Palazzo delle Casse di Risparmio Postali
Il Palazzo Dante, fino al 2021 palazzo delle Casse di Risparmio Postali, è un edificio monumentale che si trova a Roma, in piazza Dante nel rione Esquilino.
Palazzo Dante | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Indirizzo | piazza Dante, 25 |
Coordinate | 41°53′29.76″N 12°30′15.48″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1907-1912 |
Uso | Servizi segreti italiani |
Realizzazione | |
Architetto | Luigi Rolland |
Fu inaugurato nel 1912, come sede centrale delle Casse di risparmio postali, ed è di proprietà della Cassa depositi e prestiti. Dal 2019 è sede dei vertici dell'intelligence italiana.
Storia
modificaProgettato dall'architetto Luigi Rolland nei primi anni del Novecento, i lavori iniziarono nel 1911, e la costruzione fu portata avanti dall’Ufficio speciale del Genio civile, sotto la direzione dell’ingegnere Amerigo Pullini. Fu inaugurato nel 1912 dal sottosegretario alle Poste Augusto Battaglieri. Fu poi ampliato al termine della Grande guerra.
Fu utilizzato per assolvere alle necessità amministrative delle Casse di risparmio postale, quindi dei servizi finanziari della Cassa depositi e prestiti, legata al ministero del Tesoro, e infine alle Poste italiane, che lo utilizzarono fino a non molti anni addietro. Durante la Seconda guerra mondiale fu creato un rifugio antiaereo nei locali sotterranei del palazzo,[1] che negli anni '80 furono occupati da una centrale dell'Enel.
Nel 2008 il palazzo è stato individuato come sede dei servizi segreti e nel 2012 sono iniziati i lavori di ristrutturazione.[2] Nel maggio 2019 vi è stata inaugurata la nuova sede unitaria dell'intelligence che ospita gli uffici di vertice del DIS, delle agenzie Aisi e Aise, e parte di quelli operativi.[3]
Nel febbraio 2021, in concomitanza con la commemorazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la Comunità intelligence nazionale decide di intitolargli la sede del Comparto (che affaccia sull’omonima piazza), con il nome di Palazzo Dante.[4]
Struttura
modificaIl palazzo, di impronta stile Liberty, è un edificio quadrangolare con un grande atrio centrale. Inizialmente di tre piani in elevazione, cui nel 1952 ne furono aggiunti due di altezza. È grande 11.182 metri quadrati, un dado di 100 metri per lato, alto 28 metri, con più di 1.000 finestre d’affaccio. La facciata è sormontata da un fregio scultoreo, formato da stemmi e allegorie che rimandano allo Stato sabaudo.
Il Palazzo ospita una "Parete della Memoria", dedicata ai sei membri dell'intelligence italiana caduti dal secondo dopoguerra in poi: Vincenzo Li Causi, Nicola Calipari, Lorenzo D'Auria, Pietro Antonio Colazzo, Tiziana Barnobi e Claudio Alonzi.[5]
Note
modifica- ^ www.ilfoglio.it
- ^ La sede unitaria dell’Intelligence, su Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica, 6 maggio 2019. URL consultato il 2 gennaio 2020.
- ^ Inaugurata la sede unitaria dell’Intelligence, su Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica, 6 maggio 2019. URL consultato il 28 marzo 2020.
- ^ RELAZIONE SULLA POLITICA DELL’INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA (PDF), su sicurezzanazionale.gov.it.
- ^ www.sicurezzanazionale.gov.it
Bibliografia
modifica- Fabrizio De Cesaris, Nelle segrete stanze Archiviato il 2 gennaio 2020 in Internet Archive., Roma, 2019
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo delle Casse di Risparmio Postali