La stagione 1942-43 è stata trionfale per i ducali del Parma. Alfredo Mattioli riprende in mano la squadra dopo una breve parentesi con Italo Defendi, ed è un rullo compressore che travolge tutti, vince alla grande il proprio girone, poi nel girone finale per la promozione solo la Pro Gorizia fa meglio dei crociati, secondi a pari merito con il Verona, devono giocarsi uno spareggio con i veneti che si disputa a Brescia il 13 giugno 1943, i ducali lo vincono (2-0) ed è la promozione in Serie B. Incredibile il bottino di reti di Luciano Degara autore di 32 reti realizzate in 26 partite di campionato, consistenti anche i contributi di 20 reti messe a segno da Mario Bocchi e da Angelo Gardini con 16 centri.
La promozione conquistata meritatamente sul campo è persa a tavolino per un illecito sportivo nella partita con il Lecce del 23 maggio[2]. Il Parma in estate viene prima deferito per tentata corruzione ed in seguito condannato per illecito sportivo. Ma è la guerra che continua a sconvolgere il territorio italiano, al termine di questa stagione anche il calcio "ufficiale" è costretto alla resa e vengono sospesi i campionati.
^Partita in seguito annullata per il ritiro dell'Amatori Bologna dal campionato.
^Partita non disputata. Le squadre erano pronte a scendere in campo, quando l'arbitro rimandava la partita, per inadempienze economiche del Baracca Lugo, in seguito escluso dal campionato.
^Partita non disputata per il ritiro dell'Amatori Bologna dal campionato.