obZen
album dei Meshuggah del 2008
obZen è il sesto album in studio del gruppo musicale svedese Meshuggah, pubblicato il 3 marzo 2008 dalla Nuclear Blast.[2]
obZen album in studio | |
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Artista | Meshuggah |
Pubblicazione | 3 marzo 2008 |
Durata | 52:42 |
Dischi | 1 |
Tracce | 9 |
Genere[1] | Technical death metal Djent |
Etichetta | Nuclear Blast |
Produttore | Meshuggah |
Registrazione | Fear and Loathing Studio, Stoccolma (Svezia) |
Formati | CD, 2 LP, download digitale, streaming |
Meshuggah - cronologia | |
Descrizione
modificaComposto da nove brani, si tratta del primo album del gruppo inciso con il bassista Dick Lövgren. Come affermato dal chitarrista del gruppo, Mårten Hagström, il titolo dell'album è un gioco di parole fra obscene (osceno) e Zen, la pratica spirituale. Non è una parola che ha che fare con la religione, quanto piuttosto un commento alla tendenza umana di trovare sollievo e relax commettendo atti osceni.[3]
Per la promozione dell'album, il 14 maggio 2008 il gruppo ha pubblicato il video musicale per la terza traccia Bleed.[4]
Tracce
modifica- Combustion – 4:11
- Electric Red – 5:53
- Bleed – 7:24
- Lethargica – 5:49
- obZen – 4:26
- This Spiteful Snake – 4:54
- Pineal Gland Optics – 5:14
- Pravus – 5:12
- Dancers to a Discordant System – 9:36
Formazione
modifica- Jens Kidman – voce
- Fredrik Thordendal – chitarra
- Mårten Hagström – chitarra
- Dick Lövgren – basso
- Tomas Haake – batteria
Classifiche
modificaClassifica (2008) | Posizione massima |
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Finlandia[5] | 21 |
Francia[5] | 123 |
Svezia[5] | 16 |
Svizzera[5] | 99 |
Note
modifica- ^ (EN) Jon Wiederhorn, Meshuggah Showed the Djent Bands the Meaning of Brutal With 'obZen', su Loudwire, 9 marzo 2018. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ Meshuggah: la tracklist di "obZen", su truemetal.it, 29 novembre 2007. URL consultato il 27 gennaio 2020.
- ^ Paolo Bianco, MESHUGGAH - in un'audio-intervista esclusiva, svelato il significato di obZen, il nuovo disco, su musicametal.blogosfere.it, 1º febbraio 2008. URL consultato il 27 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2010).
- ^ (EN) MESHUGGAH: 'Bleed' Video Available, su Blabbermouth.net, 14 maggio 2008. URL consultato il 31 gennaio 2020.
- ^ a b c d (NL) Meshuggah – obZen, su Ultratop. URL consultato il 27 gennaio 2020.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) ObZen, su Discogs, Zink Media.
- (EN) ObZen, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) ObZen, su Encyclopaedia Metallum.
- (EN) ObZen, su Metacritic, Red Ventures.