Palazzinaro
Palazzinaro è un termine gergale, del dialetto romanesco, con cui si indicano dispregiativamente imprenditori edili o del settore immobiliare arricchitisi grazie alla speculazione edilizia[1].
Durante il boom economico degli anni cinquanta-sessanta i palazzinari hanno costruito interi quartieri, a Roma ed in molte altre città italiane.
Generone romano
modificaCon riferimento alla sociologia urbana della città di Roma, spesso il termine palazzinaro viene accostato al cosiddetto "generone romano", una classe sociale alto-borghese della Roma papale ottocentesca, un ceto che era erede dei "mercanti di campagna". I due termini, tuttavia, non vanno confusi e vanno tenuti distinti: il generone romano, come classe sociale, estinse il proprio potere nella società romana, un tempo capillare, nei rivolgimenti successivi alla prima guerra mondiale, mentre i palazzinari, fenomeno sociale iniziato nel secondo dopoguerra italiano, impressero il proprio segno attraverso una speculazione edilizia che investì e valorizzò proprio i terreni agricoli appartenenti alla famiglie del generone di un tempo.
Note
modificaBibliografia
modifica- Mario Sanfilippo, Il "Generone" nella società romana dei secoli XVIII-XX, Edilazio, 2005, ISBN 8887485445.