Parasemionotiformes
I parasemionotiformi (Parasemionotiformes) sono un gruppo di pesci ossei estinti, appartenenti agli alecomorfi. Vissero tra il Triassico inferiore e l'inizio del Triassico superiore (circa 251 - 232 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Europa, Asia, Nordamerica e Madagascar. Fossili attribuiti ai parasemionotiformi (noti come Lombardina) provengono dal Giurassico medio dell'Africa centrale.
Parasemionotiformes | |
---|---|
Fossile Parasemionotus labordei | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Parasemionotiformes |
Descrizione
modificaQuesti pesci erano di dimensioni medio-piccole, e solitamente non superavano i 30 centimetri di lunghezza. La forma del corpo era piuttosto compatta, con una grande testa dotata di muso corto e solitamente una piccola bocca (ad esempio nel genere eponimo Parasemionotus o in Promecosomina). La pinna dorsale era di forma triangolare e solitamente posta molto all'indietro lungo il dorso; in alcune forme, come Albertonia, la pinna dorsale e le pinne pettorali erano di enormi dimensioni. Il corpo era completamente rivestito da scaglie ricoperte da uno spesso strato di ganoina, di forma squadrata o rettangolare, disposte in file diagonali.
L'anatomia del cranio e del cinto pettorale del parasemionotiforme Watsonulus sono stati particolarmente ben studiati grazie a un lavoro di Olsen (1984): secondo lo studio, la scatola cranica conservava una serie di caratteri primitivi simili a quelli dei condrostei, come una fessura laterale aperta e una fontanella vestibolare, la presenza di un intercalare endocondrale senza crescite membranose e la fusione tra la maggior parte delle ossa endocondrali negli adulti. Altre caratteristiche richiamano invece altri pesci triassici come Heterolepidotus. Le ossa dermiche del cranio, invece, conservavano una caratteristica primitiva dei condrostei, ovvero un osso preopercolare dotato di un largo margine dorsale. La clavicola era simile a quella dei condrostei, mentre la parte interna del cinto pettorale era simile a quella dei teleostei. Infine, l'articolazione delle mascelle ricordava quella dell'attuale Amia calva.
Classificazione
modificaL'ordine Parasemionotiformes venne istituito da Lehmann nel 1966 per accogliere alcuni pesci triassici (come Parasemionotus), non assimilabili agli affini Semionotiformes. I parasemionotiformi comprendono numerose forme di pesci triassici le cui caratteristiche richiamano i più derivati ionoscopiformi e amiiformi; insieme a questi ultimi due gruppi, attualmente i parasemionotiformi vengono inclusi nel clade Halecomorphi. Gli ultimi esemplari (come Phaidrosoma) risalgono all'inizio del Triassico superiore.
†PARASEMIONOTIFORMES `--o †Parasemionotidae |?- †Albertonia cupidinia |-- †Jacobulus novus |-- †Jurongia fusiformis |-- †Qingshania cercida |-- †Suius brevis |-- †Thomasionotus |--+-- †Watsonulus eugnathoides | `-- †Parasemionotus labourdei |-- †Phaidrosoma lunzensis |-- †Praesemionotus |-- †Candelarialepis argentus |-- †Promecosomina beaconensis |-- †Stensioenotus |-- †Lehmanotus |-- †Devillersia |-- †Piveteaunotus `-- †Icarealcyon malagasium
Bibliografia
modifica- Olsen P. E. (1984). "The skull and pectoral girdle of the parasemionotid fish Watsonulus eugnathoides from the Early Triassic Sakemena Group of Madagascar with comments on the relationships of the holostean fishes". J Vert Paleontol. 4: 481–499.
- Grande, Lance; Bemis, William E. (1998). "A Comprehensive Phylogenetic Study of Amiid Fishes (Amiidae) Based on Comparative Skeletal Anatomy. an Empirical Search for Interconnected Patterns of Natural History". Journal of Vertebrate Paleontology. 18 (sup001): 1–696. doi:10.1080/02724634.1998.10011114.
- Louis Taverne (2020). "Osteology and relationships of Lombardina decorata (Holostei, Parasemionotidae), a fossil fish from the continental Middle Jurassic of Congo (D. R. C.)". Geo-Eco-Trop. 44 (3): 369–382.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Parasemionotiformes, su Fossilworks.org.