CT: Lemerre
Coppa del Mondo FIFA 2018
Ben Mustapha, 2 S. Ben Youssef, 3 Benalouane, 4 Meriah, 5 Haddadi, 6 Bedoui, 7 Khaoui, 8 F. Ben Youssef, 9 Badri, 10 Khazri, 11 Bronn, 12 A. Maâloul, 13 Sassi, 14 Ben Amor, 15 Khalil, 16 Mathlouthi, 17 Skhiri, 18 Srarfi, 19 Khalifa, 20 Chaalali, 21 Nagguez, 22 Hassen, 23 Sliti, CT: N. Maâloul
Coppa del Mondo FIFA 2022
Mathlouthi, 2 Ifa, 3 Talbi, 4 Meriah, 5 Ghandri, 6 Bronn, 7 Msakni, 8 Mejbri, 9 Jebali, 10 Khazri, 11 Yassine Khenissi, 12 Maâloul, 13 Sassi, 14 Laïdouni, 15 Ben Romdhane, 16 Dahmen, 17 Skhiri, 18 Chaalali, 19 Jaziri, 20 Dräger, 21 Kechrida, 22 Ben Saïd, 23 Sliti, 24 Abdi, 25 Ben Slimane, 26 Hassen, CT: Kadri

Coppa d'Africa

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Coppa d'Africa 1994
Boumnijel, 2 Mahjoubi, 3 Mizouri, 4 Boukadida, 5 Thabet, 6 Ben Sassi, 7 Trabelsi, 8 S. Sellimi, 9 Hichri, 10 Souayah, 11 A. Sellimi, 12 Tlemçani, 13 Okbi, 14 Berkhissa, 15 Bouzaiene, 16 El Ouaer, 17 Gharbi, 18 Chihi, 19 Rouissi, 20 Hamrouni, 21 Limam, 22 Salhi, CT: Zouaoui (Benzarti)
Coppa d'Africa 1996
El Ouaer, 2 Ben Younes, 3 S. Trabelsi, 4 Boukadida, 5 Berkhissa, 6 Chouchane, 7 Sahbani, 8 Baya, 9 Limam, 10 Ghodhbane, 11 Sellimi, 12 Hanini, 13 Bouazizi, 14 Aloui, 15 A. Trabelsi, 16 Zitouni, 17 Fekih, 18 Ben Slimane, 19 Ben Hassen, 20 Jaballah, 21 Badra, 22 Bejaoui, CT: Kasperczak
Coppa d'Africa 1998
Khabir, 2 Badra, 3 Trabelsi, 4 Hichri, 5 Mkacher, 6 Chouchane, 7 Rouissi, 8 Baya, 9 Jelassi, 10 Ghodhbane, 11 Sahbani, 12 Fekih, 13 Bouazizi, 14 Chihi, 15 Zdiri, 16 Salhi, 17 Thabet, 18 Ben Slimane, 19 Gabsi, 20 Jaballah, 21 Tlemçani, 22 Boumnijel, CT: Kasperczak
Coppa d'Africa 2000
El Ouaer, 2 Badra, 3 S. Trabelsi, 4 Boukadida, 5 H. Trabelsi, 6 Mogaadi, 7 Mhadhebi, 8 Baya, 9 Zitouni, 10 Ghodhbane, 11 Sellimi, 12 Bouzaiene, 13 Bouazizi, 14 Chihi, 15 Jaïdi, 16 Salhi, 17 Thabet, 18 Kanzari, 19 Gabsi, 20 Jaziri, 21 Azaiez, 22 Bedoui, CT: Scoglio
Coppa d'Africa 2002
El Ouaer, 2 Badra, 3 Baya, 4 Boukadida, 5 Nafti, 6 Trabelsi, 7 Mhadhebi, 8 Gabsi, 9 Zabi, 10 Ghodhbane, 11 Boujelbene, 12 Bouzaiene, 13 Bouazizi, 14 Marzouki, 15 Jaïdi, 16 Bejaoui, 17 Azaiez, 18 Ben Achour, 19 Mkademi, 20 Melki, 21 Dâassi, 22 Jaouachi, CT: Michel
Coppa d'Africa 2004
Boumnijel, 2 Badra, 3 Haggui, 4 Yahia, 5 Jaziri, 6 Trabelsi, 7 Mhadhebi, 8 Nafti, 9 Braham, 10 Ghodhbane, 11 Santos, 12 Mnari, 13 Bouazizi, 14 Chedli, 15 Jaïdi, 16 Fadhel, 17 Jedidi, 18 Ben Achour, 19 Ayari, 20 Clayton, 21 Saidi, 22 Azaiez, CT: Lemerre
Coppa d'Africa 2006
Boumnijel, 2 Merdassi, 3 Haggui, 4 Melliti, 5 Jaziri, 6 Trabelsi, 7 Ben Saada, 8 Namouchi, 9 Guemamdia, 10 Ghodhbane, 11 Santos, 12 Mnari, 13 Bouazizi, 14 Chedli, 15 Jaïdi, 16 Fadhel, 17 Jemâa, 18 Ben Achour, 19 Ayari, 20 Clayton, 21 Hadj Massaoued, 22 Kasraoui, 23 Ltaïef, CT: Lemerre
Coppa d'Africa 2008
Kasraoui, 2 Ghezal, 3 Haggui, 4 Abdi, 5 El Bekri, 6 Felhi, 7 Ben Saada, 8 Nafti, 9 Chikhaoui, 10 Zaïem, 11 Santos, 12 Mnari, 13 Ben Frej, 14 Zouaghi, 15 Jaïdi, 16 Mathlouthi, 17 Jemâa, 18 Mikari, 19 Meriah, 20 Ben Dhifallah, 21 Traoui, 22 Nefzi, 23 Chermiti, CT: Lemerre
Coppa d'Africa 2010
Nefzi, 2 Souissi, 3 Haggui, 4 Felhi, 5 Jemal, 6 Ragued, 7 Ben Saada, 8 Korbi, 9 Chermiti, 10 Darragi, 11 Ben Radhia, 12 Chemmam, 13 Hammami, 14 Mrabet, 15 Dhaouadi, 16 Mathlouthi, 17 Jemâa, 18 Mikari, 19 Msakni, 20 Ali Nafkha, 21 Ifa, 22 Ben Mustapha, 23 Akaïchi, CT: Benzarti
Coppa d'Africa 2012
Ben Cherifia, 2 Ifa, 3 Haggui, 4 Chedli, 5 Jemal, 6 Ragued, 7 Msakni, 8 Korbi, 9 Chikhaoui, 10 Darragi, 11 Allagui, 12 Chemmam, 13 Ben Yahia, 14 Traoui, 15 Dhaouadi, 16 Mathlouthi, 17 Jemâa, 18 Boussaïdi, 19 Khalifa, 20 Abdennour, 21 Saihi, 22 Jridi, 23 Chermiti, CT: Trabelsi
Coppa d'Africa 2013
Ben Mustapha, 2 Ifa, 3 Hichri, 4 Baratli, 5 C. Dhaouadi, 6 Gharbi, 7 Msakni, 8 Hammami, 9 Harbaoui, 10 Darragi, 11 Ben Youssef, 12 Chemmam, 13 Ben Yahia, 14 Traoui, 15 Z. Dhaouadi, 16 Mathlouthi, 17 Jemâa, 18 Boussaïdi, 19 Khalifa, 20 Abdennour, 21 Mouelhi, 22 Ben Cherifia, 23 Khazri, CT: Trabelsi
Coppa d'Africa 2015
Ben Mustapha, 2 Ben Youssef, 3 Abdennour, 4 Mohsni, 5 Bedoui, 6 Ragued, 7 Msakni, 8 Rjaïbi, 9 Chikhaoui, 10 Younés, 11 Chermiti, 12 Maâloul, 13 Sassi, 14 Nater, 15 Moncer, 16 A. Mathlouthi, 17 H. Mathlouthi, 18 Khazri, 19 Akaïchi, 20 Yacoubi, 21 Saihi, 22 Ben Cherifia, 23 Ben Djemia, CT: Leekens
Coppa d'Africa 2017
Jridi, 2 Ben Youssef, 3 Abdennour, 4 Boughattas, 5 Kchouk, 6 Dhaouadi, 7 Msakni, 8 Lahmar, 9 Akaïchi, 10 Khazri, 11 Khenissi, 12 Maâloul, 13 Sassi, 14 Ben Amor, 15 Azouni, 16 A. Mathlouthi, 17 H. Mathlouthi, 18 Khalil, 19 Khalifa, 20 Yacoubi, 21 Nagguez, 22 Ben Cherifia, 23 Sliti, CT: Kasperczak


Coppa d'Africa 2019
Ben Mustapha, 2 Kechrida, 3 Bronn, 4 Meriah, 5 Haddadi, 6 Bedoui, 7 Msakni, 8 Cahouat, 9 Badri, 10 Khazri, 11 Khenissi, 12 Aouadhi, 13 Sassi, 14 Dräger, 15 Lamti, 16 Hassen, 17 Skhiri, 18 Srarfi, 19 Ben Mohamed, 20 Chaalali, 21 Hnid, 22 Ben Cherifia, 23 Sliti, CT: Giresse


Coppa d'Africa 2021
Ben Mustapha, 2 Ifa, 3 Talbi, 4 Rekik, 5 Haddadi, 6 Bronn, 7 Msakni, 8 Khaoui, 9 Touzghar, 10 Khazri, 11 Jaziri, 12 Maâloul, 13 Abdi, 14 Mejbri, 15 Ben Romdhane, 16 Dahmen, 17 Skhiri, 18 Chaalali, 19 Rafia, 20 Dräger, 21 Mathlouthi, 22 Ben Saïd, 23 Sliti, 24 Ben Hamida, 25 Ben Slimane, 26 Jemal, 27 Jebali, 28 Laïdouni, CT: Kebaier
Coppa d'Africa 2023
Hassen, 2 Abdi, 3 Talbi, 4 Meriah, 5 Ben Romdhane, 6 Tka, 7 Msakni, 8 Rafia, 9 Jouini, 10 Ben Slimane, 11 Yassine Khenissi, 12 Maâloul, 13 Jelassi, 14 Laïdouni, 15 Haddadi, 16 Dahmen, 17 Skhiri, 18 Ltaief, 19 Srarfi, 20 Valery, 21 Kechrida, 22 Ben Saïd, 23 Sliti, 24 Jaziri, 25 Mahmoud, 26 Ghram, 27 Achouri, CT: Kadri

Confederations Cup

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FIFA Confederations Cup 2005
Boumnijel, 2 Saidi, 3 Essediri, 4 Abdi, 5 Jaziri, 6 Trabelsi, 7 Mhadhebi, 8 Nafti, 9 Guemamdia, 10 Ghodhbane, 11 Santos, 12 Mnari, 13 Namouchi, 14 Chedli, 15 Jaïdi, 16 Fadhel, 17 Ben Saada, 18 Ben Achour, 19 Ayari, 20 Clayton, 21 Jemâa, 22 Kasraoui, 23 Hadj Massaoued, CT: Lemerre

Giochi olimpici

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NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale

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Lista dei giocatori convocati per le gare di qualificazione alla Coppa delle nazioni africane 2025 dell'11 e 15 ottobre 2024.

Statistiche aggiornate al termine della seconda gara.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Bechir Ben Saïd 29 novembre 1994 (29 anni) 21 -5   Espérance
P Amanallah Memmiche 20 aprile 2004 (20 anni) 4 -3   Espérance
P Sabri Ben Hessen 13 giugno 1996 (28 anni) 0 0   Sfaxien
D Yassine Meriah 2 luglio 1993 (31 anni) 85 5   Espérance
D Montassar Talbi 26 maggio 1998 (26 anni) 46 2   Lorient
D Wajdi Kechrida 2 novembre 1995 (29 anni) 38 0   Al-Gharafa
D Nader Ghandri 18 febbraio 1995 (29 anni) 17 0   Achmat Groznyj
D Mohamed Amine Ben Hamida 15 dicembre 1995 (28 anni) 8 0   Espérance
D Raed Bouchniba 25 settembre 2003 (21 anni) 4 0   Espérance
D Alaa Ghram 24 luglio 2001 (23 anni) 3 0   Šachtar
D Houssem Ben Ali 10 giugno 1996 (28 anni) 0 0   Étoile du Sahel
C Ferjani Sassi 18 marzo 1992 (32 anni) 84 7   Al-Gharafa
C Ellyes Skhiri 10 maggio 1995 (29 anni) 69 3   Eintracht Francoforte
C Aïssa Laïdouni 13 dicembre 1996 (27 anni) 50 2   Al-Wakrah
C Mohamed Ali Ben Romdhane 6 settembre 1999 (25 anni) 43 3   Ferencváros
C Hamza Rafia 22 aprile 1999 (25 anni) 36 3   Lecce
C Hannibal Mejbri 21 gennaio 2003 (21 anni) 29 0   Burnley
C Houssem Tka 16 agosto 2000 (24 anni) 1 0   Espérance
A Youssef Msakni   28 ottobre 1990 (34 anni) 104 23   Al-Arabi
A Seifeddine Jaziri 12 febbraio 1993 (31 anni) 37 10   Zamalek
A Bilel Mejri 6 febbraio 1996 (28 anni) 4 0   Stade Tunisien
A Bilel Aït Malek 19 agosto 1996 (28 anni) 2 0   Club Africain
A Anas Haj Mohamed 26 marzo 2005 (19 anni) 2 0   Parma
A Chiheb Jebali 26 maggio 1996 (28 anni) 0 0   Monastir

Record individuali

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Dati aggiornati al 15 ottobre 2024.

I giocatori in grassetto sono ancora in attività con la maglia della nazionale.

 
Sadok Sassi, primatista di presenze con la nazionale tunisina di calcio (116 partite giocate).
 
Wahbi Khazri, miglior marcatore tra i nazionali tunisini tuttora in attività con 14 gol.

Classifica presenze

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Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Sadok Sassi 116 0 1964-1978
2 Radhi Jaïdi 105 7 1996-2009
3 Youssef Msakni 104 23 2010-
4 Chokri El Ouaer 97 0 1990-2002
5 Khaled Badra 96 10 1995-2006
6 Khaled Ben Yahia 95 5 1979-1993
Kaies Ghodhbane 6 1995-2006
8 Riadh Bouazizi 92 3 1995-2006
9 Ali Maâloul 90 3 2013-
10 Tarak Dhiab 89 12 1974-1990

Classifica reti

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Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Issam Jemâa 36 84 2005-2014
2 Wahbi Khazri 25 74 2013-2022
3 Youssef Msakni 23 104 2010-
4 Francileudo Santos 21 41 2004-2008
5 Adel Sellimi 20 80 1990-2002
6 Faouzi Rouissi 18 42 1989-2001
7 Zoubeir Baya 17 83 1994-2002
Mohamed Ali Mahjoubi 86 1985-1995
9 Mohamed Salah Jedidi 15 32 1962-1965
10 Naïm Sliti 14 77 2016-
Zied Jaziri 63 1999-2007
Hassan Gabsi 50 1997-2002
Mohieddine Habita 25 1972-1980
  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  2. ^ (EN) G. Gourizro, Coelho handed Tunisia job, in Sky Sport, 3 giugno 2008. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  3. ^ Mondiali 2014: Capo Verde squalificata, Tunisia agli spareggi, La Repubblica, 12 settembre 2013.
  4. ^ Coppa d'Africa, sei mesi di stop all'arbitro di Guinea-Tunisia: ecco perché, in Corriere dello Sport, 4 febbraio 2015. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  5. ^ Burkina Faso 2 -Tunisia 0, su calcio.com, 28 gennaio 2017. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  6. ^ Africa, qualificazioni Mondiali: Benatia eroe del Marocco, Kessie a casa. Tunisia, basta il pari, La Gazzetta dello Sport, 11 novembre 2017.
  7. ^ (EN) Tunisia wins first game at the World Cup since 1978, su africanews.com, 29 giugno 2018. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  8. ^ TUNISIA AI QUARTI, GHANA SCONFITTO AI RIGORI: LA SQUADRA DI GIRESSE TROVERÀ IL MADAGASCAR, in Eurosport, 9 luglio 2019. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  9. ^ Coppa d'Africa, la finale sarà tra Senegal e Algeria, in Repubblica, 14 luglio 2019. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  10. ^ J. Manfredi, Coppa d'Africa: Camerun e Burkina Faso in semifinale, eliminata la Tunisia, in Repubblica, 29 gennaio 2022. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  11. ^ (EN) Road to Qatar: how Tunisia qualified for World Cup 2022, su The National News, 26 settembre 2022.
  12. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  13. ^ Qualificata come vincitrice della Coppa delle nazioni africane

Annotazioni

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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