Oncocerida
Gli Oncocerida Flower, 1950 sono un ordine di molluschi cefalopodi estinti, appartenenti alla sottoclasse Nautiloida, conosciuti dall'Ordoviciano Medio al Carbonifero Inferiore. Queste forme sono ritenute da diversi ricercatori come i progenitori dei Nautilida, gruppo di cui fanno parte i nautiloidi moderni.
Oncocerida | |
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Oncoceras Hall, genere nominale degli Oncocerida. Da sinistra: ricostruzione ideale in posizione di vita, con i tessuti organici evidenziati in grigio (estrapolati dal genere attuale Nautilus) e il fragmocono (parte concamerata della conchiglia) evidenziato in giallo; riproduzione schematica di una conchiglia (veduta dorsale); Esempio di fossile: modello interno con tracce di guscio di un esemplare con gran parte del fragmocono e della camera di abitazione (immagine da Hall J., 1871, modificato). | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia |
(clade) | Lophotrochozoa |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Cephalopoda |
Sottoclasse | Nautiloida |
Ordine | Oncocerida Flower, 1950 |
Descrizione
modificaGli Oncocerida sono caratterizzati da un sifone piuttosto sottile, in posizione sub-ventrale, generalmente privo di strutture interne (anche se in talune forme avanzate possono svilupparsi depositi intrasifonali di tipo actinosifonato, a lamelle radiali). I colletti sifonali sono ortocoanitici o sub-ortocoanitici nelle forme giovanili, per divenire cirtocoanitici nell'adulto, con anelli di connessione inflati, ellissoidali.
La morfologia della conchiglia è molto variabile. Nella maggior parte delle forme più primitive prevale una conchiglia di tipo cirtocono brevicono (cioè debolmente ricurva e breve), sovente compressa, con camera di abitazione bulbosa molto sviluppata in rapporto alla lunghezza totale della conchiglia (forme longidome), mentre nelle forme avanzate abbiamo una varietà notevole di tipi di avvolgimento: girocono (avvolgimento planispirale con giri non a contatto tra loro), torticono (con avvolgimento elicoidale), serpenticono (avvolgimento planispirale con giri a contatto) e nautilocono (planispirale involuto, con ampio ricoprimento dei giri); più rare le forme ortocone e cirtocone longicone (allungate). Un elemento distintivo è l'apertura, spesso costretta nelle forme adulte, con peristoma articolato (in molti casi stellato o a forma di T, con seno iponomico lungo e stretto, in posizione posteriore).
Habitat
modificaSi tratta di forme probabilmente di fondo, bentoniche o necto-bentoniche, poco mobili. La posizione di vita era probabilmente con la conchiglia orientata verso l'alto e il capo verso il basso. L'estrema costrizione dell'apertura in molte forme è stata interpretata come adattamento ad una dieta di tipo microfago (composta cioè di microorganismi), anche se tale interpretazione non è affatto univoca tra gli autori. La camera di abitazione è caratterizzata dalla presenza di profonde impronte muscolari, che fanno pensare alla possibilità di movimenti di estroflessione di parte della massa cefalica o delle strutture nutritive dall'apertura. Comunque sia, sicuramente l'apertura contratta costituisce un carattere legato alla maturità sessuale dell'individuo e alla cessazione della crescita della conchiglia, e sembrerebbe indicare un cambiamento nello stile di vita e nel tipo di nutrizione tra forme giovanili e forme adulte.
Bibliografia
modifica- Allasinaz A., Invertebrati, in Dispense di paleontologia sistematica, CLU, 1982.
- Hall J., Palaeontology. Part third., in Geological Survey of Winsconsin, 1859-1863., 1871.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Oncocerida, su Fossilworks.org.