Pëtr Boborykin
Pëtr Dmitrievič Boborykin (in russo Пётр Дми́триевич Боборы́кин?; Nižnij Novgorod, 15 agosto 1836 – Lugano, 12 agosto 1921) è stato uno scrittore, drammaturgo e giornalista russo.
Biografia
modificaCominciò la sua carriera come commediografo con Il proprietario di una sola corte (1860) e Il bambino (1861), proseguì come giornalista in riviste nazionali quali Otečestvennye Zapiski, Severnyj vestnik, Russkaya mysl, The Artist e Vestnik Evropy, di tendenza liberale in un primo tempo, populista in seguito.
Prolifico romanziere,[1] è accreditato per aver implementato la parola «intelligencija» nella cultura russa-sovietica da quella tedesca, dov'era usata per descrivere la parte della società impegnata in attività intellettuali.
Ebbe in comune con Ivan Sergeevič Turgenev la sensibilità per i mutamenti della coscienza sociale di cui cercò di farsi storico e interprete; il suo stile propendette verso il naturalismo e venne definito uno "Zola russo".[2]
Nel 1900 è eletto membro onorario dell'Accademia russa delle scienze.
Opere
modificaRomanzi
modificaNote
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua russa dedicata a Pëtr Boborykin
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pëtr Boborykin
Collegamenti esterni
modifica- Ettore Lo Gatto, BOBORYKIN, Peter Dmitrievič, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Boborykin, Pëtr Dmitrevič, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere di Pëtr Boborykin, su Open Library, Internet Archive.
- Pëtr Boborykin, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32147171 · ISNI (EN) 0000 0001 0856 4247 · Europeana agent/base/128925 · LCCN (EN) n85166143 · GND (DE) 118986929 · BNF (FR) cb134759890 (data) · J9U (EN, HE) 987007302010205171 · NSK (HR) 000167353 · CONOR.SI (SL) 182206563 |
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