Nodo suebo
Il nodo suebo (tedesco: Suebenknoten) è una storica acconciatura maschile per capelli ascritta alla tribù germanica dei Suebi. Il nodo venne descritto da Tacito nel De origine et situ Germanorum (I secolo d.C.), ed è raffigurato nell'arte relativa ai popoli germanici. Alcuni esemplari sono stati rinvenuti sulle teste delle mummie di palude.
Germania
modificaSecondo il Germania di Tacito, i guerrieri Suebi pettinavano i propri capelli dietro o di lato, bloccandoli con un nodo, probabilmente con l'obbiettivo di sembrare più alti e più spaventosi sul campo di battaglia. Tacito disse che la moda coinvolse anche le vicine tribù germaniche, soprattutto i giovani guerrieri, mentre tra i Suebi il nodo veniva sfoggiato anche da uomini anziani come status symbol, utilizzandolo per "distinguere gli uomini liberi dagli schiavi", con i più appariscenti sulle teste dei nobili.
Registri archeologici
modificaI nodi suebi vennero ritrovati sulle mummie di palude di Osterby e Dätgen, città nel circondario di Rendsburg-Eckernförde, Schleswig-Holstein, Germania. Nel 2000, vicino a Lębork, Pomerania, sulle coste polacche del Mar Baltico, venne rinvenuto un bollitore in bronzo su cui erano raffigurati uomini ornati da nodi suebi.[1]
Pitture
modificaAlcune antiche raffigurazioni sono state trovate sulla colonna di Traiano, sul calderone di Musov, sul Tropaeum Traiani, sul sarcofago di Portonaccio e su una scultura in bronzo di un germano inginocchiato alla Biblioteca nazionale di Francia.
Galleria d'immagini
modifica-
Figura romana in bronzo raffigurante un Germano adornato da un nodo suebo, impegnato in preghiera (Biblioteca nazionale di Francia, Parigi)
-
Nodo suebo raffigurato sullo stemma di Osterby, Schleswig-Holstein, Germania settentrionale
Note
modifica- ^ M. Macynska, D. Rudnicka, Abstract: A grave with Roman imports from Czarnówko Archiviato il 7 agosto 2007 in Internet Archive., distretto di Lębork, Pomerania, Polonia
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nodo suebo