Oasi Castel di Guido
L'oasi Castel di Guido è un'area naturale protetta di Roma, sita in zona Castel di Guido e ricompresa nella Riserva naturale statale Litorale Romano.[1] È stata istituita nel 1999 ed è gestita dalla Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) in convenzione con Roma Capitale e l'Azienda agricola Castel di Guido. Al suo interno si trova un sito di importanza comunitaria (SIC) denominato "Macchia Grande di Ponte Galeria" (IT6030025).[2]
Oasi Castel di Guido | |
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Tipo di area | area naturale protetta di interesse locale e Sito di interesse comunitario |
Stati | Italia |
Regioni | Lazio |
Province | Roma |
Comuni | Roma |
Superficie a terra | 250 ha |
Provvedimenti istitutivi | Deliberazione del Consiglio comunale di Roma n° 1804 del 1º ottobre 1999 |
Gestore | Lega Italiana Protezione Uccelli |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaL'oasi è stata istituita il 1º ottobre 1999 su iniziativa della Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) in collaborazione con l'assessorato alle politiche ambientali e agricole del Comune di Roma e con l'Azienda agricola Castel di Guido sui terreni della medesima azienda agricola, precedentemente di proprietà del Pio Istituto di Santo Spirito.[3] L'area è divenuta nota per esser stata il punto di partenza del ripopolamento del lupo appenninico (Canis lupus italicus) nell'area di Roma.[4]
Nel gennaio 2014 il centro visite dell'oasi è stato distrutto da un incendio ritenuto di natura dolosa.[5]
Fauna
modificaLa fauna dell'oasi è composta prevalentemente da uccelli, tra cui: averla (Lanius), balestruccio (Delichon urbicum), gruccione (Merops apiaster), nibbio bruno (Milvus migrans), nibbio reale (Milvus milvus), rondine (Hirundo rustica), rondone (Apus apus) e saltimpalo (Saxicola torquatus). Sono presenti inoltre diversi mammiferi, tra cui cinghiali, faine, lepri, lupi e tassi, oltre che la testuggine di Hermann (Testudo hermanni).[6]
Una prima coppia di lupi, formata da due esemplari soprannominati Aurelia e Numa, si è stanziata nell'area dell'oasi intorno al 2014[7] e ha avuto una prima cucciolata nel 2017.[8] Diversi membri del branco sono ibridi risultanti dall'unione di Aurelia con un ibrido lupo-cane soprannominato Nerone.[9]
Flora
modificaNote
modifica- ^ Castel di Guido, su riservalitoraleromano.it, Riserva naturale statale Litorale Romano - Centro educazione ambientale. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ Fonte: Sito ufficiale, su oasicasteldiguido.it. URL consultato il 26 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2011).
- ^ Deliberazione del Consiglio comunale di Roma n° 1804 del 1º ottobre 1999.
- ^ Festa della Mamma: tanti auguri ad Aurelia, la prima lupa ad aver ricolonizzato Roma, in RomaToday, Citynews, 12 maggio 2019. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ Incendio doloso all'Oasi Lipu "Sfiorata la tragedia, danni gravi", in la Repubblica - Roma, 22 gennaio 2014. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ Oasi Castel di Guido, su lipu.it, Lega Italiana Protezione Uccelli. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ Lupo, storica cucciolata all'Oasi Castel di Guido (Rm), su lipu.it, Lega Italiana Protezione Uccelli. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ Roma, sei cuccioli di lupo nati nell'oasi di Castel di Guido, in Il Messaggero, 10 dicembre 2018. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ Roma, sette nuovi cuccioli di lupo nati nell'oasi di Castel di Guido, in RepTV, 10 ottobre 2019. URL consultato il 6 maggio 2024.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su oasicasteldiguido.it.
- Oasi Castel di Guido, su Parks.it.