Il Pathécolor, in seguito ribattezzato Pathéchrome, fu un primo processo di colorazione per pellicole cinematografiche basato sullo stampino sviluppato dalla Pathé agli inizi del XX secolo. Uno degli ultimi lungometraggi a usare questo processo fu il film britannico di rivista Elstree Calling (1930).

Una scena del film Salomè di Ugo Falena (1910)

Nota di disambiguazione

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Il processo Pathécolor non deve essere confuso con i successivi nomi commerciali Pathécolor, Pathé Color e Color by Pathé che si leggono nei crediti cinematografici e nei materiali pubblicitari, come Metrocolor, WarnerColor e DeLuxe Color, che erano semplicemente marchi con scopi pubblicitari che usavano la pellicola negativa a colori Eastmancolor di Eastman Kodak.

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