Open Hub
Black Duck Open Hub, formalmente Open Hub, precedentemente conosciuto come Ohloh, è un sito web che offre una suite di web service e una piattaforma di comunità online, con l'obiettivo dichiarato di mappare il panorama mondiale dello sviluppo di software open source. È stato fondato nel 2004 da Jason Allen e Scott Collison, entrambi ex-manager di Microsoft, a cui si è unito in seguito lo sviluppatore Robin Luckey.[1][2] Il 28 maggio 2009, Ohloh è stato acquisito da SourceForge[3][4], successivamente da Synopsys nel 2017 per 565 milioni di dollari. Il 14 luglio 2014 Peter Degen-Portnoy, Ingegnere software della Black Duck Software ha annunciato, con un post sul sito, il cambio del nome di Ohloh in OpenHub.[5] Oggi (settembre 2014) il sito conta più di 650.000 progetti.[6]
Open Hub sito web | |
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URL | www.openhub.net |
Tipo di sito | Metriche software |
Registrazione | facoltativa |
Proprietario | VA Software |
Creato da | Jason Allen and Scott Collison |
Lancio | 2004 (sotto il nome di Ohloh) |
Stato attuale | Attivo |
Servizi
modificaTramite il recupero automatico di informazioni dai sistemi di versionamento e revisione (come CVS, SVN, o Git), OpenHub fornisce statistiche sui progetti, le loro licenze (incluso i conflitti tra le informazioni di licenza) e le metriche software, come numero di linee di codice o statistiche sui commit (rilasci di nuovo codice).
Note
modifica- ^ Darryl K. Taft, Startup Helps Assess Open-Source Projects, in eWeek, 13 luglio 2006. URL consultato il 29 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2012).
- ^ (DE) Ehemalige Microsoft-Manager gründen Infoportal zu Open Source, in Heise Online, 19 luglio 2006. URL consultato il 29 agosto 2007.
- ^ SourceForge Acquires Open Source Data Community Ohloh
- ^ SourceForge Acquires Ohloh, su ohloh.net. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2011).
- ^ Post Ufficiale, su blog.openhub.net. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
- ^ Ricerca in Ohloh Archiviato il 14 ottobre 2008 in Internet Archive.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Homepage di Ohloh, su ohloh.net. URL consultato il 12 luglio 2009 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2013).