Newlat Food
Newlat Food S.p.A. è un'azienda agroalimentare italiana con sede a Reggio Emilia. Tra i suoi marchi Giglio, Polenghi Lombardo, Delverde.
Newlat Food | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Borse valori | Borsa Italiana: NWL |
Fondazione | 2004 a Reggio Emilia |
Fondata da | Angelo Mastrolia |
Sede principale | Reggio Emilia |
Gruppo | Newlat Group SA |
Controllate |
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Settore | Alimentare |
Prodotti | Latte e derivati, pasta e prodotti da forno |
Fatturato | 793,3 milioni di € (2023) |
Utile netto | 18,3 milioni di € (2023) |
Dipendenti | 2.200 (2023) |
Sito web | www.newlat.it |
È quotata negli indici FTSE Italia STAR e FTSE Italia Small Cap presente negli indici FTSE Italia STAR e FTSE Italia Small Cap del Mercato STAR della Borsa di Milano, dove è presente dall'ottobre 2019.
Storia
modificaL'azienda viene fondata nel 2004 all'interno del gruppo Parmalat[1]. Nel 2008 l'antitrust ne impone la cessione[2] al prezzo simbolico di un euro più debito. Viene quindi acquisita dalla società luganese TMT finance SA fondata dall'imprenditore salernitano Angelo Mastrolia[3] che negli anni successivi ha progressivamente rilevato stabilimenti e marchi storici del settore agroalimentare italiano, tra cui Buitoni, acquisita dalla Nestlé nel 2008,[2] raggiungendo nel 2012 un fatturato complessivo di circa 300 milioni di euro e 1000 dipendenti.
Nell'aprile 2019 acquisisce dalla multinazionale argentina Molinos Río de la Plata l'italiana Delverde, specialista nella pasta.[4]
Nel 2020 rileva il 67,6% della Centrale del Latte d'Italia, attiva in Piemonte, Liguria, Veneto e Toscana con i marchi Centrale del Latte di Torino, Centrale del latte di Vicenza, Mukki e Latte Tigullio.[5]
Dati economici
modificaNel 2019 ha registrato un fatturato di 320,1 milioni di euro (con una crescita del 4,9%), Ebitda di 28,3 milioni 8+12%) e utile netto di 10,2 milioni (+71%).[6]
Stabilimenti
modificaI suoi siti produttivi comprendono stabilimenti di pasta e prodotti da forno mulini, stabilimenti di trasformazione del latte.
Stabilimenti pasta e prodotti da forno
modificaSansepolcro
modifica- paste alimentari secche (di grano duro, integrali, all'uovo);
- paste alimentari secche speciali (arricchite con vegetali, fibra);
- sfarinati e derivati di cereali (semolino);
- prodotti da forno secchi (fette biscottate, crostini, Melba toast);
- derivati di prodotti da forno (grattugiato).
Cremona
modifica- paste alimentari secche
- prodotti bio
Eboli
modifica- paste alimentari secche
- paste alimentari secche speciali (es: arricchite con vegetali)
- mulino
Bologna
modifica- mulino
Stabilimenti latte e derivati
modificaReggio Emilia
modifica- latte fresco/panna fresca
- latte e panna UHT
- burro
- yogurt
- formaggi fusi
Lodi
modifica- mozzarella e formaggi a pasta filata
- mascarpone
- ricotta
Ozzano Taro
modifica- biscotti
- pappe
- riso
- pasta
- farine
- olio
- pollo liofilizzato
- omogeneizzati
- alimenti per celiaci
- alimenti a basso contenuto di proteine
Marchi
modificaNewlat S.p.A. ha acquisito e ottenuto in concessione una serie di marchi preesistenti dell'industria agroalimentare italiana[7]:
Settore latte
- Centrale del latte di Salerno
- Polenghi Lombardo
- Matese
- Optimus
- Ala
- Fior di Salento
- Tapporosso
- Giglio
- Torre in Pietra
Settore grano
- 3 Glocken
- Birkel
- Delverde
- Ciccarese
- Corticella
- Guacci
- Krokkis
- Pezzullo
Note
modifica- ^ L'azienda, su newlat.it. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2018).
- ^ a b Quel finanziere ha le mani in pasta, su espresso.repubblica.it. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2017).
- ^ Parmalat cede Newlat per 1 euro, su soldionline.it, 21 aprile 2008. URL consultato il 26 ottobre 2018.
- ^ Newlat acquista la pasta Delverde, su aifi.it, 10 aprile 2019. URL consultato il 7 ottobre 2020.
- ^ Newlat dal Latte Giglio al polo da 500 milioni, su econerre.it, 16 giugno 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2020).
- ^ Newlat fa il pieno di utili e studia nuove acquisizioni, su distribuzionemoderna.info, 16 marzo 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
- ^ I Nostri Marchi, su newlat.it. URL consultato il 26 ottobre 2018.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su newlat.it.