Gli scorpioni d'acqua (Nepidae Latreille, 1802) sono una famiglia di insetti acquatici Nepomorfi (ordine Rhynchota, sottordine Heteroptera). Devono il loro nome al profilo del corpo, delle zampe anteriori e del sifone respiratorio che ricordano vagamente gli scorpioni.

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Scorpioni d'acqua
Ranatra elongata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa Bilateria
PhylumArthropoda
SubphylumHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteExopterygota
SubcoorteNeoptera
SuperordineParaneoptera
SezioneRhynchotoidea
OrdineRhynchota
SottordineHeteroptera
InfraordineNepomorpha
SuperfamigliaNepoidea
FamigliaNepidae
Latreille, 1802
Sottofamiglie

Morfologia

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Nepa cinerea.
 
uno scorpione d acqua

Sono insetti di medie o grandi dimensioni, con corpo lungo 1,5-5 cm. La forma del corpo varia considerevolmente: i Nepinae hanno un corpo appiattito, dal profilo ovoidale e relativamente breve, i Ranatrinae hanno un corpo stretto, cilindrico e allungato. Le livree hanno colori poco appariscenti, tendenti al brunastro.

Il capo è piuttosto piccolo in confronto al resto del corpo, privo di ocelli e con occhi piccoli. Le antenne sono brevi, composte da tre articoli e alloggiate in riposo in fossette del cranio situate sotto gli occhi. Il rostro è breve e robusto, composto da tre segmenti e talvolta ricurvo.

Il torace ha il pronoto di forma quadrata o trapezoidale e lo scutello triangolare e abbastanza grande. Le emielitre sono differenziate nella zona prossimale sclerificata, suddivisa in corio e clavo, e nella zona distale membranosa, con una nervatura non robusta. Le zampe sono lunghe e sottili; quelle medie e posteriori poco differenziate e non adattate al nuoto. Le zampe anteriori sono marcatamente di tipo raptatorio: i femori sono robusti ed espansi e nel loro margine ventrale (o interno, secondo il punto di vista) sono percorsi da un solco a cui si adattano le tibie con la chiusura dell'articolazione femoro-tibiale. Questa conformazione permette ai Nepidi di usare le zampe anteriori come pinze per afferrare le prede. In genere il paio di zampe anteriori è proteso in avanti, più o meno divaricate, ricordando la postura tipicamente assunta dagli scorpioni. I tarsi sono formati da un solo segmento.I maschi sono neri le femmine invece sono marrone chiaro.

L'addome degli Scorpioni d'acqua è caratterizzato, come in tutti i Nepoidei, dalla presenza del sifone respiratorio: l'urite VIII forma due lunghi processi, che l'insetto usa per prelevare l'aria dalla superficie restando immerso. A differenza del sifone respiratorio dei Belostomatidae, quello dei Nepidi non è retrattile. Restando in acqua aprono l'addome a bocca.

Biologia

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Nepa cinerea, perfettamente mimetizzata nel fondale.

I Nepidi sono insetti acquatici carnivori predatori e vivono in acque tranquille, come stagni o fiumi a corso lento, con fondali fangosi o ricchi di vegetazione sommersa, in cui si mimetizzano facilmente, ma se improvvisamente lo stagno dovesse prosciugarsi o le prede scarseggiare, non esita a volare in cerca di un'altra residenza, normalmente nelle ore notturne non prima di aver compiuto una particolare "ginnastica" atta ad aumentare il ritmo del suo metabolismo, vedi anche i Naucoridi e i Belostomatidi.

Biologia

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La lunghezza degli esemplari adulti, parzialmente terrestri, varia dai 10 agli 11 mm. Le larve, che per crescere interamente subiscono molti processi di muta in un periodo di circa 2 anni, sono interamente acquatiche. Questi insetti si riproducono attaccandosi uno sopra l'altro. Si tratta di una specie ovipara: la femmina depone le uova sulle piante acquatiche poi, sfinita, muore[senza fonte]. Il maschio tende a fecondare, emettendo il seme sopra di esse, il maggior numero di uova possibile, dopodiché esso le sorveglia fino alla schiusa. In seguito continua a prendersi cura dei giovani, proteggendoli nello stagno dove vivono fino alla loro maturazione[senza fonte]. I piccoli, sebbene vengano sorvegliati da padre, sono feroci predatori, in quanto attaccano in gruppo le prede sopraffacendole. Infatti, nonostante siano poco agili nei movimenti (nuotano e si immergono in profondità piuttosto lentamente[1]), sono cacciatori attivi e voraci, a spese di Artropodi, Molluschi e altri Invertebrati. Fra le prede preferite si citano le larve delle Zanzare[1]. Come altri Rincoti acquatici, se disturbati possono reagire procurando punture dolorose[2].

Alimentazione umana

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Alcune specie di Nepidi sono utilizzate nell'alimentazione umana in Thailandia[3][4], in Congo[5], in Madagascar[6].

Sistematica

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La famiglia comprende circa 230 specie ripartite fra 14 generi in due sottofamiglie[7]:

In Europa sono rappresentate entrambe le sottofamiglie ma limitatamente ad un genere per ciascuna, rispettivamente Nepa per le Nepinae e Ranatra per le Ranatrinae.

  1. ^ a b Moreira da Costa Lima. Op. cit., p. 325.
  2. ^ Václav Jan Staněk. Enciclopedia illustrata degli insetti. Elisabetta Ghisotti Steinman (Trad. it.). Praga, Artia (Ed. it. Librerie Accademia) [1970], 1978, 112. ISBN 0600030857.
  3. ^ (EN) Gene R. De Foliart, Chapter 23. Southeastern Asia: Overview, in The Human Use of Insects as a Food Resource: A Bibliographic Account in Progress. URL consultato il 25-04-08 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2012).
  4. ^ (EN) Gene R. De Foliart, Chapter 24. Southeastern Asia: Thailand, in The Human Use of Insects as a Food Resource: A Bibliographic Account in Progress. URL consultato il 25-04-08 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2012).
  5. ^ (EN) Gene R. De Foliart, Chapter 15. Central and Eastern Africa: Overview, in The Human Use of Insects as a Food Resource: A Bibliographic Account in Progress (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2008).
  6. ^ (EN) Gene R. De Foliart, Chapter 11. Southern Africa: Overview, in The Human Use of Insects as a Food Resource: A Bibliographic Account in Progress. URL consultato il 25-04-08 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2012).
  7. ^ Australian Faunal Directory. Op. cit..

Bibliografia

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  • (EN) Family Nepidae, in Australian Faunal Directory, Australian Government, Department of the Environment, Water, Heritage and the Arts. URL consultato il 3 marzo 2009.
  • Ângelo Moreira da Costa Lima. XXII. Hemípteros in Insetos do Brasil. Tomo 2. Escola Nacional de Agronomia, 1940, 324-326. (in portoghese).

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