Pavimento resiliente

Un pavimento resiliente è un pavimento costituito da materiali che offrono una maggiore flessibilità rispetto ai cosiddetti pavimenti duri. Tali materiali sottoposti ad una pressione applicata in superficie hanno la proprietà, detta appunto resilienza, di deformarsi in maniera elastica riassumendo la configurazione iniziale una volta eliminata la sollecitazione esterna.

A questa categoria appartengono i pavimenti in gomma, pvc, linoleum, agugliato e moquette. Storicamente il primo pavimento resiliente che ha avuto larga applicazione è stato il linoleum, ampiamente prodotto (anche in Italia) partendo da materie prime naturali. I pavimenti resilienti sono molto usati negli ospedali, scuole e locali pubblici.

Le moderne piste e pedane per l'atletica leggera hanno una pavimentazione altamente resiliente che agevola la prestazione sportiva restituendo la potenza che gli atleti scaricano a terra e permette risultati sportivi molto migliori rispetto alle vecchie piste in tennisolite (una terra particolare) o cenere. Il primo esempio di pista con pavimentazione ad elevata resilienza si è avuto alle Olimpiadi del 1968 di Città del Messico, con le piste in Tartan. Il Tartan è un marchio registrato di cui è depositaria per la vendita e la produzione la ditta americana Athletic Polymer Systems, Inc. (APS). Il prodotto viene posato in opera insieme ad altri strati di materiale: sulla base di asfalto comune (spessa circa 2-3 cm) viene colato un impasto caldo di sabbia e caucciù (ed in passato anche talvolta amianto), nel quale, prima del raffreddamento vengono annegati dei trucioli di gomma poliuretanica dalle dimensioni variabili[1] che, dopo il raffreddamento gli conferiscono la necessaria ruvidezza.

Nel corso degli anni, la tecnologia relativa al Tartan ha fatto grandi progressi ed anche altre aziende hanno cominciato a produrre superfici in resina poliuretanica per l'atletica. I loro prodotti, che talvolta vengono inopportunamente chiamati Tartan, hanno contribuito al miglioramento delle piste sia in termini di sicurezza sia in termini di prestazioni degli atleti, che sono arrivati a ottenere risultati fino a qualche anno prima impensabili.[2]

Se le piste con pavimentazioni altamente resilienti come il Tartan sono ottime per i risultati che consentono di ottenere, sono invece da sconsigliare per chi fa jogging. Restituendo la potenza che il corridore scarica a terra comportano sollecitazioni eccessive a carico dei muscoli e dei tendini; possono causare disturbi infiammatori e, più raramente, microfratture a livello del piede.

Pavimenti resilienti in gomma

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I pavimenti in gomma sono rivestimenti utilizzati principalmente in ambienti che richiedono una superficie resistente, antiscivolo e facile da pulire. Possono essere in rotolo o in piastrella, di diversi spessori. È un pavimento elastico e molto resistente alle sollecitazioni, che utilizza il lattice di alcuni alberi tropicali. Attraverso avanzati processi di lavorazione, il lattice viene trasformato, da semplice materia prima, in un prodotto tecnico che trova utilizzo nel campo industriale, sportivo, professionale e, da alcuni anni, anche in particolari zone delle abitazioni private. Ha qualità di resistenza, all'usura e agli urti. È un pavimento utilizzato spesso per le sue qualità antiscivolo. Negli spessori più importanti è utilizzato come pavimento di sicurezza, per interno ed esterno, in quanto attenua il rischio di danni derivanti da caduta, anche dall'alto, il che li rende perfetti per palestre, scuole, parchi gioco e altri ambienti pubblici. Hanno anche un buon grado di isolamento acustico. [3]

Pavimenti resilienti in PVC

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La denominazione pavimenti in PVC [4] è davvero molto generica e raggruppa una enorme varietà di pavimenti. Si chiamano tutti così perché la principale materia prima con i quali vengono fabbricati è appunto il PVC  (PoliVinilCloruro). Dentro a questa macro-categoria esistono tante sotto categorie ma, per semplificare, possiamo raggrupparle tutte in tre grandi  sotto-categorie. 

I pavimenti in PVC possono essere in formato a telo (rotolo), in piastrella o a doga (tipo parquet).  Indipendentemente dal tipo di formato, cambiano anche le destinazioni d'uso perché ci sono pavimenti in pvc che nascono per essere principalmente arredativi (gli LVT ed SPC), altri che hanno caratteristiche tecniche che li rendono adatti per uso commerciale e industriale, fino ai pavimenti in pvc a uso industriale, cioè così robusti da sopportare anche il passaggio di muletti e il peso di macchinari per la movimentazione merci o per la produzione. Quindi le tre macro-categorie sono :

  • I pavimenti tecnici in pvc, che possono essere in formato telo o in piastrella
  • I pavimenti d'arredo LVT che possono essere in listone o in piastrella con posa in opera incollata
  • I pavimenti d'arredo SPC che possono essere in listone o piastrella con posa flottante a click

I pavimenti in pvc sono utilizzati da moltissimo tempo, però il mercato italiano si è sempre concentrato prevalentemente sui pavimenti tecnici per uso commerciale e poco su quelli arredativi per uso abitativo.  Nel resto dell'Europa invece i pavimenti in pvc sono utilizzati da decenni anche nelle case. Con la nascita dei pavimenti flottanti, anche i pavimenti in pvc si sono evoluti, iniziando a imitare i colori e i formati del legno in modo sempre più realistico, e poi anche della pietra e del cemento, arrivando a raggiungere una qualità estetica notevole. Quindi sono nati in pavimenti SPC e i pavimenti LVT.

Pavimenti SPC e Pavimenti LVT

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LVT e SPC hanno aperto un nuovo mercato per i pavimenti vinilici resilienti. Entrambe le tipologie sono disponibili in una vasta gamma di design e finiture, che riproducono fedelmente l'aspetto di materiali naturali. Entrambi sono molto versatili e adatti  a molteplici applicazioni grazie alla varietà di stili e alla facilità di manutenzione. I pavimenti SPC (Stone Plastic Composite) e i pavimenti LVT (Luxury Vinyl Tile) sono entrambi tipi di pavimentazioni in vinile, ma differiscono per composizione, caratteristiche e applicazioni. [5]

Pavimenti resilienti in moquette

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Il pavimento in moquette è una tipologia di pavimentazione in tessuto, generalmente composto da fibre naturali o sintetiche. La moquette offre un ambiente molto silenzioso, perché assorbe i rumori, inoltre è anche un pavimento con il potere di isolare termicamente. Viene spesso utilizzata in abitazioni, uffici, hotel e altri ambienti dove si desidera una superficie calda e confortevole sotto i piedi. La moquette è disponibile in vari colori, trame e stili, permettendo una grande personalizzazione dell'ambiente.

Deriva dai tappeti orientali, che hanno una storia molto antica, talmente antica che è impossibile risalire alla data del primo telaio utilizzato dall’uomo.  Di certo veniva utilizzata da Cinesi, Egiziani, Ebrei, Greci ed Indiani.  Le zone più famose e rinomate, per la loro esperienza tessile, oltre al villaggio di Hereke e alla Turchia in genere, sono: Agra e Kashan, Cina, Afghanistan, India, Persia e il Caucaso.

La moquette è un pavimento capace di dare calore e morbidezza.  È nato in Paesi caldi e polverosi, con l'intento di arredare, rendere più confortevole gli spazi del vivere e trattenere la polvere, che di conseguenza era meno in sospensione nell'aria e non veniva quindi respirata.  Con il tempo, anche i paesi più freddi la scoprono e la adottano allo scopo di rendere più calde le stanze. 

Ogni tipo di fibra ha specifiche qualità, che conferiscono alla moquette le sue caratteristiche di grado di lucentezza, resistenza, qualità estetiche e tecniche. Le fibre con cui vengono prodotte le diverse  moquette si dividono in tre tipologie:  fibre naturali, fibre artificiali e fibre sintetiche. Tra tutte le moquette in fibra naturale, le più apprezzate sono quelle in lana e in sisal. Tra tutte le moquette in fibre sintetiche, il nylon è quello che offre un'eccellente resistenza.[6]

  1. ^ (EN) Tartan per superfici all'aperto sul sito web della APS
  2. ^ Mondo, il "doping tecnologico" di Bolt, su torino.repubblica.it, la Repubblica. URL consultato il 6 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ GOMMA PER PAVIMENTAZIONE Catalogo prodotti, su www.nannigiancarlo.it. URL consultato l'11 giugno 2024.
  4. ^ Nanni Irene-Nanni Giancarlo & C, PAVIMENTI PVC | Pavimenti Vinilici, su www.nannigiancarlo.it. URL consultato l'11 giugno 2024.
  5. ^ Nanni Giancarlo, GUIDA COMPLETA AI PAVIMENTI SPC LVT: Caratteristiche, Vantaggi e Applicazioni, su www.nannigiancarlo.it. URL consultato l'11 giugno 2024.
  6. ^ Nanni Giancarlo-pavimenti e rivestimenti, PAVIMENTI IN MOQUETTE | Cos'è ? - Info, su www.nannigiancarlo.it. URL consultato l'11 giugno 2024.

Voci correlate

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