P/2010 H2 Vales
La cometa P/2010 H2 Vales è una cometa periodica scoperta dallo studente d'astronomia Jan Vales all'Osservatorio di Montenero d'Idria, in Slovenia (codice internazionale 106[4]), nel corso del programma di ricerca Pika[5].
Cometa P/2010 H2 Vales | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 16 aprile 2010 |
Scopritore | Jan Vales |
Designazioni alternative | P/2010 H2 |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2456400,5 18 aprile 2013[1]) | |
Semiasse maggiore | 3,8439023 UA |
Perielio | 3,1030664 UA |
Afelio | 4,585 UA |
Periodo orbitale | 7,54 anni |
Inclinazione orbitale | 14,25730° |
Eccentricità | 0,1927302 |
Longitudine del nodo ascendente | 64,30937° |
Argom. del perielio | 129,67337 |
Par. Tisserand (TJ) | 2,988[2] (calcolato) |
Ultimo perielio | 7 marzo 2010 (osservato) 14 settembre 2017(calcolato)[3] |
Prossimo perielio | marzo 2025 |
MOID da Terra | 2,12986 UA[2] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 7 |
Magnitudine ass. |
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Storia della scoperta
modificaNella notte del 15-16 aprile 2010, su immagini prese da Jan Vales, nel quadro del programma di ricerca astronomica Pika, veniva scoperto un oggetto relativamente luminoso di +12,5 magnitudine; questo oggetto non corrispondeva a nessun oggetto conosciuto e la sua alta luminosità rendeva molto improbabile la possibilità che fosse sfuggito ai programmi di ricerca professionali: l'oggetto veniva inserito nell'elenco degli oggetti da confermare dell'apposita pagina Internet del CBAT, l'ente che riceve a livello mondiale le segnalazioni delle scoperte astronomiche e i dati relativi alle osservazioni effettuate dagli astronomi professionisti e dilettanti.
Intanto contatti diretti avvenivano tra molti astrofili per confermare la scoperta, oggi relativamente rara, fatta da un astronomo non professionista: veniva avanzata l'ipotesi, poi rivelatasi esatta, che l'oggetto fosse una cometa sconosciuta colta nella fase iniziale della formazione di una chioma temporanea dovuta all'esplosione di una sacca di gas, come accaduto nell'ottobre 2007 alla cometa 17P/Holmes o alla collisione con un altro corpo celeste, come avvenuto appena tre mesi prima alla cometa 354P/LINEAR.
Le verifiche effettuate nelle ore successive hanno dimostrato che l'area del cielo ove si doveva trovare l'oggetto era stata effettivamente ripresa da due programmi di ricerca professionali: nelle immagini riprese dal primo programma, circa 15 ore prima della scoperta, non vi era alcuna traccia di un oggetto con tale luminosità o anche molto inferiore; la prima immagine ripresa dal secondo programma, non mostrava l'oggetto mentre in una successiva immagine l'oggetto era visibile, ma con una luminosità inferiore a quella della scoperta[6]: queste immagini hanno permesso di circoscrivere l'inizio del fenomeno in un intervallo non superiore alle 10 ore. Nel frattempo le immagini riprese in varie parti del mondo mostravano una lieve ma significativa traccia di una chioma attorno all'oggetto, che si rivelava così di natura cometaria.[7]
Infine dopo quasi 44 ore usciva la circolare con l'annuncio ufficiale della scoperta che mostrava una sorpresa: la cometa appartiene alla famiglia di comete quasi-Hilda [8].
Note
modifica- ^ I dati di P/2010 H2 dal sito MPC.
- ^ a b I dati di P/2010 H2 dal sito JPL.
- ^ I dati di P/2010 H2 dal sito di Seiichi Yoshida.
- ^ (EN) Codici degli Osservatori
- ^ (EN) PIKA Observing Program
- ^ (EN) ATel n. 2578 del 22 aprile 2010, Prediscovery detection of the Comet P/2010 H2 by MASTER Robotic Net
- ^ (EN) Discovery of an extraordinary outburst of an unidentified moving object at Črni Vrh Observatory (April 17, 2010)
- ^ (EN) Bin Yang & G. Sarid, Crystalline Water Ice In Outburst Comet P/2010 H2, American Astronomical Society, DPS meeting #42, id.5.09; Bulletin of the American Astronomical Society, vol. 42, pag. 951, ottobre 2010
Collegamenti esterni
modifica- (EN) P/2010 H2 Vales - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) P/2010 H2 Vales - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) P/2010 H2 Vales - Dati riportati sul sito di Seiichi Yoshida, su aerith.net.
- (EN) Periodic Comet P/2010 H2 (Vales), su observatorij.org.