Olof III di Svezia

re di Svezia (r. 995-1022)

Olof III (I) Skötkonung (in norreno occidentale Óláfr sænski e in antico svedese Olawær skotkonongær) (980 circa – 1022), figlio di Eric il Vittorioso e di Sigrid la Superba, successe al padre nel 995 sul trono di Svezia[1].

Olof III (I) di Svezia
Re di Svezia
In carica995 - 1022
PredecessoreEric il Vittorioso
SuccessoreAnund Jacob
Nascita980 circa
Morte1022
Luogo di sepolturaChiesa di Husaby
DinastiaDinastia di Munsö
PadreEric il Vittorioso
MadreSigrid la Superba
ConiugeEstrid degli Obotriti
FigliEmund (da Edla)

Astrid (da Edla)
Anund Jacob
Ingegerd

Religionecristianesimo
Moneta di Olof Skötkonung coniata a Sigtuna.

Stando alle saghe nordiche il padre di Olof, Eric il Vittorioso, regnò insieme al fratello Olof Björnsson. Quando quest'ultimo morì Olof proclamò come co-reggente il cugino Styrbjörn Starke. Ciò accadde poco prima che Olof nascesse. Alla morte del padre ereditò il trono della Svezia, di cui divenne il solo sovrano.

In seguito il re Swen Barbaforcuta si riprese la Danimarca, che era stata conquistata dal padre Eric[2]. Olof perse anche il diritto ai tributi che il suo predecessore riceveva dai popoli delle terre che oggi sono l'Estonia e la Lettonia. Nel 1000 si alleò però con re Sweyn Barbaforcuta, che aveva sposato la madre di Olof, e con i Jarl norvegesi di Eric e Sven contro il re di Norvegia Olaf Tryggvason, che fu sconfitto e ucciso nella battaglia di Svolder. Olof prese per sé una parte del Trøndelag e dell'odierna Bohuslän[3].

Quando Olaf II si riprese il trono di Norvegia scoppiò una nuova guerra con la Svezia e molti cercarono di fare trovare un accordo tra i due regni. Nel 1018 il cugino di Olof, l'earl di Västergötland Ragnvald Ulfsson e gli emissari norvegesi Björn Stallare e Hjalti Skeggiason giunsero all'assemblea di Uppsala per cercare di convincere il sovrano svedese ad accettare la pace e a sposare Ingegerd Olofsdotter, figlia del re norvegese. Il sovrano svedese si adirò e minacciò di bandire Ragnvald dal regno, ma Ragnvald fu supportato dal padre adottivo Þorgnýr il Lögsögumaður. Alla fine Olof diede in sposa Ingegerd Olofsdotter a Jaroslav I il Saggio. Olof fu anche costretto ad accettare altri compromessi.

Sarebbe morto nell'inverno del 1021-1022 e sepolto nella Chiesa di Husaby. Secondo la leggenda fu martirizzato a Stoccolma dopo essersi rifiutato di sacrificare alle divinità pagane.

Viene venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Lo skald islandese Óttarr svarti, che passò diverso tempo alla corte di Olof, compose il poema Óláfsdrápa sœnska che descrive le spedizioni militari di Olof. Altri skald al servizio di Olof furono Gunnlaugr ormstunga, Hrafn Önundarson e Gizurr svarti.

Famiglia

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Durante una spedizione nella Venedia catturò Edla, figlia di un capo locale, che darà in seguito alla luce Emund, futuro re di Svezia, e Astrid, in seguito moglie di Olaf II di Norvegia. Sposerà Estrid degli Obotriti, una cristiana che darà alla luce Anund Jacob e Ingegerd Olofsdotter.

Nelle sue monete coniate a Sigtuna, nell'Uppland, Olof usò per sé il titolo REX.[4]

Religione

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Fu battezzato forse dal missionario Sigfrido di Växjö attorno al 1008 e fu il primo sovrano svedese a rimanere cristiano fino alla morte. Adamo di Brema afferma che dato che gran parte dei suoi sudditi erano pagani, Olof fu costretto a limitare l'attività dei Cristiani alla provincia limitanea di Västergötland, già convertita.

  1. ^ C’è chi, come Peter Sawyer (Peter Sawyer, The Oxford Illustrated History of the Vikings, Oxford University Press, 1997, pag. 169. ISBN 0-19-285434-8), sostiene che il soprannome Skötkonung significherebbe "re tributario" e che indicherebbe il rapporto di subordinazione che egli avrebbe avuto verso il sovrano danese Sweyn Forkbeard, suo patrigno. Questa teoria non trova però riscontri nelle fonti. Le principali informazioni che abbiamo su questo sovrano vengono da Snorri Sturluson e Adamo di Brema, che sono però molto criticati dagli studiosi. Secondo Adamo Sweyn Forkbeard fu costretto a difendere la Danimarca da alcuni attacchi lanciati da Olof che reclamava per sé il trono danese. Il conflitto fu risolto con il matrimonio tra Sweyn e la madre di Olaf, legame che cementò l’alleanza tra i due sovrani. Anche Snorri Sturluson descrive Sweyn e Olof come due alleati alla pari quando insieme sconfissero il re di Norvegia Olav Tryggvason nella battaglia di Svolder (1000), spartendo poi tra loro la Norvegia. Un’altra spiegazione del soprannome Skötkonung potrebbe essere "re tesoro" e si riferirebbe al fatto che fu il primo monarca svedese a coniare monete
  2. ^ Adamo di Brema, II 30.
  3. ^ Snorri Sturluson, "Heimskringla" 113.
  4. ^ Thunmark-Nylén, Lena + (1981). Vikingatidens ABC, Statens historiska museum, 1981. ISBN 91-7192-490-6, pag. 232; Maiander, Harry + (1947). Sveriges historia genom tiderna. Första delen. Stockholm, 1947, pag. 159.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN49198178 · ISNI (EN0000 0000 8228 297X · CERL cnp01227402 · LCCN (ENn98019063 · GND (DE141775521