Niqmi-Epuh
Niqmi-Epuh (... – 1675 a.C.) è stato il sesto sovrano di Yamhad (Aleppo), succeduto al padre Abba-El I.
Niqmi-Epuh | |
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Sigillo reale di Niqmi-Epuh | |
Grande Re di Yamhad | |
In carica | 1700 a.C. circa – 1675 a.C. circa (cronologia media) |
Predecessore | Abba-El I |
Successore | Irkabtum |
Morte | 1675 a.C. |
Casa reale | Dinastia di Yamhad |
Padre | Abba-El I |
Figli | Irkabtum |
Biografia
modificaRegno
modificaDati gli scarsi scavi archeologici di Aleppo, la conoscenza questo re proviene principalmente dalle tavolette scoperte ad Alalakh.[1] La sua esistenza è confermata da un certo numero di tavolette con iscritto il suo sigillo.[2]
Yarim-Lim, re di Alalakh, zio di Yarim-Lim II e vassallo di Yamhad, morì durante il regno di Niqmi-Epuh, e gli succedette il figlio Ammitakum,[3] che iniziò ad asserire la semi-indipendenza di Alalakh.[4]
Le tavolette menzionano lo status votivo di Niqmi-Epuh, che si era offerto come fedele al dio Hadad e lo pose nel Tempio della divinità stessa.[5] La tavoletta AlT*11 informa del suo ritorno da Nishin, un posto prima ignoto ma certamente dentro il territorio di Yamhad, dato che la tavoletta sembra riferire a un viaggio e non ad una campagna militare.[6]
L'atto più noto di Niqmi-Epuh fu comunque la conquista di Arazik, vicino a Charchemish,[7] la cui caduta fu importante al punto di essere adatto per la datazione di diversi casi legali.[8]
Sigillo di Niqmi-Epuh
modificaIl sigillo di Niqmi-Epuh include il suo nome scritto in iscrizioni cuneiformi. Il re è ritratto con addosso una corona, e di fronte a due dee, una in vesti siriane, e l'altra in vesti babilonesi.[9]
Morte e successione
modificaNiqmi-Epuh morì nel 1675 a.C. circa. Sembra aver avuto non pochi figli, di cui il successore (immediato) fu Irkabtum, seguito dal principe Abba-El,[10] e possibilmente Yarim-Lim III.[11] Hammurabi III, l'ultimo re prima della conquista ittita, sarebbe stato anche lui suo figlio.[12]
Note
modifica- ^ prof : Ahmad Arhim Hebbo, History of Ancient Levant (part 1) Syria.
- ^ Douglas Frayne, Old Babylonian Period (2003-1595 BC), p. 792.
- ^ Horst Klengel, Syria, 3000 to 300 B.C., p. 62.
- ^ THOMAS, D. WINTON, Archaeology and Old Testament study: jubilee volume of the Society for Old Testament Study, 1917-1967, p. 121.
- ^ Direction Générale des Antiquités et des Musées., 1999, Annales archéologiques Arabes Syriennes, Volume 43, p. 174.
- ^ Horst Klengel, Syria, 3000 to 300 B.C., p. 62.
- ^ Akadémiai Kiadó, 1984, Acta Antiqua Academiae Scientiarum Hungaricae, Volume 30, p. 12.
- ^ James Bennett Pritchard,Daniel E. Fleming, The Ancient Near East: An Anthology of Texts and Pictures, p. 197.
- ^ Dominique Collon, Ancient Near Eastern Art, p. 96.
- ^ Michael C. Astour, Hittite history and absolute chronology of the Bronze Age, p. 18.
- ^ wilfred van soldt, Akkadica, Volumes 111-120, p. 105.
- ^ Douglas Frayne, Old Babylonian Period (2003-1595 BC), p. 794.
Altri progetti
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