Philipomyia aprica
Philipomyia aprica (Meigen, 1820) è un insetto dell'ordine dei ditteri e della famiglia dei tabanidi[1][2].
Philipomyia aprica | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Panorpoidea |
Ordine | Diptera |
Sottordine | Brachycera |
Coorte | Orthorrhapha |
Famiglia | Tabanidae |
Genere | Philipomyia |
Specie | P. aprica |
Nomenclatura binomiale | |
Philipomyia aprica (Meigen, 1820) | |
Sinonimi | |
Tabanus aprica |
Descrizione
modificaPhilipomyia aprica presenta un torace bruno e decisamente peloso, e un addome a segmenti neri terminanti con bande chiare. Ali e zampe sono giallo-brunastre, mentre gli occhi composti sono di un verde brillante.
Le femmine adulte possono raggiungere i 18 mm di lunghezza.
Biologia
modificaÈ una specie comune, frequente in alta montagna in periodo estivo; si nutre di nettare, con una predilezione per i fiori delle apiacee.
Diffusione
modificaÈ diffusa in gran parte d'Europa; la sua presenza è attestata nelle penisole iberica, italiana e balcanica, in Francia, Belgio, Europa centrale, Romania e Russia europea centrale (non contando le isole, da cui è assente)[1]. È inoltre presente in Turchia, Iran e Caucaso[2].
Note
modifica- ^ a b c (EN) Philipomyia aprica (Meigen, 1820), su Fauna Europaea. URL consultato il 24 luglio 2017.
- ^ a b c (EN) Philipomyia aprica (Meigen, 1820), su Catalogue of Life. URL consultato il 7 giugno 2023.
Altri progetti
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