Osmanthus delavayi
Osmanthus delavayi Franch., 1886 è una specie di pianta fiorita appartenente alla famiglia delle Oleaceae.[1]
Osmanthus delavayi | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Ordine | Lamiales |
Famiglia | Oleaceae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Scrophulariales |
Famiglia | Oleaceae |
Genere | Osmanthus |
Specie | O. delavayi |
Nomenclatura binomiale | |
Osmanthus delavayi Franch., 1886 | |
Sinonimi | |
Siphonosmanthus delavayi |
Si presenta come un arbusto sempreverde ed è nativo delle regioni di Guizhou, Sichuan e Yunnan, nella Cina meridionale. È ampiamente coltivato come pianta ornamentale nelle zone temperate e subtropicali.[2]
Storia
modificaOsmanthus delavayi fu scoperto dal missionario gesuita e botanico Pierre Jean Marie Delavay nelle montagne vicino a Lan-kong, nella provincia dello Yunnan, in Cina, nel 1890. Il frate inviò alcuni semi al vivaista francese Maurice de Vilmorin che li distribuì tra vari coltivatori, ma uno solo di questi semi germogliò. Tutti gli O. delavayi dei giardini europei furono quindi clonati da questa unica fonte, fino a quando il botanico George Forrest non ottenne ulteriori forniture di semi dalla Cina dopo la prima guerra mondiale.[3][4]
Descrizione
modificaOsmanthus delavayi fiorisce per diverse settimane tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, producendo fiori più vistosi, ma meno profumati dell'Osmanthus fragrans, di cui viene considerato un sostituto nei giardini con clima meno mite. O. delavayi è un arbusto di media grandezza che raggiunge altezze normalmente di 2 metri e raramente può arrivare fino ai 5 metri, anche se questo richiede un tempo di circa 20 anni dal momento che si tratta di una specie a crescita lenta.[5] Tende a produrre una corona molto ampia, tanto che gli esemplari più vecchi hanno una larghezza pari all'altezza.[6]
Le foglie sono opposte, con un picciolo lungo da 0,8 a 1 cm; sono foglie coriacee, di forma da ellittica a ellittica-lanceolata con una lunghezza da 5 a 9 cm e una larghezza da 2,6 a 3,5 cm e un bordo solitamente finemente seghettato. Il colore della foglia va dal verde lucido al verde scuro.
Distribuzione
modificaÈ una specie originaria dello Yunnan, nella Cina meridionale.[7] Cresce su versanti collinari asciutti e calcarei.
Coltivazione
modificaIn Gran Bretagna ha ricevuto nel 1923 l'Award of Garden Merit[5][8] da parte della Royal Horticultural Society.
Nella costa orientale dell'Australia e giù fino alla Tasmania, viene considerato un componente essenziale dei giardini.[9] Negli USA viene incluso nel livello 7-9 delle zone di rusticità (in grado di resistere fino a -15 °C) e quindi può essere piantato in ambienti riparati fino della costa orientale fino a New York.
Propagazione
modificaO. delavayi è un arbusto utilizzato come elemento decorativo anche nei nostri giardini. Il suo profumo ricorda il gelsomino.
Si moltiplica per margotta. Il suo trapianto viene effettuato in autunno o in primavera. Predilige un terreno ricco e drenato, al sole o in mezz'ombra. Per la manutenzione prevedere una potatura di pulizia dopo la fioritura.
Note
modifica- ^ (EN) Osmanthus delavayi Franch. is an accepted name, su The Plant List. URL consultato l'8 settembre 2014.
- ^ Kew World Checklist of Selected Plant Families, Osmanthus delavayi
- ^ Alice M. Coats, Garden Shrubs and Their Histories (1964) 1992, s.v. "Osmanthus".
- ^ Franchet, Adrien René. 1886. Bulletin Mensuel de la Société Linnéenne de Paris 1(77): 613–614 Osmanthus delavayi
- ^ a b RHS Plantfinder - Osmanthus delavayi, su rhs.org.uk. URL consultato il 14 aprile 2018.
- ^ Mei-chen Chang, Lien-ching Chiu, Zhi Wei, Peter S. Green: Oleaceae.: Osmanthus delavayi, S. 289 - text online, In: Wu Zheng-yi, Peter H. Raven (Ed.): Flora of China, Volume 15 - Myrsinaceae through Loganiaceae, Science Press and Missouri Botanical Garden Press, Beijing and St. Louis, 1996, ISBN 0-915279-37-1.
- ^ (EN) Osmanthus delavayi Franch., Bull. Mens. Soc. Linn. Paris 1: 613 (1886)., su apps.kew.org. URL consultato l'8 settembre 2014.
- ^ AGM Plants - Ornamental (PDF), su rhs.org.uk, Royal Horticultural Society, luglio 2017, p. 70. URL consultato il 14 aprile 2018.
- ^ Don Burke, The Complete Burke's Backyard: the ultimate book of fact sheets, s.v. "Osmanthus delavayi".
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Osmanthus delavayi
- Wikispecies contiene informazioni su Osmanthus delavayi
Collegamenti esterni
modifica- Osmanthus delavayi IPNI Database