Peonia (regione storica)
La Peonia o Paionia (in greco antico: Παιονία?, Paionía) era, secondo la nomenclatura geografica dell'età antica, la terra abitata dai Peoni e occupava una ristretta porzione di territorio nella parte meridionale della Penisola balcanica, corrispondente grossomodo all'attuale Macedonia del Nord.
Territorio
modificaLa Peonia corrispondeva alla valle del fiume Vardar (in greco antico: Ἀξιός?, Axiós).
Città
modificaLe principali città peonie furono Bylazora (oggi Veles) e Stobi (Gradsko), che sorgevano lungo il corso dell'Axios.
Popolazioni
modificaLa Peonia era la terra dei Peoni, stirpe indoeuropea insediata nell'area fin dall'epoca micenea (XV secolo a.C.). Sulla regione premettero costantemente i più potenti e numerosi vicini, soprattutto Traci e Macedoni. A partire dal III secolo a.C. la regione fu definitivamente occupata da Macedoni, che assorbirono i Peoni[1].
Mitologia
modificaNell'Iliade i Peoni, guidati da Pirecme, combattono come alleati dei Troiani. Omero dedica molti versi al più valoroso dei Peoni, Asteropeo.
Storia
modificaCome ogni popolo indoeuropeo, i Peoni rimasero generalmente divisi in varie tribù; soltanto sul finire del IV secolo a.C. il re Dropione riuscì a riunire tutte le tribù della Peonia in un regno unitario, che però fu di breve durata. Antigono II, re di Macedonia dal 276 a.C. al 239 a.C., riuscì ad annettere la Peonia al suo regno; da allora i Peoni si confusero con i Macedoni[1] .
Note
modificaBibliografia
modifica- Francisco Villar, Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa, Bologna, Il Mulino, 1997, ISBN 88-15-05708-0.
Voci correlate
modifica- Popolazioni
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Peonia
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Paeonia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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