Neuroestetica

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La neuroestetica è un'area di ricerca che coinvolge le scienze cognitive e l'estetica e che affianca un approccio neuroscientifico alla consueta analisi estetica della produzione e della fruizione di opere d'arte.

Storia della disciplina

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Padre della neuroestetica è considerato il neurobiologo Semir Zeki che dopo la pubblicazione del suo "The neurology of kinetic art"[1] nel 1994, scritto in collaborazione con Matthew Lamb, ha dato il via ad una serie di studi "per comprendere le basi biologiche dell'esperienza estetica", che hanno di fatto gettato le basi della disciplina[2]. Nel 2001 ha fondato l'Institute of neuroesthetics[3], presso lo University College London e presente anche presso la Berkeley University. Nel 1999, sempre in ambito statunitense, il neurologo indiano Vilayanur S. Ramachandran ha proposto una teoria neurologica dell'esperienza estetica attraverso la pubblicazione di un articolo[4]; successivamente, nel 2003, ha pubblicato un volume sulla mente[5] che verrà tradotto in italiano l'anno seguente, al cui interno trova spazio un capitolo intitolato The Artful Brain in cui vengono presentate "le dieci leggi universali dell'arte"[6]: in questa occasione, l'autore ha suggerito un'impostazione evoluzionisticamente orientata che mette in relazione il comportamento umano con quello delle altre specie animali, evidenziandone le analogie.

In Italia

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In ambito italiano, nel 1995, il neurobiologo Lamberto Maffei e Adriana Fiorentini hanno scritto il primo volume esplicitamente dedicato alla relazione tra arte e cervello, in cui si cercava di esaminare le aree del cervello che risultano attive nella fruizione di opere d'arte. Nel 2007, Giovanni Lucignani e Andrea Pinotti curano l'edizione di un volume dedicato alla relazione tra neuroscienze, arte e filosofia che, mediante il confronto tra diversi approcci disciplinari, fornisce una guida introduttiva alla nascente disciplina[7]. Nel 2016 viene pubblicato un agile trattato a cura di Alessandra Calcinotto e Marco Ivaldi che esplicita nel dettaglio molti studi neuroscientifici in relazione all'arte sottolineando forti legami tra l'ambito dell'apprendimento e dell'imitazione motoria e quello della neuroestetica, fornendo la chiave per la comprensione dei meccanismi cerebrali alla base delle motivazioni e delle intenzioni artistiche dell'uomo[8]. Nel 2020 è stato pubblicato un saggio riassuntivo sulle dinamiche neuroestetiche da Angela Savino e Ottavio de Clemente, con una prefazione del filosofo Alberto Jori[9]. Nel 2021 il compositore Carlo Alessandro Landini ha pubblicato il primo saggio interamente italiano di neuroestetica musicale.[10] Dal 2019 è attivo un master universitario di secondo livello in Neuroestetica indetto dal Dipartimento di Medicina dei Sistemi dell'Università di Roma Tor Vergata. Il testo NeurArt 3.0[11] pubblicato nel 2024, raccoglie le lezioni di alcuni dei docenti di questo master.

  1. ^ Abstract dell'articolo "The neurology of kinetic art"
  2. ^ Lucignani, Pinotti, 2007, Introduzione, p. XIX
  3. ^ Sito dell'Institute of neuroesthetics, su neuroesthetics.org. URL consultato il 17 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2006).
  4. ^ Abstract dell'articolo "The Science of Art. A Neurological Theory of Aesthetic Experience".
  5. ^ "The Emerging Mind"
  6. ^ (Iperbole; Raggruppamento percettivo; Risoluzione di problemi percettivi; Isolamento modulare; Contrasto; Simmetria; Avversione per coincidenze sospette e per le singolarità; Ripetizione; ritmo e ordine; Equilibrio; Metafora) Ramachandran, 2006, p. 46 (ed. OSCAR Mondadori della prima edizione del 2004).
  7. ^ * Giovanni Lucignani e Andrea Pinotti (a cura di), Immagini della mente. Neuroscienze, arte, filosofia, Milano, Raffaello Cortina, 2007.
  8. ^ Alessandra Calcinotto, Marco Ivaldi, Studi neuroscientifici sull'arte, Calzetti & Mariucci, 2016, ISBN 8860284511.
  9. ^ Angela Savino e Ottavio de Clemente, Neuroestetica. Bellezza, arte e cervello, Palermo, Nuova IPSA, 30 giugno 2020, ISBN 978-88-7676-752-4.
  10. ^ Musica e psiche, ambiguità e risorsa - Libri, su Agenzia ANSA, 11 febbraio 2021. URL consultato il 12 luglio 2021.
  11. ^ Angela Savino e Ottavio de Clemente (a cura di), NeurArt 3.0 - Neuroestetica, un ponte tra Arte e Scienza, Roma, Universitalia, 21 aprile 2024, ISBN 9788832937404.

Bibliografia

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  • Alessandra Calcinotto e Marco Ivaldi, Studi neuroscientifici sull'arte, Calzetti & Mariucci, 2016, ISBN 8860284511
  • Giovanni Lucignani e Andrea Pinotti (a cura di), Immagini della mente. Neuroscienze, arte, filosofia, Milano, Raffaello Cortina, 2007.
  • Chiara Cappelletto, Neuroestetica. L'arte del cervello, Roma-Bari, Laterza, 2009.
  • Lamberto Maffei, Adriana Fiorentini, Arte e cervello, 2ª ed., Bologna, Zanichelli, 1995, p. 374, ISBN 9788808068156.
  • Semir Zeki, La visione dall'interno: arte e cervello, Torino, Bollati Boringhieri, 2003, ISBN 9788833914718.
  • Vilayanur S. Ramachandran, Che cosa sappiamo della mente, Milano, Mondadori, 2006, ISBN 9788804551515.
  • Delia Malfitano, Neuroestetica, Roma, Aracne, 2015, ISBN 9788854878518.
  • Angela Savino e Ottavio de Clemente, Neuroestetica. Bellezza, arte e cervello, Palermo, Nuova IPSA, 2020, ISBN 9788876767524.
  • Angela Savino e Ottavio de Clemente (a cura di), NeurArt 3.0 - Neuroestetica, un ponte tra Arte e Scienza, Roma, Universitalia, 2024, ISBN 9788832937404.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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