Parco naturale regionale Isola di Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo

Parco naturale regionale/provinciale (EUAP1191)

Il parco naturale regionale Isola di Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo è un'area naturale protetta del litorale ionico salentino sita nel comune di Gallipoli (Lecce).[1]

Parco naturale regionale
Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo
Punta della Suina
Tipo di areaParco regionale
Codice WDPA390474
Codice EUAPEUAP1191
Class. internaz.Categoria IUCN V: paesaggio terrestre/marino protetto
StatiItalia (bandiera) Italia
Regioni  Puglia
Province  Lecce
ComuniGallipoli
Superficie a terra697,85 ha
Provvedimenti istitutiviL.R. n° 20 del 10/07/2006
Mappa di localizzazione
Map

Il parco è stato istituito con la legge n° 20 del 10/07/2006 e comprende l'Isola di Sant'Andrea e il tratto di litoranea sud di Gallipoli fra le località "Li Foggi", "Punta della Suina" e "Torre del Pizzo". Si è provveduto a costituire l'Autorità di gestione del Parco naturale rappresentata dall'avvocato Fabio Vincenti. In ambito provinciale, poi, per ciò che concerne il coordinamento per la promozione delle aree protette, è stato affidato l'incarico di referente del P.N.R. Isola di S.Andrea e Litorale di Punta Pizzo al dott. Stefano Casto.

Territorio

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Il tratto costiero di "Punta della Suina", immerso in un mare cristallino e in una vasta pineta, è uno dei principali polmoni verdi del Salento. Punta della Suina è una esclusiva località turistica sul mare del golfo di Gallipoli posto su un lieve promontorio roccioso che degrada verso il mare. Vi si accede, dopo aver parcheggiato auto/moto (zona protetta), attraversando un breve tratto di macchia mediterranea. Nel punto centrale esiste un patio in legno (sede di stabilimento balneare) con caratteristico affaccio sul mare. Questo è stato location di alcune scene dei film "Mine vaganti" e "Allacciate le cinture" e di un episodio del"Giudice Mastrangelo". Di fronte alla Punta della Suina c'è un grande scoglio piatto dove è possibile piantare l'ombrellone e prendere il sole. Il fondale è principalmente sabbioso mentre la costa è frastagliata in un'alternanza di scogli e sabbia.

La zona di "Punta della Suina", proprio dove sono stati girati i film ambientati qui di Ozpetek, è storicamente una parte del parco molto frequentata dalla comunità LGBTQ+ non solo locale, ma di tutta Italia. Non a caso secondo un sondaggio realizzato nel 2022 da Gayly Planet[2], "Punta della Suina" è al primo posto tra le spiagge LGBTQ+ friendly con il 30% dei voti. Inoltre questa parte del parco è da sempre frequentata anche dai nudisti[3], malgrado non sia ufficialmente un'area ufficialmente dedicata al naturismo.

Particolarmente varia la flora e la fauna del luogo. Si segnalano tra gli arbusti di macchia mediterranea il mirto, l'alaterno, la fillirea, la ginestra spinosa, il lentisco, mentre tra la vegetazione erbacea ricca è la presenza delle orchidee spontanee. Sono presenti inoltre due leguminose arbustive come la spina pollice l'' 'Anthyllis hermanniae' con la sottospecie japygica (Brullo & Gusso) e l'Anagiride (Anagyris foetida). Il 19 marzo 2020 sulla rivista internazionale di botanica e scienza della vegetazione PHYTOTAXA viene pubblicato a cura dei ricercatori salentini Roberto Gennaio e Quintino Manni lo studio riguardo al rinvenimento di una nuova specie a cui viene dato il nome di Centaurea akroteriensis (Gennaio & Q.G.Manni 2020), il fiordaliso di Punta Pizzo, una nuova specie botanica endemica del luogo!

Sull'Isola di Sant'Andrea nidifica la rara specie del Gabbiano corso.

  1. ^ Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) 6º Aggiornamento approvato il 27 aprile 2010 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 115 alla Gazzetta Ufficiale n.125 del 31 maggio 2010.
  2. ^ Daniele-Gayly Planet, Viaggi LGBTQ+ 2022: Destinazioni e preferenze di viaggio della comunità LGBTQ+ italiana, su Gayly Planet, 21 giugno 2022. URL consultato il 1º marzo 2023.
  3. ^ Gayly Planet, Punta della Suina: Tutto quello da sapere sulla spiaggia di Punta della Suina di Gallipoli, su Gayly Planet, 5 febbraio 2022. URL consultato il 1º marzo 2023.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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