Pandemie di colera
Sette pandemie di colera si sono verificate negli ultimi 200 anni, dalla prima pandemia originatasi in India nel 1817.
Pandemie di colera epidemia | |
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Periodo | 1817 - in corso |
Dati statistici globali[1] | |
Inoltre, sono avvenuti molti focolai epidemici di colera documentati, come un focolaio negli anni 1991-1994 in Sud America e, più recentemente, l'epidemia di colera nello Yemen (2016-2020).
Sebbene si sappia molto sui meccanismi alla base della diffusione del colera, questo non ha ancora portato a una piena comprensione di ciò che provoca epidemie di colera in alcuni luoghi e non in altri; la mancanza di trattamento delle feci umane e dell'acqua potabile ne facilitano notevolmente la diffusione. È stato scoperto che i bacini idrici fungono da serbatoio e che i frutti di mare possono diffondere la malattia anche a lunghe distanze.
Si stima che le morti in India tra il 1817 e il 1860, nelle prime tre pandemie del XIX secolo, abbiano superato i 15 milioni di persone; altri 23 milioni morirono tra il 1865 e il 1917, durante le successive tre pandemie. I decessi per colera nell'impero russo nel periodo analogo hanno superato i 2 milioni.[2]
Le sette pandemie
modificaLa prima pandemia di colera si verificò nella regione del Bengala in India, vicino a Calcutta, a partire dal 1817 fino al 1824. La malattia si diffuse dall'India al sud-est asiatico, al Medio Oriente, all'Europa e all'Africa orientale attraverso rotte commerciali.[3]
La seconda pandemia durò dal 1826 al 1837 e colpì in particolare il Nord America e l'Europa a causa del progresso dei trasporti e del commercio globale e dell'aumento della migrazione umana, compresi gli eserciti.[4]
La terza pandemia scoppiò nel 1846, persistette fino al 1860, si estese al Nord Africa e raggiunse il Sud America, colpendo per la prima volta specificamente il Brasile.
La quarta pandemia durò dal 1863 al 1875 e si propagò dall'India a Napoli e in Spagna.
La quinta pandemia fu tra il 1881 e il 1896 e iniziò in India e si diffuse in Europa, Asia e Sud America.
La sesta pandemia iniziò in India e fu tra il 1899 e il 1923. Questa epidemia fu meno fatale a causa di una maggiore conoscenza dei batteri del colera. L'Egitto, la penisola arabica, la Persia, l'India e le Filippine furono le più colpite, mentre anche altre aree, come la Germania nel 1892 e Napoli dal 1910 al 1911, subirono gravi focolai.
La settima pandemia ebbe inizio nel 1961 in Indonesia e fu caratterizzata dall'emergere di una nuova varietà di batterio, soprannominata El Tor, con manifestazioni pandemiche fino al 1975; esso persiste ancora nei paesi in via di sviluppo.[5]
Note
modifica- ^ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
- ^ The 1832 Cholera Epidemic in New York State, su web.archive.org. URL consultato il 31 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2010).
- ^ Pam White, Epidemics and Pandemics: Their Impacts on Human History2006378J. N. Hays. Epidemics and Pandemics: Their Impacts on Human History. Santa Barbara, CA and Oxford: ABC‐Clio 2005. xi+513 pp. £64.95 $95, ISBN 1 85109 658 2 Also available as an e‐book (ISBN 1 85109 663 9), in Reference Reviews, vol. 20, n. 7, 2006-10, pp. 36-37, DOI:10.1108/09504120610701635. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ Richard N. Cooper e J. R. McNeill, Something New under the Sun: An Environmental History of the Twentieth-Century World, in Foreign Affairs, vol. 79, n. 4, 2000, p. 151, DOI:10.2307/20049837. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ Ann G. Carmichael, Plagues in World History. By John Aberth (Lanham, Md., Rowman & Littlefield, 2011) 243 pp. $34.95, in Journal of Interdisciplinary History, vol. 43, n. 1, 2012-05, pp. 77-78, DOI:10.1162/jinh_r_00340. URL consultato il 31 maggio 2020.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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