Nerio Malvezzi de' Medici

politico italiano (1856-1929)

Nerio Malvezzi de' Medici (Bologna, 2 ottobre 1856Bologna, 11 gennaio 1929) è stato un politico italiano.

Nerio Malvezzi de' Medici

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato4 aprile 1909 –
11 gennaio 1929
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studiolaurea
Nerio Malvezzi de' Medici
Marchese di Castel Guelfo
Stemma
Stemma
In carica3 ottobre 1892 –
11 gennaio 1929
PredecessoreTitolo inesistente
SuccessoreAldobrandino Lodovico Malvezzi de' Medici
TrattamentoSua Eccellenza
Altri titoliConte
Patrizio di Bologna
DinastiaMalvezzi de' Medici
PadreGiovanni Luigi Malvezzi de' Medici
MadreAugusta Tanari
ConsorteCostanza Trotti
FigliAldobrandino Lodovico
Religionecattolicesimo

Biografia

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Figlio del patriota e senatore Giovanni Luigi Malvezzi de' Medici, di nobilissima famiglia bolognese, e di Augusta Tanari, dedicò la sua giovinezza agli studi, e si laureò in scienze giuridiche. Fu dottore onorario del Collegio filologico, accademico onorario della Reale accademia delle scienze, membro del Consiglio superiore degli archivi di stato, socio della Regia deputazione di storia patria per le province della Romagna. Grazie alla sua mediazione la casa e la biblioteca di Giosuè Carducci furono comprate dalla regina Margherita di Savoia e da essa donate alla città di Bologna.

È sepolto nel Chiostro III della Certosa di Bologna.[1][2]

Vita politica

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Fu deputato al parlamento nelle legislature XXI (1900) e XXII (1904), ministro dell'agricoltura, dell'industria e del commercio dal 26 dicembre 1905 all'8 febbraio 1906, nel secondo Governo Fortis. Il 4 aprile 1909 fu nominato senatore del Regno d'Italia. Fu commemorato in senato nella seduta del 29 aprile 1929.

Onorificenze

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  1. ^ Maria Chiara Liguori, Nerio Malvezzi de' Medici, su Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna. URL consultato il 28 giugno 2024 (archiviato il 28 novembre 2023).
  2. ^ Epigrafe di Nerio Malvezzi de’ Medici, su Storia e Memoria di Bologna. URL consultato il 28 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2024).

Bibliografia

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  • AAVV, Malvezzi, storia genealogia e iconografia, Bologna 1996.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN67224409 · ISNI (EN0000 0000 6138 5355 · SBN UBOV129855 · BAV 495/32330 · GND (DE11672384X