Pandemia di COVID-19 in Niger

pandemia virale in Niger

Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Niger è stato confermato il 19 marzo 2020.[3]

Pandemia di COVID-19 in Niger
epidemia
PatologiaCOVID-19
OrigineWuhan (Cina)
Nazione coinvoltaNiger
Periodo19 marzo 2020 -
5 maggio 2023
Dati statistici[1]
Numero di casi4 643[2] (10 febbraio 2021)
Numero di guariti4 002 (10 febbraio 2021)
Numero di morti167 (10 febbraio 2021)

Amnesty International ha segnalato arresti di giornalisti che parlavano della pandemia nel Paese.[4]

Antefatti

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Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una nuova infezione polmonare che aveva colpito diversi abitanti della città di Wuhan, nella provincia cinese dell'Hubei, il cui caso era stato portato all'attenzione dell'OMS il 31 dicembre 2019.[5][6]

Sebbene nel tempo il tasso di mortalità della COVID-19 si sia rivelato decisamente più basso di quello dell'epidemia di SARS che aveva imperversato nel 2003,[7] la trasmissione del virus SARS-CoV-2, alla base della COVID-19, è risultata essere molto più ampia di quella del precedente virus del 2003, e ha portato a un numero totale di morti molto più elevato.[8]

Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[9][10][11][12][13].

Cronologia

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Il 19 marzo, il Niger ha confermato il primo caso, a Niamey, si trattava di un uomo di 36 anni originario della Nigeria. Aveva viaggiato a Lomé, Accra, Abidjan e Ouagadougou.[3]

A seguito di questo annuncio, gli aeroporti del Niger furono chiusi per impedire la diffusione del nuovo coronavirus.[3]

Il 16 marzo, è stato confermato un terzo caso, si trattava di una donna brasiliana.[14]

Al 25 marzo il Niger aceva riportato un totale di sette casi, incluso il primo decesso correlato a COVID-19 nel paese il 24 marzo.[15] La morte è avvenuta a Niamey, si trattava di un cittadino nigeriano di 63 anni.[16]

Amnesty International ha riferito che diversi giornalisti sono stati arrestati per aver denunciato la pandemia.[17]

  1. ^ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
  2. ^ Coronavirus Update, su worldometers.info.
  3. ^ a b c Accueil | Agence Nigérienne de Presse, su anp.ne. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  4. ^ (EN) Niger: Civil society organisations call on authorities to end harassment of human rights defenders, su amnesty.org. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  5. ^ NUOVO CORONAVIRUS–CINA (PDF), Ministero della salute, 12 gennaio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2020).
  6. ^ Novel Coronavirus Information Center, su elsevier.com, Elsevier. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
  7. ^ Covid-19, Oms: non è mortale come Sars e Mers, su salute.gov.it, Ministero della salute, 18 febbraio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020.
  8. ^ Michael Ryan, Il coronavirus ha ucciso più della Sars. L'Oms: "I contagi in Cina si stanno stabilizzando". E Amazon si ritira dal MWC a Barcellona, in La Repubblica, 9 febbraio 2020. URL consultato l'8 maggio 2020.
  9. ^ Covid, l’Oms dichiara la fine dell’emergenza. La stima: «In 3 anni almeno venti milioni di decessi», su Corriere della Sera, 5 maggio 2023.
  10. ^ Pandemia Covid, l'Oms dichiara la fine dello stato di emergenza, su SkyTG24, 5 maggio 2023.
  11. ^ (EN) Covid global health emergency is over, WHO says, su BBC News, 5 maggio 2023.
  12. ^ (EN) WHO says Covid-19 is no longer a global health emergency, su CNN, 5 maggio 2023.
  13. ^ L’Oms dichiara finita l’emergenza Covid-19, su Fanpage, 5 maggio 2023.
  14. ^ Copia archiviata, su tamtaminfo.com. URL consultato il 5 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2020).
  15. ^ Copia archiviata, su tamtaminfo.com. URL consultato il 5 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2020).
  16. ^ Copia archiviata, su tamtaminfo.com. URL consultato il 5 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2020).
  17. ^ (EN) Niger: Civil society organisations call on authorities to end harassment of human rights defenders, su Amnesty International, 24 marzo 2020. URL consultato il 1º aprile 2022.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Niger, su worldometers.info.