Josep Samitier
Josep Samitier Vilalta (Barcellona, 2 febbraio 1902 – Barcellona, 5 maggio 1972) è stato un calciatore e allenatore di calcio spagnolo.
Josep Samitier Vilalta | |||||||||||||
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Il Barcellona 1928-1929 prima di una partita di Coppa del Re. Samitier è in basso al centro | |||||||||||||
Nazionalità | Spagna | ||||||||||||
Calcio | |||||||||||||
Ruolo | centrocampista, attaccante | ||||||||||||
Termine carriera | 1939 - giocatore 1947 - allenatore | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||
Caratteristiche tecniche
modificaSamitier iniziò a giocare come centrocampista[1] e in seguito diventò attaccante[2].
Giocando come attaccante ottenne i successi più grandi, tanto da essere considerato uno dei migliori nel suo ruolo in Europa e nel mondo[1][2]. Aveva una grande capacità realizzativa, era abile nei dribbling e nei tiri al volo, letale in area di rigore e accurato nei passaggi[1][2].
Abile con entrambi i piedi e di testa[2], sapeva fare salti e acrobazie spettacolari[2]. A Barcellona fu soprannominato Il Mago e L'Aragosta[2].
Carriera
modificaGiocatore
modificaClub
modificaNacque a Barcellona e iniziò a giocare nelle giovanili dei blaugrana[1]. Per alcuni anni giocò nell'Internacional, prima di entrare a far parte della prima squadra del Barcellona il 1º giugno 1919[1]. Esordì con il Barcellona in un'amichevole contro una squadra formata da calciatori francesi, inglesi e belgi[1].
Vinse la Coppa del Re nel 1920, nel 1922, nel 1925, nel 1926 e nel 1928. Nel 1928 la finale contro la Real Sociedad fu ripetuta tre volte per stabilire il vincitore. Samitier segnò nella prima finale, terminata 1-1 a Santander, e nella seconda ripetizione, che fu vinta dai catalani per 3-1[3]. Nello stesso anno diventò il capitano della squadra[1].
Il 20 maggio 1922 giocò la partita inaugurale del Camp de Les Corts, il nuovo stadio del Barcellona[1].
Il 26 aprile 1925, al termine della semifinale di Coppa del Re tra Athletic Club de Madrid e Barcellona, viene arrestato dalla Guardia Civile madrilena per aver aggredito un tifoso che lo aveva insultato.[4]
Durante la sua militanza nel Barcellona diventò l'idolo dei tifosi[2] e segnò 326 gol in 454 partite, risultando secondo solo a Paulino Alcántara come numero di reti segnate con la maglia blaugrana[2]. Vinse anche 12 campionati catalani.
Nel 1932 passò al Madrid CF con cui vinse il campionato nella prima stagione e la Coppa della Repubblica in quella seguente. In totale con il Madrid giocò 22 partite ufficiali e segnò 12 gol[1].
Durante la Guerra civile spagnola, dal 1936 al 1939, visse in Francia e giocò nel Nizza[1].
Nazionale
modificaPartecipò alle Olimpiadi del 1920 e vestì per la prima volta la maglia della Nazionale spagnola in quella competizione, il 28 agosto nella partita vinta per 1-0 contro la Danimarca. Alla fine gli spagnoli vinsero la medaglia d'argento.
Giocò la sua ultima partita in Nazionale il 13 dicembre 1931 a Dublino contro l'Irlanda. In totale giocò 21 partite segnando due gol.
Allenatore
modificaDopo aver lasciato il Madrid, prese il posto di Frederick Pentland sulla panchina dell'Atlético Madrid[1], ma la sua esperienza con i Colchoneros fu breve.
Nel 1942 allenò il Nizza, dove aveva trascorso i suoi ultimi anni da giocatore.
Nel 1944 diventò allenatore del Barcellona e nel 1945 condusse il club catalano alla conquista della Liga e della Coppa Eva Duarte[2], che per quell'anno fu denominata Copa de Oro Argentina e che fu vinta battendo l'Athletic Bilbao per 5-4.
Segretario tecnico
modificaNel 1947 smise di allenare e diventò segretario tecnico del Barcellona[2]. Nel 1950 ingaggiò l'ungherese László Kubala, che sarebbe divenuto una stella del Barça[2].
Nel 1959 passò al Real Madrid, dove ricoprì lo stesso incarico, e nel 1962 tornò al Barcellona[1]. Fu segretario tecnico dei catalani fino alla sua morte, avvenuta il 4 maggio 1972[2].
Palmarès
modificaGiocatore
modificaClub
modifica- Barcellona: 1918-1919, 1919-1920, 1920-1921, 1921-1922, 1923-1924, 1924-1925, 1925-1926, 1926-1927, 1927-1928, 1929-1930, 1930-1931, 1931-1932
Nazionale
modificaAllenatore
modifica- Barcellona: 1944-1945
- Barcellona: 1944-1945
Dediche
modificaDal 16 settembre 1993 una strada di Barcellona porta il suo nome[2].
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j k l (ES) Jugadores de leyenda - José Samitier, su realmadrid.com, Real Madrid Club de Fútbol. URL consultato il 21 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2013).
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (ES) Jugadores de leyenda - Josep Samitier Archiviato il 1º maggio 2011 in Internet Archive. Fcbarcelona.com
- ^ Linguasport
- ^ (ES) Samitier detenido por un accidente posterior al partido. Se gestiona su liberacion (PDF), su hemeroteca-paginas.mundodeportivo.com, mundodeportivo.com, 27 aprile 1925.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Josep Samitier
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Josep Samitier, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Josep Samitier (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Josep Samitier (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Josep Samitier, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, ES, CA) Josep Samitier, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Josep Samitier, su eu-football.info.
- (EN, FR) Josep Samitier, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Josep Samitier, su Olympedia.
- (EN) Josep Samitier, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (ES) Jugadores de la Selección - Josep Samitier, su Fútbol.Sportec.es, Sport Information Technology (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 87141050 · ISNI (EN) 0000 0000 6109 3934 · BNE (ES) XX1376824 (data) |
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