Pavel Efimovič Dybenko
Pavel Efimovič Dybenko (in russo Павел Ефимович Дыбенко?; Ljudkovo, 16 febbraio 1889 – Mosca, 29 luglio 1938) è stato un rivoluzionario, politico e generale sovietico.
Pavel Efimovič Dybenko | |
---|---|
Pavel Dybenko a Kronštadt nel 1921 | |
Commissario del popolo per gli affari marittimi della RSFS Russa | |
Durata mandato | 8 novembre 1917 – 18 marzo 1918 |
Capo del governo | Lenin |
Vice | Fëdor Raskol'nikov |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Lev Trockij |
Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS | |
Legislatura | I |
Circoscrizione | Oblast' di Leningrado |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Operaio Socialdemocratico Russo (bolscevico) |
Firma |
Pavel Efimovič Dybenko | |
---|---|
Nascita | Ljudkovo, 16 febbraio 1889 |
Morte | Mosca, 29 luglio 1938 |
Cause della morte | Condanna a morte |
Dati militari | |
Paese servito | Impero russo RSFS Russa Unione Sovietica |
Forza armata | Esercito imperiale russo Armata Rossa |
Anni di servizio | 1912-1938 |
Grado | Comandante d'armata di 2° rango |
Guerre | Prima guerra mondiale Rivoluzione russa Guerra civile russa Rivolta dei Basmachi |
Campagne | Operazione Albion Rivoluzione di febbraio Rivoluzione d'ottobre Guerra ucraino-sovietica |
Battaglie | Rivolta di Kronštadt |
Decorazioni | Ordine della Bandiera rossa (3) |
"fonti nel corpo del testo" | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Biografia
modificaPavel Dybenko nacque nel villaggio di Ljudkovo, nei pressi dell'odierna Novozybkov, in una famiglia contadina ucraina. Nel 1907 cominciò a lavorare presso il locale Ufficio del tesoro, ma fu licenziato perché considerato inaffidabile a causa delle sue attività politiche: membro di un circolo bolscevico, si occupava della distribuzione di letteratura rivoluzionaria. L'anno successivo si spostò a Riga, dove lavorò come portuale.
Arruolato nel 1911 nella Flotta del Baltico, servì nei primi sei mesi sulla nave Dvina. Nel 1915 partecipò a un ammutinamento e fu per questo imprigionato e mandato come soldato di fanteria sul fronte tedesco, dove portò avanti l'attività di propaganda politica e fu di nuovo arrestato. Fu rilasciato dopo la rivoluzione del febbraio 1917 e reintegrato nella Flotta del Baltico.[1]
Dopo la Rivoluzione d'ottobre venne nominato Commissario del popolo per gli affari navali, mentre nel febbraio 1918 fu inviato a fronteggiare l'esercito tedesco che avanzava verso Pietrogrado. Per la sua conduzione delle operazioni fu rimosso dal governo, espulso dal Partito comunista, arrestato e processato, venendo tuttavia assolto. Partecipò attivamente alla guerra civile con ruoli di comando nell'Armata Rossa. Nel 1922 fu riammesso nel partito e in seguito occupò posizioni militari e politiche di rilievo. Venne arrestato e fucilato nel 1938 durante le Grandi purghe.[2]
Fu sposato con la nota rivoluzionaria Aleksandra Kollontaj.[1]
Opere
modifica- V nedrach carskogo flota (Dentro la flotta zarista, 1919)
- Mjatežniki (Ribelli, 1923)
- Oktjabr' na Baltike (Ottobre nel Baltico, 1934)
- Revolucionnye baltijcy (Rivoluzionari baltici)
- Iz nedr carskogo flota k Velikomu Oktjabrju (Da dentro la flotta zarista al Grande Ottobre)
Note
modificaBibliografia
modifica- (EN) Jonathan D. Smele, Historical Dictionary of the Russian Civil Wars, 1916-1926, Lanham, Rowman & Littlefield, 2015, p. 1470.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pavel Dybenko
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50096243 · ISNI (EN) 0000 0000 8228 5126 · LCCN (EN) n84159156 · GND (DE) 121954005 · J9U (EN, HE) 987007279353505171 |
---|