Oliosi
Oliosi è una frazione del comune di Castelnuovo del Garda, in Provincia di Verona.
Oliosi frazione | |
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Oliosi, lapide risorgimentale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Verona |
Comune | Castelnuovo del Garda |
Territorio | |
Coordinate | 45°24′23.58″N 10°45′03.74″E |
Altitudine | 102 m s.l.m. |
Abitanti | 499[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 37014 |
Prefisso | 045 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Storia
modificaÈ passata alla storia per essere stata teatro di guerra nella Terza guerra d'indipendenza italiana durante la battaglia di Custoza del 24 giugno 1866.
Nella frazione si combatté la battaglia di Oliosi, durante la quale perse la vita il generale Onorato Rey di Villarey (1816-1866).[2] Prima di consegnarsi prigionieri agli austriaci, i militari italiani, per non dare al nemico il loro stendardo militare, stracciarono il drappo della bandiera tricolore simbolo del 44º Reggimento della Brigata "Forlì" in tredici pezzi, suddivisi tra i presenti, e nascosero quei brandelli di stoffa sotto la giubba, mentre la freccia della bandiera venne sepolta sotto la cenere del focolare. Terminata la guerra fu possibile recuperare undici delle tredici porzioni del drappo e ricostruire così la bandiera, che passò alla storia con il nome di "Tricolore di Oliosi".
Ogni anno, alla terza domenica di giugno, a Oliosi si festeggia il ricordo dell'episodio bellico.[3]
Monumenti e luoghi di interesse
modificaNote
modifica- ^ Italia in dettaglio. Frazione di Oliosi.
- ^ Mario D'Ayala, Vite degli italiani benemeriti della Libertà e della Patria morti combattendo, Firenze, M. Cellini e C., 1868.
- ^ Giorni del tricolore Oliosi festeggia la sua bandiera, su larena.it. URL consultato il 30 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2016).
- ^ Risorgimento Oliosi.
Bibliografia
modifica- Corpo di Stato Maggiore, La campagna del 1866 in Italia. Tomo I, Roma, Carlo Voghera Tipografo, 1875.
- Mario D'Ayala, Vite degli italiani benemeriti della Libertà e della Patria morti combattendo, Firenze, M. Cellini e C., 1868.