Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio
Il parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio è un'area naturale protetta dell'Emilia-Romagna istituita nel 1995. Occupa una superficie di 878,31 ha nella provincia di Bologna.[1]
Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio | |
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Tipo di area | Parco regionale |
Codice WDPA | 178969 |
Codice EUAP | EUAP0960 |
Class. internaz. | SIC IT40500016 |
Stati | Italia |
Regioni | Emilia-Romagna |
Province | Bologna |
Comuni | Valsamoggia |
Superficie a terra | 878,31 ha |
Provvedimenti istitutivi | L.R. 39, 14.04.95 |
Gestore | Consorzio Parco dell'Abbazia di Monteveglio |
Mappa di localizzazione | |
Il parco coincide con il sito di interesse comunitario abbazia di Monteveglio (IT40500016).[2]
Fauna
modificaNel Parco sono presenti numerosi piccoli mammiferi: il Riccio europeo lo si trova quasi ovunque, mentre lo Scoiattolo rosso, il Ghiro, il Moscardino e l'Arvicola rossastra vivono solo nelle zone boschive; la Lepre europea e l'Arvicola campestre frequentano i prati e i campi e l'Arvicola terrestre, ottima nuotatrice, fa la tana sulle sponde dei torrenti.
Salendo di dimensioni, nel parco viono anche la Volpe rossa, il Tasso, la Donnola e la Faina tra i carnivori, mentre gli erbivori presenti sono il Cinghiale e il Capriolo, da poco tornato a frequentare gli ambienti del Parco.
L'avifauna è molto diffusa: numerosi Passeriformi (Usignolo, Capinera Scricciolo, Pettirosso, Merlo, Fringuello, Luì piccolo), tipici agli ambienti forestali italiani, vivono e nidificano nella zona. Il Picchio rosso maggiore ed il Picchio verde scavano col becco delle cavità, che aiutano altri uccelli, come il Picchio muratore e molte specie di Cince, a nutrirsi.
Altri uccelli che frequentano i boschi sono il Cuculo e la Ghiandaia, mentre nelle zone aperte troviamo il Verdone, il Verzellino, il Cardellino, la rara Averla minore e lo Zigolo nero, la Rondine, il Rondone e il Balestruccio. Un altro uccello tipico a questi campi è il Fagiano, insieme, solamente d'estate, alla Quaglia.
Tra i rapaci, vanno ricordati il Gheppio e la Poiana comune, mentre lungo i fiumi vivono gli Aironi cenerini e le Nitticore.
Flora
modificaL'area del parco fortemente antropizzata e caratterizzata da vigneti e coltivi si alterna a un'area coperta da boschi, praterie e incolti. Degni di nota i calanchi, che ospitano una flora particolare: sono presenti alcune erbe come l'astro spillo d'oro (Aster linosyris) e in misura minore la carota selvatica, la scorzonera delle argille (Podospermum canum); l'ononide di Masquillieri (Ononis masquillierii) è occasionale; nei ristagni tra i calanchi si trovano il farfaro (Tussilago farfara), l'erba ceppitoni (Dittrichia viscosa), il centauro giallo (Blackstonia perfoliata); nelle zone di terreno stabilizzato si incontrano arbusti pionieri come il ginepro, la ginestra, la rosa selvatica, il sanguinello e il salicone (Salix caprea).[3]
Note
modifica- ^ Fonte: Ministero dell'Ambiente. Archiviato il 4 giugno 2015 in Wikiwix.
- ^ Formulario Natura 2000 del sito IT4050016 (PDF) [collegamento interrotto], su regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 29-03-2011.
- ^ Flora dei calanchi, www.parcoabbazia.it
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio
Collegamenti esterni
modifica- Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio su Parks.it, il portale dei parchi italiani
- IT4050016 - SIC Abbazia di Monteveglio, su regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 29 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2010).
- (EN) Natura 2000 - Standard data form IT40500016, su Natura2000 Network Viewer, Agenzia europea dell'ambiente. URL consultato l'8 maggio 2014.