Ngöndro, o Chag Chen Ngöndro: pratiche preliminari.[1]

In tibetano, preliminari (lett. preparazione al Grande Sigillo, il Mahāmudrā), inteso come pratiche fondamentali del Buddismo tibetano. Il Ngöndro si compone di quattro pensieri comuni e di quattro pratiche particolari; i pensieri intendono motivare colui che pratica grazie alla comprensione di quattro aspetti relativi alla vita dell'uomo:

  • La Preziosa Rinascita Umana, la rarità e preziosità dell'esistenza attuale, perché la si possa utilizzare per raggiungere la liberazione e l'illuminazione;
  • l'impermanenza, la necessità di sfruttare questa opportunità ora;
  • L'ineluttabilità del Karma, la legge di causa ed effetto;
  • La sofferenza dell'esistenza ciclica o samsara.

Con le cinque pratiche particolari vengono messe nella coscienza quelle che vengono definite impronte karmiche positive e che, e vengono purificate le impronte karmiche negative formano la base per il Grande Sigillo. Per ognuna delle quattro pratiche sono previste 111.111 ripetizioni:

  • presa di rifugio con le prosternazioni;
  • generazione della mente dell'illuminazione (bodhicitta)
  • purificazione delle impronte dannose mediante la meditazione sul Buddha Mente di Diamante;
  • offerte del maṇḍala;
  • Guru Yoga, la meditazione sul Lama.

Per queste pratiche è necessaria la trasmissione di un maestro.

  1. ^ P. Cornu, pp. 410

Bibliografia

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Philippe Cornu, Dizionario del Buddismo. Bruno Mondadori. Milano. 2003.

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