Partito della Gioventù del Grande Giappone


Il Partito della Gioventù del Grande Giappone (大日本青年党?, Dai-Nippon Seinen-tō), è stata un'organizzazione giovanile Nazionalista dell'Impero giapponese, costituita sul modello della Gioventù hitleriana della Germania nazista e della Gioventù Italiana del Littorio dell'Italia Fascista, con cui il Giappone siglerà il Patto Tripartito.[1] Il movimento fu attivo a partire dal 1937 fino al suo scioglimento nel 1945, dovuto all'Occupazione del Giappone dopo la resa nella Seconda guerra mondiale.[2]

Partito della Gioventù del Grande Giappone
LeaderKingorō Hashimoto
StatoGiappone (bandiera) Giappone
SedeTokyo
Fondazione17 ottobre 1937
Dissoluzione2 settembre 1945
PartitoTaisei Yokusankai
IdeologiaStatismo Shōwa
Nazionalismo
Militarismo
Shintoismo di Stato
CollocazioneEstrema destra
Colori     Rosso
     Bianco

Bandiera

modifica

La bandiera del Partito della Gioventù del Grande Giappone deriva da quella del Terzo Reich omettendo la svastica, o dalla Hinomaru nipponica invertendo i colori, ma più probabilmente da entrambe le bandiere. Il motivo veniva utilizzato anche sui bracciali delle uniformi in stile nazista, nonché sulla decorazione dei documenti ufficiali del partito.[3]

 
Iscritti al Partito della Gioventù del Grande Giappone mentre sfilano in una parata.

Il Partito della Gioventù del Grande Giappone fu fondato dal colonnello ultranazionalista Kingorō Hashimoto il 17 ottobre 1937, successivamente al ritiro forzato dall'Esercito imperiale giapponese, per via del suo coinvolgimento nel fallito colpo di Stato del 26 febbraio. Hashimoto, già ideatore della Sakurakai, creò il nuovo partito prendendo spunto dai movimenti giovanili dei fascismi europei.[4] Il primo incontro ebbe luogo presso il Santuario Meiji nel centro di Tokyo e riunì oltre 600 affiliati.[5]

L'obiettivo dichiarato del partito era insegnare ai giovani giapponesi le abilità di base della sopravvivenza, il primo soccorso, le abilità nelle attività quotidiane, lezioni culturali, tradizioni e addestramento alle armi. L'intenzione principale di Hashimoto era in realtà quella di formare giovani nazionalisti che sostenessero la fazione della Via Imperiale e il bellicismo.[6] Durante la terza manifestazione, tenutasi nel novembre del 1939 al Parco Hibiya e alla quale parteciparono 2.000 membri, Hashimoto espresse sostegno all'alleanza tripartitica con la Germania e l'Italia, e ad un governo monopartitico del Giappone. Fissò anche l'ambizioso obiettivo di 100.000 membri per il partito entro la fine del 1940. Tuttavia con l’incremento della coercizione militare dovuta prima alla Guerra sino-giapponese e poi alla Guerra del Pacifico, la maggior parte dei giovani membri furono arruolati nell’esercito giapponese e il partito cadde lontano dai suoi obiettivi. Sebbene non fosse un partito politico vero e proprio, il Partito della Gioventù del Grande Giappone ricadeva sotto l'influenza dell'Associazione per il sostegno dell'Autorità Imperiale fondata dal primo ministro Fumimaro Konoe nell'ottobre del '40. Incapace di raggiungere i suoi obiettivi in Giappone e messo da parte dalle azioni del governo, Hashimoto tornò nel Manciukuò alla fine del '40 e tentò di creare un'altra organizzazione giovanile simile, tra gli emigrati giapponesi ma con scarso successo. Alla fine della seconda guerra mondiale il Partito della Gioventù del Grande Giappone fu sciolto per volontà del generale americano Douglas MacArthur, insieme a tutte le altre organizzazioni nazionaliste ritenute sovversive.[7]

Voci correlate

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN259014441