Panlatinismo
Il panlatinismo è un'ideologia pannazionalista che promuove l'unificazione dei popoli di lingua romanza.[1]
Storia
modificaIl panlatinismo acquisì notorietà in Francia, in particolare dall'influenza di Michel Chevalier (1806-1879), che ha contrastato i popoli latini delle Americhe con i popoli anglosassoni.[2] Lo scrittore francese del XIX secolo Stendhal parlava di latinismo come un’idea imperiale, secondo cui i latini avrebbero dovuto governare sui loro vicini non latini.[3] Più tardi, questa ideologia fu adottata da Napoleone III, che dichiarò il suo sostegno per l’unità culturale dei popoli latini e presentò la Francia come la guida moderna dei popoli latini, per giustificare l’intervento francese nella politica messicana, che portò alla creazione del Secondo Impero messicano filo-francese.[2] Il sociologo René Maunier scrisse che Dante giocò con l'idea del dominio europeo da parte dei latini nel suo trattato Monarchia, che celebrava l'"impero mondiale" degli antichi romani.[3]
Nel periodo successivo alla sconfitta della Francia nella guerra franco-prussiana e alla creazione di uno stato tedesco, il teorico politico francese Gabriel Hanotaux respinse le affermazioni secondo cui l’era del dominio imperiale dei popoli latini, in particolare dei francesi, fosse finita e che la nuova era fosse caratterizzata dal dominio imperiale dei popoli anglosassoni, germani e slavi. Hanotaux sostenne che i popoli latini avessero un ruolo imperiale da svolgere nella colonizzazione dell’Africa e che dovessero avere possedimenti imperiali che comprendessero l’Africa e il Sud America. I possedimenti imperiali dei popoli anglosassoni avrebbero dovuto essere il Nord America, i popoli germani avrebbero dovuto avere l’Europa centrale, e i popoli slavi avrebbero dovuto avere la Siberia.[4]
Una forma democratica e confederale di panlatinismo emerse grazie all’influenza della figura occitana francese Frédéric Mistral, che sostenne l’autonomia regionale per l’Occitania in Francia. Mistral promosse anche il panlatinismo dopo aver contattato i catalani che sostenevano l’autonomia della Catalogna insieme all’unità latina. Mistral influenzò Jean Charles-Brun, il cui Le régionalisme impressionò a sua volta Mistral. Charles-Brun sostenne un latinismo internazionale e la creazione di una confédération latine (“confederazione latina”), ma rifiutò le proposte di un “impero latino”.[5]
Voci correlate
modificaNote
modifica- ^ lexico.com, https://www.lexico.com/definition/pan-latinism .
- ^ a b Thomas H. Holloway, A companion to Latin American history, Wiley-Blackwell, 2011, p. 7, ISBN 978-1-4443-3884-3.
- ^ a b René Maunier e E. O. Lorimer, The Sociology of Colonies, Part 2: An Introduction to the Study of Race Contact., Routledge, 2002, p. 203, ISBN 978-1-3150-0711-3.
- ^ Wesseling, H. L. (2002). Certain ideas of France: Essays on French history and civilization. Westport, Conn.: Greenwood Press. p. 138. ISBN 978-0-3133-2341-6.
- ^ Julian Wright, The regionalist movement in France 1890 - 1914: Jean Charles-Brun and French political thought, collana Oxford historical monographs, Reprinted, Clarendon Press, 2009, ISBN 978-0-19-926488-9.