Palazzo Contesso
Il palazzo Contesso è uno storico edificio del secondo decennio del XX secolo, nella centrale piazza Verdi a La Spezia.
Palazzo Contesso | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Liguria |
Località | La Spezia |
Indirizzo | piazza Verdi, angolo via D’Azeglio |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1923 |
Stile | liberty |
Uso | abitazioni |
Piani | 6 |
Realizzazione | |
Architetto | Vincenzo Bacigalupi |
Il palazzo in origine era sorto come struttura alberghiera connessa alle attività turistico-balneari e stabilimento per cure elioterapiche[1]. Tra il 1921 e il 1923 è stato adibito a complesso di abitazioni civili.
Architettura
modificaV.Bacigalupi
L'architetto, il genovese Vincenzo Bacigalupi[2] autore di altri importanti edifici a La Spezia, in questo caso ha inteso condurre una ricerca di un particolare pregio per l’edificio, come si evince dalla qualità degli apparati scultorei e dai sobri accostamenti cromatici che lo caratterizzano.
L’atrio d’ingresso è abbellito da singolari bassorilievi, le vetrate policrome sono ancora quelle originali.
Oltre al piano terra, l'imponente palazzo si articola su cinque piani mentre un ultimo piano a mansarda corre lungo tutto il perimetro della copertura.
Coppie di lesene decorate da sculture raccordano i balconi di ogni piano posti agli angoli delle facciate sulla piazza Verdi e sulla via D’Azeglio, mentre il cornicione è sostenuto da mensole fortemente aggettanti.
Il piano mansardato è decorato con teste muliebri poste a chiave della trabeazione di ogni finestra.
La libellula
modificaSospeso all’angolo dell'edificio in piazza Verdi con la via D’Azeglio è un lampione sostenuto da un curioso braccio in ferro battuto che rappresenta una libellula, elegante particolare liberty che ha dato origine a curiose storie cittadine[3].
Note
modifica- ^ A questo scopo era abibito l'ultimo piano.
- ^ Vincenzo Bacigalupi senior, da non confondere con l'omonimo architetto, suo nipote.
- ^ Lo stile liberty fece un largo uso del ferro battuto per le sue capacità espressive e decorative. Molti edifici spezzini di quest'epoca ne mostrano ampi esempi, come Villa Marmori ed il Teatro Trianon. In questo caso l'edificio in origine era nato con una bella copertura in ferro battuto e vetro lungo il piano terra e che fu rimossa in occasione della sua nuova destinazione d'uso; l'architetto Bacigalupi decise di salvarne la porzione d'angolo con la libellula.
Bibliografia
modifica- S. Barisone, M. Fochessati, G. Franzone, A. Canziani, Architetture in Liguria dagli anni Venti agli anni Cinquanta, Ed.Segesta, Milano, 2004
- D.Savani, Dentro i palazzi spezzini tra Belle Epoque e Liberty, ed.Giacché, La Spezia, 2017
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Contesso