Paseo de la Reforma

Il Paseo de la Reforma è uno dei viali più importanti di Città del Messico.

Paseo de la Reforma
Skyline
Nomi precedentiPaseo de la Emperatriz
Paseo Juárez
Paseo Degollado
Localizzazione
StatoMessico (bandiera) Messico
CittàCittà del Messico
Informazioni generali
TipoViale
Lunghezza14,7 km
PavimentazioneAsfalto
IntitolazioneLa Reforma
ProgettistaMassimiliano I del Messico
Costruzione1950 circa
Collegamenti
InizioAutostrada Federale 15D Città del Messico-Nogales
FineCalz de Guadalupe-Calz de Los Misterios
Trasporticiclomotore, automobile e autocarro
Mappa
Map

Descrizione

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Questo ampio viale divide in diagonale Città del Messico e venne costruito su ordine dell'imperatore Massimiliano I, per unire il Castello di Chapultepec con il Palazzo Nazionale. L'opera venne realizzata durante il Secondo Impero messicano, per opera dell'architetto ed ufficiale militare austriaco Ferdinand von Rosenzweig, che prese come modello i grandi boulevard europei come gli Champs-Élysées a Parigi. Originariamente venne chiamato "El Paseo de la Emperatriz", nome che cambiò nell'attuale quando la Repubblica venne restaurata.

La prima fase della costruzione del viale inizia nel 1864 quando venne incaricato l'ingegnere austriaco Luis Bolland Khumackl. Questa prima fase comprese la costruzione del viale dalla rotonda de El Caballito fino ai limiti del Castello di Chapultepec.

Con la caduta dell'impero e il ritorno di Benito Juárez al potere rimasero in sospeso diverse opere ma si fecero comunque due importanti passi avanti per il "paseo": il primo fu cambiare il nome in "Paseo Degollado" nel 1867 e il secondo fu l'abolizione del carattere esclusivo della via nel 1872, originariamente era proibito alla gente comune attraversare il viale.

Durante il periodo presidenziale di Sebastián Lerdo de Tejada, ricominciarono i lavori di abbellimento e di urbanizzazione del paseo costruendo il ponte che lo collega con il parco di Chapultepec, si allargò la carreggiata centrale, vennero piantati nuovi alberi nelle aiuole laterali e si costruirono le prime quattro rotonde, con un diametro di 110 metri), a partire da quella di Carlo IV fino a quella della Palma (che aveva un diametro di 120 metri). In quest'epoca prese il suo nome di Paseo de la Reforma nel 1872.

Il maggior sviluppo del Paseo de la Reforma si ebbe durante la dittatura di Porfirio Díaz quando, nel 1877, venne inaugurata la prima grande rotonda (glorieta) con il monumento a Cristoforo Colombo e poi nel 1878 con la costruzione delle panchine di cantera e la collocazione dei piedistallo per sostenere le grandi anfore e le figure mitologiche che avrebbero circondato la carreggiata centrale.

Poco a poco la capitale iniziò a crescere e fu così che ai lati del Paseo iniziarono a crescere nuove zone urbane, e colonie architettoniche, Paseo Nuevo, Tabacalera, Cuauhtemoc e Juárez, tutte create nelle vicinanze delle nuove rotonde. Nel 1877 si iniziò la costruzione della seconda grande rotonda che servì a ospitare la scultura dell'ultimo imperatore azteco Cuauhtémoc, inaugurata 10 anni dopo, il 21 agosto 1887.

Negli anni venti si iniziò la costruzione dell'estensione del viale verso la colonia di gran lusso conosciuta allora come Chapultepec Heights (attualmente chiamata Lomas de Chapultepec) e dopo fino all'entrata dell'autostrada di Toluca.

Tra gli anni 1948 e 1949 venne effettuato un restauro generale a carico del dipartimento centrale capitanato da Fernando Casas Alemán.

Nel 1959 Ernesto P. Uruchurtu iniziò i lavori di ampliamento fino alla zona nord-est della città, i quali terminarono nel 1964. Questo ampliamento del progetto fu di circa 2,6 km, dalla rotonda del Caballito fino alla colonia Peralvillo.

Punti importanti da nord a sud

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Galleria d'immagini

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