Partito Comunista della Venezia Giulia
Il Partito Comunista della Venezia Giulia (PCVG; in sloveno Komunistična partija Julijske krajine, KPJK) nacque dalla costola giuliana del Partito Comunista Italiano il 13 agosto 1945.
Partito Comunista della Venezia Giulia | |
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(IT) Partito Comunista della Regione Giulia (SL) Komunistična partija regija Julijska (HR) Komunistička partija Julijske regije | |
Stato | Italia |
Sede | Trieste e Pola |
Fondazione | 13 agosto 1945 |
Derivato da | |
Dissoluzione | 15 settembre 1947 |
Confluito in | |
Ideologia | Comunismo Marxismo-leninismo Titoismo |
Collocazione | Estrema sinistra |
Testata | L'Unità giuliana |
Storia
modificaVenne fondato nel 1945, col nome di Partito Comunista della Venezia Giulia , dalla fusione dalle sezioni locali del Partito Comunista Italiano e della Lega dei Comunisti della Slovenia.
Pur nominalmente autonomo dal Partito Comunista Italiano e dalla Lega dei Comunisti di Jugoslavia fu nei fatti controllato da quest'ultimo, di politica titoista e fu autore di un'intensa opera di propaganda per l'annessione della Venezia Giulia alla Repubblica Popolare Federale di Jugoslavia.
Si sciolse il 15 settembre 1947 con l'entrata in vigore del Trattato di pace di Parigi e le sezioni del Partito confluirono in parte nel Partito Comunista del Territorio Libero di Trieste e in parte, nei territori giuliani occupati dalla RPFJ - soprattutto dopo la rottura Tito-Stalin del 1948 - nella Lega dei Comunisti di Jugoslavia.
Bibliografia
modifica- Cristiana Colummi, Liliana Ferrari, Gianna Nassisi, Germano Trani, Storia di un esodo. Istria 1945-1956, Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione del Friuli-Venezia Giulia, Trieste 1980.