Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

I parametri vitali sono quei valori che nell'individuo rappresentano la funzionalità dell'organismo.[1][2]

La rilevazione dei parametri vitali è fondamentale nelle procedure di primo soccorso. La procedura di rilevazione dei parametri vitali effettuata da un soccorritore viene anche detta esame primario e consiste in una valutazione sommaria ("respira/non respira", "il cuore batte/non batte", ecc.) e non accurata.

La valutazione accurata richiede l'uso di strumenti di misura idonei e non viene svolta nei casi di massima urgenza, nei quali i sintomi sono evidenti (ad esempio mancanza di respiro o mancanza di battito cardiaco).

I principali parametri vitali

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Pressione arteriosa

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Pressione arteriosa sistemica.

Può essere misurata con uno sfigmomanometro.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Società Internazionale dell'Ipertensione (ISH), la pressione arteriosa minima e massima in condizioni normali (per soggetti di età maggiore di 50 anni) non superano rispettivamente i 90 e i 140 mmHg. Si parla di ipertensione grave se i valori superano rispettivamente i 110 e 180 mmHg, di ipotensione grave se scendono rispettivamente sotto i 60 e i 90 mmHg.[2]

  Lo stesso argomento in dettaglio: Frequenza cardiaca.

Si distingue in frequenza cardiaca, carattere del polso (polso pieno o polso debole) e ritmo (regolare o irregolare) . La frequenza cardiaca può essere misurata con un fonendoscopio.

Le pulsazioni cardiache devono mantenersi tra 60 e 100 battiti al minuto (bpm). Sotto i 60 bpm si parla di bradicardia, mentre sopra i 100 bpm si parla di tachicardia.[2][3]

Frequenza respiratoria

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Frequenza respiratoria.

Può essere misurata con uno spirometro.

La frequenza respiratoria in condizioni normali è di 12-20 atti respiratori (composti da inspirazione ed espirazione) al minuto. Sotto i 12 atti respiratori al minuto si parla di bradipnea, mentre sopra i 20 si parla di tachipnea.[3]

Temperatura corporea

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Temperatura corporea.

Può essere misurata con un termometro.

In condizioni normali la temperatura corporea deve mantenersi tra 36,6 °C e 37,4 °C. Nel caso di temperatura corporea superiore a circa 37,4 °C si parla di febbre o piressia.[3]

Ossigenazione sanguigna

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Saturazione arteriosa dell'ossigeno.

La saturazione arteriosa indica la saturazione dell'emoglobina nel sangue arterioso. Il saturimetro (o pulsiossimetro) permette di misurare la concentrazione di un gas (di norma è l'ossigeno) nel sangue. Si parla di ipossia grave quando il valore di SpO2 scende al di sotto dell'85%.

Stato di coscienza

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Stato di coscienza.

Il soggetto può presentare i seguenti stati di coscienza:[4]

  • cosciente
    • orientato
    • confuso
    • soporoso
  • non cosciente

La scala di riferimento per rilevare lo stato di coscienza è la Glasgow Coma Scale.

Altri parametri

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Colorito della cute

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Il colore della cute è uno dei parametri che vengono a essere rilevati nell'esame primario. In particolare possono essere sintomi di condizioni anomale il pallore della cute, l'aspetto cianotico o la sudorazione copiosa.[4]

Il dolore rappresenta il mezzo con cui l'organismo segnala un danno tissutale ed è un'esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole. Esistono delle scale di valutazione del dolore che descrivono le sue caratteristiche (intensità, sede, durata, irradiazione, ecc.):

  • VAS (Scala analogica visiva)
  • VNS (Scala numerica visiva)
  • NRS (Scala numerica verbale)
  • Scala delle espressioni facciali (utile nei bambini)
  • MPQ (McGill Pain Questionnaire)
  1. ^ Copia archiviata (PDF), su joannabriggs.edu.au. URL consultato il 26 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2009).
  2. ^ a b c http://www.crikr.it/sanit_cors/app_card_resp_2-3.pdf[collegamento interrotto]
  3. ^ a b c Copia archiviata (PDF), su fondazioneluvi.it. URL consultato il 26 maggio 2009 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2010).
  4. ^ a b Copia archiviata (PPT), su avapmontefiorino.org. URL consultato il 27 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

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Collegamenti esterni

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