Orto botanico di Oxford
L'Orto botanico di Oxford (Oxford Botanic Garden& Arboretum[1]) è l'orto botanico dell'Università di Oxford nel centro della omonima città. È stato fondato nel 1621[1] come orto per le piante medicinali ed è il più antico orto botanico della Gran Bretagna. Misura 1,8 ettari di superficie e ospita esemplari di più di 8.000 diverse specie botaniche che rappresentano il 90% delle famiglie di piante superiori.
Struttura
modificaL'orto botanico di Oxford comprende tre sezioni
- il giardino interno, circondato dal muro di pietra originale del XVI secolo;
- le serre, che permettono la coltivazione di piante che richiedono protezione dal clima inglese;
- il giardino esterno, fra il muro del giardino interno ed il fiume Cherwell.
10 chilometri a sud di Oxford c'è una quarta area, l'arboreto Harcourt.
Giardino interno
modifica- famiglie botaniche
Il nucleo della raccolta è costituito dalle piante raggruppate in aiole lunghe e strette in base alla classificazione scientifica. Le famiglie rappresentate sono: Acanthaceae, Amaranthaceae, Amaryllidaceae, Apocynaceae, Araceae, Aristolochiaceae, Berberidaceae, Boraginaceae, Campanulaceae, Caryophyllaceae, Chenopodiaceae, Cistaceae, Commelinaceae, Compositae, Convolvulaceae, Crassulaceae, Cruciferae, Cyperaceae, Dioscoreaceae, Dipsacaceae, Euphorbiaceae, Gentianaceae, Geraniaceae, Gramineae, Hypericaceae, Iridaceae, Juncaceae, Labiatae, Leguminosae, Liliaceae, Linaceae, Loasaceae, Lythraceae, Malvaceae, Onagraceae, Paeoniaceae, Papaveraceae, Phytolaccaceae, Plantaginaceae, Plumbaginaceae, Polemoniaceae, Polygonaceae, Portulacaceae, Primulaceae, Ranunculaceae, Rosaceae, Rubiaceae, Rutaceae, Saxifragaceae, Solanaceae, Umbelliferae, Urticaceae, Verbenaceae, Violaceae.
- piante farmaceutiche
Otto aiole contengono le piante di interesse farmaceutico.
- piante variegate
Due aiole ospitano piante variegate.
- ibridi
In un'aiola crescono ibridi di piante di specie diverse (ma appartenenti allo stesso genere).
- iris barbati
In un'aiola sono coltivate diverse varietà di giaggioli.
- bordure lungo il muro
Le aiole che costeggiano il muro esterno ospitano specie che sfruttano i microclimi creati dal muro stesso. Ai piedi del muro orientale, che è fresco, crescono felci ed equiseti; al contrario lungo il muro meridionale, che è asciutto, crescono piante adatte a tale microclima. Addossata al muro sudorientale è la collezione di bambù.
I muri settentrionale e occidentale ospitano piante raggruppate per aree geografiche: Estremo Oriente, Nordamerica, Europa, Mediterraneo, Sudamerica, Sudafrica.
Serre
modifica- conservatorio
La serra è una riproduzione dell'originale in legno del 1893 ed ospita fiori stagionali. Al centro sono esposte mostre temporanee.
- serra alpina
Le piante che non potrebbero crescere nelle loro massime potenzialità nel clima esterno sono esposte in questa serra. Le piante in mostra vengono sostituite regolarmente, in modo che ve ne siano sempre di fiorite.
- serra delle felci
La serra ospita una raccolta di felci da tutto il mondo.
- serra delle ninfee
Questa serra, costruita nel 1851 è la più antica serra del Giardino, ospita ninfee tropicali, ma anche piante utili come banani, canne da zucchero, riso e piante di papiro.
- serra delle orchidee
In questa serra mostra come le orchidee si siano adattate a climi molto diversi. Nella serra crescono anche le Bromeliacee come l'ananas.
- serra delle palme
La più grande delle serre ospita le palme ma anche piante alimentari, come gli agrumi, il pepe nero, le patate dolci, la papaia, gli ulivi, le piante di caffè, lo zenzero, le piante di cacao e di cotone. Vi è inoltre una collezione di cicadine ed un gran numero di specie di begonie.
- serra delle piante succulente
Le piante di questa serra provengono dalle zone più aride della terra e mostrano i modi in cui i vegetali economizzano l'uso dell'acqua.
Giardino esterno
modifica- giardino roccioso
Nella parte orientale rappresenta le piante rupestri europee, nella parte occidentale quelle degli altri continenti.
- giardino umido
È uno stagno che ospita piante acquatiche.
- giardino fluviale
Zona di canali che ospitano piante acquatiche di fiume.
- bordura erbosa
Raccolta di piante erbacee.
- collezione del 1648
Questa collezione raccoglie le piante che erano coltivate nell'orto botanico nel 1648.
- bordura delle serre
È coltivata a arbusti, piante perenni e piante annuali fra cui tulipani.
- bordura autunnale
In quest'area si trovano le piante che fioriscono in settembre e ottobre.
Nella letteratura
modificaL'orto botanico era una meta delle passeggiate del professor Lewis Carroll con le sorelle Liddell, fra cui Alice. Come altri luoghi di Oxford, l'orto fu motivo di ispirazione per Alice nel paese delle meraviglie e in particolare per l'episodio della partita di croquet della Regina di Cuori.
Nel romanzo Brideshead Revisited di Evelyn Waugh, Lord Sebastian Flyte porta Charles Ryder "a vedere l'edera" non appena si conoscono e gli dice: "Oh, Charles, quante cose hai da imparare! C'è un bell'arco lì e più varietà di edera di quante pensassi che ne esistessero. Io non so come farei senza i Botanical gardens" (primo capitolo).
Nella trilogia Queste oscure materie di Philip Pullman una panchina situata nel retro dell'orto botanico è uno dei luoghi/oggetti che si trovano in entrambi i mondi paralleli in cui abitano i due protagonisti, Lyra Belacqua e Will Parry[2].
Note
modifica- ^ a b (EN) Home, su www.botanic-garden.ox.ac.uk. URL consultato il 27 luglio 2021.
- ^ Leonard, Bill, The Oxford of Inspector Morse Location Guides, Oxford, 2004, pag.198. ISBN 0-9547671-1-X.
Bibliografia
modifica- Colvin, Howard, A Biographical Dictionary of British Architects, 1600–1840 3ª ed., Yale University Press, 1995, voce "Stone, Nicholas"
- Nikolaus Pevsner Jennifer Sherwood, The Buildings of England, Oxfordshire, Yale University Press, 1974, ISBN 0-300-09639-9.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Orto botanico di Oxford
Collegamenti esterni
modifica- sito ufficiale, su botanic-garden.ox.ac.uk.
- visita virtuale, su chem.ox.ac.uk. URL consultato il 17 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- sito degli Amici del Botanic Garden, su fobg.org.uk. URL consultato il 17 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2001).
- sito Gardens Guide, su gardenvisit.com. URL consultato il 17 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126964886 · LCCN (EN) no95021752 · J9U (EN, HE) 987007533473105171 |
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