Patto di non belligeranza di Gijón
Il patto di non belligeranza di Gijón è il soprannome dell'incontro calcistico disputato il 25 giugno 1982 tra le rappresentative nazionali di Germania Ovest e Austria nell'omonima città spagnola, nell'ambito del Mondiale iberico.[1]
Germania Ovest-Austria | |||||
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Lo stadio El Molinón | |||||
Informazioni generali | |||||
Sport | Calcio | ||||
Competizione | 1982 FIFA World Cup Group 2 | ||||
Data | 25 giugno 1982 | ||||
Città | Gijón | ||||
Impianto | Stadio El Molinón | ||||
Spettatori | 41 000 | ||||
Dettagli dell'incontro | |||||
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Arbitro | Bob Valentine | ||||
Antefatti
modificaA quattro anni dal miracolo di Córdoba verificatosi durante il Mondiale argentino — in cui la vittoria dei già eliminati austriaci impedì ai rivali la qualificazione per la finale per il terzo posto —[2] le due formazioni, protagoniste di una storica rivalità[2], si ritrovarono sul palcoscenico mondiale.[2] A completare il raggruppamento erano Cile e Algeria, quest'ultima esordiente nella fase finale di una Coppa del mondo.[1]
La compagine austriaca parve ipotecare in 180' il passaggio al secondo turno, esordendo con una vittoria di misura contro i sudamericani cui fece seguito l'affermazione a scapito dei magrebini.[1] I tedeschi, detentori del titolo europeo, persero invece con gli africani nel debutto[3]; a riaccendere le speranze di qualificazione fu la vittoria contro i cileni, matematicamente estromessi dopo tale gara.[4]
Nell'incontro tenutosi a Madrid il 24 giugno 1982, l'Algeria certificò l'ultimo posto del Cile sconfiggendolo per 3-2[5]: a mantenere vive le possibilità dei nordafricani di accedere al turno seguente contribuì l'aritmetica, in quanto un pareggio, un'affermazione austriaca o una vittoria della Germania con almeno 3 gol di scarto avrebbe comportato la qualificazione dell'Algeria, nell'ultimo caso a danno dell'Austria per la miglior differenza reti.[5]
L'incontro
modificaIn apertura di gara i tedeschi andarono a segno col centravanti Horst Hrubesch, spostando subito gli equilibri in proprio favore.[1] Per il resto dell'incontro le due formazioni si limitarono a mantenere il possesso di palla, senza offrire altri spunti degni di nota[2]; la circostanza scatenò le proteste dei tifosi sugli spalti, i quali intonarono cori di disappunto ("¡Fuera, fuera!"), inneggiarono all'Algeria ("¡Argelia, Argelia!") e invitarono ironicamente i giocatori a baciarsi ("¡Que se besen, que se besen!).[1] Un'analoga presa di posizione riguardò i telecronisti tedeschi, che addirittura invitarono gli spettatori a non seguire la sfida in quanto apparve chiaro che la melina attuata dalle squadre era finalizzata all'eliminazione dell'Algeria tramite il punteggio di 1-0[6], risultato sfavorevole agli africani.[1]
La vittoria della Germania Ovest consegnò infatti a questa la qualificazione per il secondo turno[2], a pari merito con gli austriaci.[1] Il girone ebbe la seguente classifica:
Squadra | P.ti | G | V | N | P | GF | GS | DR |
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Germania Ovest | 4 | 3 | 2 | 0 | 1 | 6 | 3 | 3 |
Austria | 4 | 3 | 2 | 0 | 1 | 3 | 1 | 2 |
Algeria | 4 | 3 | 2 | 0 | 1 | 5 | 5 | 0 |
Cile | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 | 3 | 8 | −5 |
La formazione teutonica superò un ulteriore raggruppamento — nel quale erano inserite l'Inghilterra e i padroni di casa della Spagna — per poi sconfiggere in semifinale la Francia, in un incontro ricordato come "notte di Siviglia".[7] Nella finale di Madrid, la Mannschaft si arrese all'Italia per 3-1.[8]
Tabellino
modificaGijón 25 giugno 1982, ore 17:15 UTC+1 | Germania Ovest | 1 – 0 referto | Austria | Stadio El Molinón (41 000 spett.)
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Conseguenze
modificaLo svolgimento dell'incontro e il suo esito attirarono numerose polemiche verso le due squadre, accusate di comportamento antisportivo.[1] Nel 2007 il tedesco Hans-Peter Briegel, all'epoca commissario tecnico del Bahrein, rilasciò un'intervista al quotidiano locale Al-Ittihad fornendo la propria versione dei fatti[9]: l'ex difensore rivelò che tra le due squadre vi fu un "tacito accordo" dopo il gol, in quanto entrambe erano ormai qualificate.[9] Le dichiarazioni di Briegel trovarono un acceso riscontro in Algeria[5], mentre l'austriaco Bernd Krauss confermò l'implicita combine.[9] Pareri contrari giunsero dal connazionale Walter Schachner, il quale dichiarò alla Bild che l'accordo sarebbe maturato nell'intervallo della partita incontrando però la sua opposizione.[9] Nell'autunno 2009 il The Times inserì la gara nella classifica dei 10 episodi più controversi avvenuti nella storia dei Mondiali.[10][11]
Il principale impatto della combine fu sul piano regolamentare, tanto che già dal 1984 la FIFA decise di far disputare in contemporanea le ultime gare delle fasi a gironi — scelta applicata anche in altri tornei quali l'Europeo — per evitare accordi illeciti.[12]
Note
modifica- ^ a b c d e f g h (DE) Christian Eichler, Fußballverhinderungserfolg, su faz.net, 25 giugno 2007.
- ^ a b c d e Pierfrancesco Archetti, Austria-Germania, in La Gazzetta dello Sport, 3 giugno 2011.
- ^ I primi africani a battere i campioni del mondo, su repubblica.it, 30 maggio 2014.
- ^ C.P., Sì, Rummenigge è ancora un panzer, in Stampa Sera, 21 giugno 1982, p. 19.
- ^ a b c Roberto Sormani, L'Algeria segna tre gol ma forse non basteranno, in La Stampa, 25 giugno 1982, p. 23.
- ^ (EN) Algeria victims of 1982 "disgrace", su bbc.com, 6 maggio 2014.
- ^ Corrado Sannucci, Addio fratello spaccone, hai tradito la Germania, in la Repubblica, 8 marzo 1987, p. 44.
- ^ Mario Bardi, QUE VIVA ITALIA!, in La Gazzetta dello Sport, 16 maggio 1998.
- ^ a b c d Marco Mensurati, Germania-Austria fu combine, in la Repubblica, 12 gennaio 2007, p. 64.
- ^ Simona Marchetti, La Top 10 delle vergogne mondiali, Maradona due volte "colpevole", su gazzetta.it, 19 novembre 2009.
- ^ Vergogne mondiali, ecco la top ten, su repubblica.it, 19 novembre 2009.
- ^ Perché le ultime partite dei gironi si giocano in contemporanea?, su ilpost.it, 20 giugno 2016.
Voci correlate
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