Glossario dei termini marinareschi (J-R)

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Il glossario è utile per la comprensione del linguaggio della storia della navigazione, degli sport velici e della marineria in generale.

Jolly-boat
Battello per i bassi servizi.
Jolly-roger
bandiera di pirata, nera con teschio bianco al centro e due femori incrociati sotto.
Jockey-pole
Vedi buttafuori.
Kenter
vedi Maniglione Kenter.
Kevlar
materiale sintetico ad elevata resistenza alla trazione, utilizzato sia per la fabbricazione di vele da regata, sia per altri usi (per esempio nella costruzione di giubbotti antiproiettile). Altri materiali avanzati per la fabbricazione di vele sono il Mylar e la fibra di carbonio. È una fibra aramidica che viene utilizzata per la costruzione degli scafi. Vengono utilizzati tessuti di varie grammature, sempre impregnati con resine.
Kiosko
Padiglione, torre di poppa di talune navi turche.
Krang
carcassa di balena dopo levato il grasso.
Lanciasagole
cannoncino che può lanciare un proiettile speciale al quale è legata una sagola.
Lambda
In navigazione si indica con la lettera greca lambda la longitudine. Delta lambda = differenza di longitudine.
Lande
staffe fissate alla coperta sulle quali si attestano stralli e sartie.
Lascare
dare "imbando", lasciare andare una cima; il suo contrario è cazzare (vedi anche "allascare").
Lasco
andatura portante. Nell'andatura di lasco l'angolo tra la direzione del moto e la direzione del vento è di circa 135°.
Latitudine
angolo tra l'equatore ed il parallelo che passa per il punto interessato.
Legnuolo, Legnolo
componente della fune, formato da trefoli. Più trefoli formano un legnolo, più legnoli formano la fune.
Linea di galleggiamento
intersezione del piano di galleggiamento di una nave con la superficie esterna dello scafo. Ovvero il confine tra opera viva e opera morta.
Linguette
Lomboli
Longitudine
angolo tra il meridiano di Greenwich ed il meridiano che passa per il punto interessato.
Losca
foro che attraversa la poppa e nel quale passa l'asse del timone.
Lossodromica
rotta che taglia i meridiani con angolo costante.
Luogo di posizione
insieme dei punti che hanno le stesse caratteristiche rispetto ad uno o più punti osservati.
Macinacaffè
vedi Verricello
Madiere
pezzo centrale delle ossature del primo ordine, che appoggia direttamente sulla chiglia, per le navi in legno. Nelle navi in ferro, le ossature sono rinforzate nella parte più bassa al fondo della nave.
Maestra
l'albero principale dei velieri.
Maestro d'ascia
persona esperta nella costruzione di barche di piccola stazza.
Maglia
anello di una catena.
Malabestia
ferro da calafataggio.
Manica a vento
grande presa d'aria sulla coperta delle navi per l'aerazione dei locali sottostanti.
Maniglione
vedi grillo.
Maniglione Kenter, Maglia Kenter
finta maglia, formata da vari pezzi incastrabili tra loro, che permette di collegare due spezzoni di catena.
Mano di terzaroli
"prendere una mano" oppure " dare una mano " di terzaroli, significa ridurre la vela maestra (la randa). Lo si fa in caso di vento eccessivo, per dare maggiore stabilità alla barca.
Manovra
ogni cavo o anche catene, guarniti con i relativi accessori all'alberatura e alle vele.
Manovra alta
superiore alle coffe.
Manovra bassa
inferiore alle coffe.
Manovra di battaglia
di riserva in caso di rottura delle manovre guarnite
Manovra alla cappuccina
manovra per alzare e distendere la draglia di una vela a strallo volante, e la vela medesima.
Manovra chiara
liberarsi dai cavi.
Manovra di combattimento
cavi che si guarniscono in occasione di combattimento, per prevenire eventuali guasti dei colpi di cannone alle attrezzature.
Manovra corrente
Insieme di cime che consentono la regolazione delle vele: scotte, drizze, caricabasso, caricaalto...
Manovra fissa o dormiente
Insieme di cavi metallici o di tessile che sostengono l'alberatura: stralli, sartie, sartiole, paterazzi.
Marciapiede
nei velieri, è il cavo posto sotto al pennone sul quale si appoggiano i piedi per mollare o issare le vele.
Marea
innalzamento ed abbassamento periodico delle acque del mare.
Marittimo
- relativo al mare
- chi naviga per professione, imbarcato su navi da carico, passeggeri, o altro.
Marra
Parte dell'ancora, in funzione della tipo, atta a penetrare nel fondo. Vedi anche l'unghia e il braccio
Marrano
sorta di bastimento Veneziano del XIV-XV secolo;
Martello
pezzo mobile della balestriglia, che scorreva su e giù nella freccia ad angoli retti;
Martello da calafai
termine marinaresco veneziano = Malabestia
Mascone
parte laterale verso prua.
Mastra
l'apertura in coperta attraverso la quale passa l'albero.
Matafione
cimetta posta in corrispondenza dei terzaroli della randa. Serve per raccogliere la vela quando una parte essa viene ridotta.
Match race
gara velica tra due imbarcazioni assolutamente identiche.
Mayday
parola utilizzata per indicare un'immediata necessità di aiuto.
Meda
piccolo punto di riferimento artificiale, generalmente utile ad individuare un allineamento o per segnalare secche o scogli affioranti.
Meolo
corda passante nel bordo di una vela, dalla parte della scotta, che aiuta a tendere quella parte della vela, spesso soggetta a vibrazioni svantaggiose per il rendimento.
Mercatore
un tipo di rappresentazione cartografica.
Meridione
altro termine con il quale si indica il Mezzogiorno, ossia il punto cardinale corrispondente al Sud.
Merlino
cordino sottile
Mezzana
albero poppiero dei velieri.
Mezzanave
a metà nave lungo l'asse longitudinale o quello trasversale.
Mezzomarinaro
attrezzo costituito da un'asta di legno o da un tubo di alluminio, alla cui estremità è sistemato un gancio, in ottone, altro metallo o materiale plastico, che viene usato per accostare o per largarsi da una banchina o da un altro galleggiante. Il termine deriva dal fatto che, in passato, il compito di usare questo attrezzo era normalmente affidato ai marinai più giovani. Viene anche chiamato gancio d'accosto.
Miglio nautico
1.85200 km, cioè la lunghezza di un minuto di grado sulla superficie terrestre. Il metro fu originariamente derivato come 1/40 000 000 della circonferenza terrestre, che è anche 360*60=21600 miglia marine. 40000 / 21600 = 1.85185185..
Miràglio
struttura di metallo di forma variabile e fissata in testa alle boe riportante segnali di indicazione o avvertimento. Deriva da MIRARE nel senso di guardare, prendere la mira.
Mollare
sciogliere un legame o un nodo, per esempio nella manovra di partenza si mollano i cavi lasciando libera la nave di andare.
Motore entrobordo
motore marino che si monta all'interno dello scafo delle piccole, medie e grandi imbarcazioni e navi.
Motore entrofuoribordo
motore marino che si monta a poppa in parte dentro lo scafo ed in parte fuori dello scafo delle piccole e medie imbarcazioni.
Motore fuoribordo
motore marino che si monta nello specchio di poppa delle piccole e medie imbarcazioni.
MPS
Vela asimmetrica simile al gennaker. Usata in crociera per la semplicità della manovra rispetto ad uno spinnaker. L'acronimo sta per Multi-purpose Sail, che indica la versatilità della vela.
Mura
manovra o cavo (corda) che serviva a mantenere nella voluta angolazione la vela. Con le vele quadre l'angolazione veniva regolata con due cavi o manovre: la mura sopravento, e la scotta sottovento. Nelle vele longitudinali, trapezoidali, triangolari, marconi etc, la mura non esiste in quanto il lato sopravento della vela è sempre collegato all'albero.
Angolo di mura
lo spigolo (bugna) inferiore e sopravento della vela (vele quadre) in cui veniva attaccato il cavo di mura. L'angolo inferiore adiacente era l'angolo di scotta.
Cambiare le mura, cambiare di mura
variare la direzione di provenienza del vento sulle vele agendo sul timone o riorientando le vele stesse, ottenendo l'effetto di cambiare andatura.[1]
Lato di mura
il lato della vela quadra sopravento.
Mure a sinistra
il vento sta battendo sulla parte sinistra della nave.[1]
Mure a dritta
il vento sta battendo sulla dritta della nave.[1] L'espressione mure a sinistra o mure a dritta non è lessicalmente sempre esatta. Infatti mentre è sempre appropriata con le vele quadre, con le vele longitudinali non avrebbe alcun senso. Infatti in questo tipo di vele il lato sopravento è sempre collegato all'albero e quindi al centro nave. L'espressione mure a sinistra o mure a dritta viene mantenuta in quanto il bordo (lato della nave) di mura è l'opposto del bordo di scotta.
Murata
la fiancata della nave
Nadir
Il punto diametralmente opposto allo zenit.
Nautofono
segnalamento marittimo sonoro che emette un suono con una nota alta, udibile a molte miglia di distanza. Utilizzato in caso di nebbia.
Navata
Carico massimo trasportabile da un'imbarcazione di piccole dimensioni.
Navigatore
uomo del pozzetto, che fornisce al timoniere tutti i dati forniti dagli strumenti di bordo.
Navigazione costiera
navigazione effettuata in vista della costa, per cui il punto nave può essere determinato in base alla rilevazione di punti cospicui.
Navigazione da diporto
quella che si svolge a fini ricreativi o sportivi.
Navigazione stimata
quando il punto nave viene determinato non in base ad elementi oggettivi, ma stimato in base alla rotta, alla velocità ed al tempo trascorso.
Nodo - 1
misura di velocità. Un nodo equivale ad un miglio nautico all'ora.
Nodo - 2
legatura. I nodi più comuni in marineria sono: semplice, piano, savoia, parlato, gassa d'amante, bandiera, mezzo collo, eccetera.
Nocchiere, Nostromo
addetto al governo d'una nave.
Oblò
finestrino circolare a chiusura stagna situato sull'esterno dell'imbarcazione.
Occhio di cubìa
apertura nella parte prodiera della nave attraverso la quale passa la catena dell'ancora.
Ombrinale
fori o fessure praticate sulle murate per lo scolo esterno dell'acqua dalla coperta, spesso equipaggiati di "valvole di non ritorno".
Opera morta
la parte dello scafo al di sopra della linea di galleggiamento.
Opera viva
la parte dello scafo al di sotto della linea di galleggiamento. Vedi anche carena.
Onda
movimento superficiale delle acque.
Ordinata
Ciascuna delle costole che costituiscono la struttura portante dello scafo e ne definiscono la sagoma.
Ormeggiare, Ormeggio
Fissare l'imbarcazione nella posizione voluta, legandosi con cavi alle bitte, alle boe o dando fondo alle ancore.
Ortodromica
rotta che segue un arco di cerchio massimo. È il percorso più breve tra due punti.
Orzare
orientare la prua della nave in direzione del vento, riducendo l'angolo tra la direzione del moto e la direzione del vento.
Ossatura
struttura portante dello scafo di un vascello, costituita dalle costole e dai bagli.
Osteriggio
finestratura sul boccaporto che dà in coperta.
Pagliolo (paiolo, paiolato)
coperchio ligneo a grata che chiude i boccaporti praticati sui ponti o in altri settori del vascello.
Pala del timone
Parte poppiera del timone.
Palischermo
imbarcazione di servizio imbarcata sul vascello.
Panna, mettersi in panna
Manovra usata per arrestare la corsa di un vascello senza dare fondo all'ancora e senza doversi preoccupare di tenere il bastimento prua al vento. Si porta il vascello su un'andatura di bolina, si cazza il a collo, si lasca del tutto la randa e, una volta che ha rallentato e l'azione poggiera del fiocco inizia a fare effetto, si porta il timone all'orza e lo si blocca in tale posizione. il bastimento manterrà un'importante componente di scarroccio data dall'azione poggiera del fiocco a collo e dal timone bloccato all'orza. Nella vela odierna si dice impropriamente mettersi alla cappa intendendo in panna.[2][3]
Pappafico
antico nome che designava le vele di velaccio di maestra e trinchetto.
Parabordo
corpo elastico posto a protezione del fianco dell'imbarcazione da urti contro la banchina o contro altre imbarcazioni. Può essere gonfiabile e di varie forme (sferico, cilindrico, ecc.). Si utilizza all'ormeggio, appendendolo alla murata ed interponendolo così tra l'imbarcazione e la banchina.
Paramare
sponde rialzate al lato del pozzetto per impedire che l'acqua vi penetri.
Paramezzale
Pezzo longitudinale che corre da poppa a prora al di sopra della chiglia ed quasi interamente parallelo ad essa. Serve a stabilire un buon collegamento delle ossature tra loro e contribuisce alla resistenza longitudinale della nave.
 
Sezione trasversale a centro nave. Il paramezzale è contrassegnato dal numero 17.
Paranco
Sistema di cime e bozzelli che consentono di moltiplicare la forza umana nel tirare una cima.
Paranco semplice
nelle navi antiche è formato da un bozzello semplice ed uno doppio.[4]
Ghia semplice
nelle navi antiche ha un cavo inferito ad un bozzello semplice fisso.[4]
Ghia doppia
nelle navi antiche è formato da due bozzelli semplici, uno fisso e l'altro mobile.[4]
Amante
nelle navi antiche è formato da un cavo fisso che passa in un bozzello.[4]
Paranco doppio
nelle navi antiche è formato da due bozzelli doppi.[4]
Amantesale
nelle navi antiche è formato da una ghia doppia e da un paranco semplice che normalmente era utilizzato per le drizze di pennone.[4]
Stricco
nelle navi antiche è formato da una ghia semplice e da una ghia doppia con i loro cavi (dormienti) fissati allo stesso punto.[4]
Caliorna
nelle navi antiche è formato da un bozzello doppio e da uno triplo, uno dei quali è munito di gancio.[4]
Paraonde, paraspruzzi
struttura posta a prora, sulla coperta, per evitare che le ondate arrivino sino al pozzetto.
Parrocchetto
Vela quadra che sta immediatamente al di sopra del trevo di trinchetto.
Paratia
struttura verticale/trasversale la quale divide la nave nel senso longitudinale. Di particolare importanza per la sicurezza la " paratia di collisione ", quella del " pressatrecce" e le varie " paratie stagne longitudinali " .
Passacavo
Guida, condotto, per il passaggio dei cavi di manovra correnti o dormienti, di ormeggio, di tonneggio, ecc.
Alcuni sono ad occhio fucinato come ad esempio l'" Occhio di Panama ", altri sono del tipo a "Bocca di Granchio" comunemente detti a " Bocca di Rancio ", ve ne sono anche del tipo a " tre rulli girevoli " .
Passerella
leggero ponte tra una imbarcazione e la banchina. Vedi anche barcarizzo.
Passo d'uomo
apertura in una paratia di grandezza tale da consentire il passaggio di una persona.
Pastecca
puleggia apribile, di forma ovale, con un gancio girevole ad una estremità.
Paterazzo
Cima o cavo fisso che sostiene l'albero collegando la sua sommità alla coperta a poppa, in uno o due punti.
Patta
estremità di ognuna delle marre di un'ancora, la quale nella parte estrema viene definita " unghia ".
Pavese
serie continua di bandierine per addobbo di gala.
Pavesare, impavesare
imbandierare col pavese.
Pazienza
Circolo di piattina di ferro, inchiodato a circa 4 piedi dalla mastra degli alberi di un veliero a vele quadre, sul quale vengono negli appositi alloggiamenti inferite le caviglie dove vanno a trovar dormiente le manovre correnti.
Pece
La Pece nera o Pece navale è usata per calafatare, per turare i buchi dove potrebbe passare l'acqua e a coprire i legni e le corde per conservarle.
Penna
La parte della vela che sta più in alto. Vi si aggancia la drizza per poter issare le vele.
Pennone
asta perpendicolare all'albero che sostiene una vela quadra
Pescaggio
l'altezza dell'opera viva. Vedi anche immersione.
Periplo
la circumnavigazione di una terra estesa, quale un'isola, una penisola o un continente.
Pezzi di rispetto
In gergo navale, con questo termine, si indicano i pezzi di ricambio tenuti di riserva a bordo delle varie unità, pronti per essere sostituiti a quelli in uso che vanno incontro ad avaria o a consumo. Nella marina militare le navi ausiliarie adibite al supporto logistico hanno, fra le altre, anche la funzione di trasporto di tali pezzi.
Piano (cavo)
cavo commesso in senso antiorario (per convenzione) partendo da tre filacce di canapa: usato per tutte le manovre di piccolo calibro, correnti o dormienti.
Picchettare
togliere la vecchia vernice o la ruggine per poter poi riverniciare.
Picco
asta, obliqua rispetto all'albero, estesa nella stessa direzione del boma a cui è applicata la penna della vela utilizzata nelle imbarcazioni con vela trapezoidale o aurica (tipo Optimist, Dinghy).
Plancia
il ponte di comando della nave. Alette di plancia: la parte della plancia che sporge all'esterno della sagoma della nave, permettendo così di vedere anche le fiancate della stessa.
Poggiare
manovra atta a modificare la rotta allontanando la prua dalla direzione del vento; ci si "appoggia" al vento per fare muovere l'imbarcazione; contrario di orzare.
Polena
decorazione lignea, spesso figura femminile o di animale, che si trovava sulla prua delle navi, sotto al bompresso.
Ponte
una superficie orizzontale nell'imbarcazione.
Ponte di comando
il luogo da dove si governa la nave. Vedi plancia.
Pontile
struttura galleggiante o su palafitte, che consente l'attracco di piccole imbarcazioni.
Pontone
è un tipo di imbarcazione generalmente di forma parallelepipeda usato come piattaforma galleggiante per il trasporto di merci di qualsiasi tipo o per eseguire lavorazioni sopra e sotto il livello libero del liquido in cui galleggia.
Poppa
parte posteriore dell'imbarcazione.
Poppavia
Senso, direzione verso la parte di poppa.
Portata
la capacità di carico della nave.
Portolano
pubblicazione che riporta il dettaglio dei porti e delle coste con tutte le relative notizie utili.
Posticcio
Legni che andavano da un capo all'altro della galea, sopra a quali si posavano i remi
Pozzetto
parte all'aperto dell'imbarcazione, generalmente posto a poppa, dove si sta per manovrare l'unità stessa. Insieme di persone che decidono la direzione della barca: tattico, timoniere, skipper, stratega, navigatore.
Presa a mare
apertura nella carena dalla quale si può aspirare l'acqua marina.
Prodiere
membro dell'equipaggio la cui funzione è quella di manovrare le vele di prua (spinnaker, gennaker, MPS, ecc.)
Prora, Prua
parte anteriore dell'imbarcazione.
Proravia, Pruavia
Dalla parte della prora.
Proto
Ciascuno dei costruttori navali che stava a capo d'una maestranza nell'arsenale.
Protome
Protontino
Ufficiale sostituitosi nel Reame di Napoli all'ammiraglio, al principio della signoria aragonese o alla fine di quella angioina.
Prove a mare
Le prove effettuate dalle navi di nuova costruzione per verificarne la corrispondenza alle caratteristiche contrattuali (velocità, governo, stabilità, ecc.).
Pulpito
insieme di tubolari che vanno a formare una sorta di ringhiera. Si trovano a poppa e a prua. Entrambi, insieme alle draglie, formano la "battagliola".
Puntello
Travetto di legno o di ferro verticale, in sostegno dei ponti, sulla nave
Punto di mura
Il vertice in cui la vela è fissata alla barca; questo vertice è il più a prua e il più in basso dei vertici della vela. Nel caso dei fiocchi, il punto di mura si trova sulla prua della barca, nel caso della randa il punto di mura è alla base dell'albero, nel caso dello spinnaker il punto di mura è sul vertice del tangone.
Punto Nave
(fare il) determinazione della posizione della nave. Può essere stimato o determinato in base a dati oggettivi
Punto notevole, punto cospicuo
punto di riferimento sulla costa facilmente riconoscibile.
Q.
Bandiera da segnali gialla di forma rettangolare;
Quaderna
Costa della nave;
Quaderno
Registro su cui ogni ufficiale di quarta annota i dati del viaggio;
Quadra
Vela quadrangolare che si inserisce nei pennoni;
Quadrante
Quarta parte della rosa dei venti;
Quadrare
Cazzare il braccio per portare il tangone più lontano dallo strallo.
Quadratino
Alloggio in comune che i guardiamarina hanno a bordo delle navi da guerra.
Quadrato ufficiali e sottufficiali
Sala mensa e di convegno per ufficiali e sottufficiali sulle navi da guerra;
Quadrello
Ogni pezzo di tela cucito come rinforzo alle punte e alle bugne delle vele;
Quadrello
Grosso ago da vele con punta quadrangolare;
Quarnara
Fune della medesima grossezza delle sàrtie;
Quarnaro
Vento foraneo;
Quarta
- tempo di guardia fatta a bordo
- 1/32 di 360°. Equivale a 11°15'.
Quartarolo
Vogatore che era quarto dopo il vogavanti;
Quarterone
Controboccaporta, nella galea;
Quartiere
Ciascuna delle tre parti che dividono per lungo qualunque naviglio: Quartiere di poppa, quartiere di prua e quartiere di mezzania;
Raccare
vomitare.
Rada
luogo confortevole situato lungo la costa dove di solito ci si ormeggia in sicurezza per periodi brevi o medi.
Radancia, redancia
anello metallico a forma di goccia che viene posto all'interno dell'asola di un cavo per proteggerlo dall'usura.
Radar
strumento ad onde radio per la rilevazione della posizione della costa o di altre imbarcazioni.
Radazza, redazza
tipo di scopa per lavare ed asciugare i ponti delle navi.
Ralinga
bordo anteriore di una vela. Può essere costituito da una cima cucita entro il bordo per inferire la vela sull'albero.
Radiogoniometro
strumento per la rilevazione della direzione dei segnali emessi da apposite stazioni.
Randa
vela inferita all'albero lungo l'inferitura e sul boma lungo la base, di forma prettamente triangolare con angolo retto tra l'intersezione del boma con l'albero. Le recenti versioni presentano l'allunamento cioè una curvatura convessa della balumina (ipotenusa del triangolo).
Rating
coefficiente tecnico assegnato all'imbarcazione in regata utilizzato per compensare i tempi di percorrenza del campo di regata rispetto a quelli reali, tenendo quindi conto delle caratteristiche tecniche e delle prestazioni della barca.
Reburida
direzione continua di vento.
Redan
discontinuità a scalino realizzata sulla carena di alcuni tipi di imbarcazioni a fondo a V plananti. Usata per gli scafi degli idrovolanti, ha lo scopo di distribuire meglio la pressione dinamica sul fondo.
Refolo
folata di vento.
Regata
gara tra imbarcazioni.
Ridosso, Ridossato
al riparo dal vento o dal mare.
Rifiuto
deviazione e diminuzione del vento causato da una barca o un ostacolo sopravento.
Risacca
movimento delle acque in porto causato dal mare grosso deviato dalle barriere frangiflutti e/o dal molo del porto stesso.
Riflettore radar
poliedro metallico che aumenta la rilevabilità radar.
Rilevamento
l'angolo tra la direzione del nord e la direzione dell'oggetto osservato da bordo.
Rilevamento polare
l'angolo tra la direzione della prora e quella dell'oggetto osservato da bordo.
Ritenuta del boma
manovra che serve per tenere bassa l'estremità poppiera del boma.
Riva
vedi a riva.
Rizza
cavo, solitamente munito di arridatoio o di altri dispositivi, per fissare oggetti mobili. Si dice anche “rizzaggio del carico”.
Rollìo
Rotazione di un oggetto attorno all'asse longitudinale. In un'imbarcazione, anche il movimento oscillatorio attorno a tale asse (lo scafo si inclina di lato a dritta e a sinistra).
Rombo
vedi quarta.
Rosa dei venti
figura che rappresenta i punti cardinali: Nord, Sud, Est e Ovest e le direzioni da questi determinate.
Rostro
sperone montato sulla prua di antiche navi da guerra per sfondare le navi nemiche.
Rotta
la direzione che porta alla destinazione.
Ruota del timone
organo con il quale si comanda il timone. Il movimento viene trasmesso dai frenelli.
Ruota di prora
vedi dritto di prora.
  1. ^ a b c Mura¹ - Significato ed etimologia - Vocabolario, su Treccani. URL consultato il 7 agosto 2024.
  2. ^ Giorgio Mannella, Comando e condotta delle unità da diporto, Milano, Lega Navale Italiana - Sezione di Milano, p. 220.
  3. ^ La panna e la cappa, facciamo chiarezza - velacharter.info, su velacharter.info. URL consultato l'11 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ a b c d e f g h 'il grande libro dei modelli navali - orazio curti'

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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