Ordine dell'Aquila d'Italia
L'Ordine dell'Aquila d'Italia fu un Ordine cavalleresco italiano [1].
| Ordine dell'Aquila d'Italia | |
|---|---|
| Re d'Italia | |
| Tipologia | Ordine cavalleresco |
| Status | Cessato |
| Istituzione | 15 febbraio 941 |
| Cessazione | ? |
| Gradi | Gran Maestro |
| |
Storia
modificaL'Ordine venne istituito il 15 febbraio 941 dal re d'Italia Ugo di Provenza per ricordare il suo matrimonio con la princuipessa Elisabetta di Gonzaga[2] e di Lombardia, unica figlia ed erede[3] del conte sovrano di Milano[4] Manfredo IV.[5] Gualtiero Gonzaga,[6] primo marchese di Mantova, viceré d'Italia, divenuto Gran Maestro dell'Ordine, rinnovò gli statuti nell'anno 968 e diede a lui numerosi privilegi.
Note
modifica- ^ Enciclopedia araldico cavalleresca
- ^ Giuseppe Luigi Gonzaga, Alessandro Gonzaga, Il legittimo e solo erede di una illustre prosapia tanto benemerita all'Italia nell'autorizzare la pubblicazione dei seguenti atti, p.6.
- ^ Salvatore Fenicia, Cantica sulle grandezze d'Italia, Napoli, 1864, p.46.
- ^ (FR) Henri Gourdon de Genouillac, Dictionnaire historique des Ordres de chevalerie, Parigi, 1860, p.7.
- ^ Alexandre de Villamora, Sulla famiglia dei principi Gonzaga di Mantova. Confutazione dell'opera del conte Pompeo Litta, Napoli, 1867, p.37.
- ^ Carlo Tito Dalbono, Eduardo Dalbono, Vizi e virtù d'illustri famiglie, 1874, p.233.
Bibliografia
modifica- Goffredo di Crollalanza, Enciclopedia araldico cavalleresca, Pisa, 1878, p.48.
- (FR) Henri Gourdon de Genouillac, Dictionnaire historique des Ordres de chevalerie, Parigi, 1860, p.7.
- Carlo Tito Dalbono, Eduardo Dalbono, Vizi e virtù d'illustri famiglie, 1874, p.233.
- Alexandre de Villamora, Sulla famiglia dei principi Gonzaga di Mantova. Confutazione dell'opera del conte Pompeo Litta, Napoli, 1867, p.37.
- Giuseppe Luigi Gonzaga, Alessandro Gonzaga, Il legittimo e solo erede di una illustre prosapia tanto benemerita all'Italia nell'autorizzare la pubblicazione dei seguenti atti, p.6.
- Salvatore Fenicia, Cantica sulle grandezze d'Italia, Napoli, 1864, p.46.
.svg){kind=small}
